Libri di Alessia Ferreccio
Gli epiteti degli dèi nei «Posthomerica» di Quinto Smirneo
Alessia Ferreccio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2018
pagine: XLVIII-362
Lo studio degli epiteti delle divinità nei Posthomerica di Quinto Smirneo, oltre a offrire un'analisi accurata del fenomeno della titolatura divina sia all'interno dell'opera sia in relazione con la produzione esametrica anteriore e successiva, si rivela un valido strumento per verificare le peculiarità della poetica di un autore, che da alcuni anni sta godendo di una rinnovata fortuna critica. Seguendo il filo degli epiteti attribuiti a dèi olimpi, divinità minori e personificazioni, Alessia Ferreccio porta alla luce la fitta trama di rimandi intertestuali, di variazioni e innovazioni che Quinto intreccia con il paradigma omerico e ci conduce alla scoperta dello stile, delle strategie allusive e dei meccanismi caratteristici della techne imitativa dell'autore dei Posthomerica. Materiale omerico e non omerico, imitatio e oppositio, emulazione e "infedeltà" convivono in un amalgama sapiente che sfida(va) il pubblico dell'epoca e gli interpreti di oggi a individuare i modelli esplicitamente richiamati o sottilmente evocati e a riconoscere l'originalità di Quinto Smirneo, autore che deve a buon diritto essere incluso nel novero dei poetae docti.
Commento al libro II dei Posthomerica di Quinto Smirneo
Alessia Ferreccio
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 456
Nell'ambito del crescente interesse per l'età tardoantica nei suoi vari aspetti, gli studi sull'epica tarda negli ultimi decenni hanno registrato un notevole successo e una cospicua produzione di studi. Nel quadro si inserisce organicamente questo commento al II libro dei 'Posthomerica' di Quinto Smirneo, un poema che in 14 libri racconta le vicende del mito troiano tra la fine dell''Iliade' e l'inizio dell''Odissea'. Il II libro comprende l'arrivo e le imprese di Memnone a Troia e l'uccisione dell'eroe da parte di Achille. Da tempo Quinto era considerato un mediocre imitatore di Omero, ma negli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria "riscoperta" della sua poesia. Il commento di Alessia Ferreccio offre agli studiosi una grande mole di materiali di primario interesse per il nuovo corso di studi sul poeta e, attraverso l'analisi capillare del testo e dello stile, mostra come quella di Quinto sia a tutti gli effetti una 'poesia docta', che dietro l'apparentemente superficiale patina omerica nasconde, o meglio obbliga a scoprire un "cuore" di variazioni e scarti evocativi condotti con scaltrita perizia.