Libri di Alfredo Sgroi
Letteratura e intrecci. Storia e antologia della letteratura italiana. Tra saperi, territorio, ambiente e cittadinanza attiva. Con percorsi di didattica digitale integrata. Per il triennio delle Scuole superiori. Volume Vol. 1
Marisa Carlà, Alfredo Sgroi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Palumbo
anno edizione: 2020
pagine: 1135
Rose lubriche e telefoni pallidi
Alfredo Sgroi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2003
pagine: 246
Il testo prende per la prima volta in esame l'opera dimenticata di questo scrittore, che in vita ebbe grande successo. La produzione di De Stefani è esaminata focalizzando alcuni nuclei tematici fondamentali: la trattazione è arricchita con puntuali riferimenti a testi a suo tempo molto noti, ma anche a numerosi inediti trovati nel fondo De Stefani. Uno spazio adeguato è stato riservato all'attività di narratore e cineasta del De Stefani. A chiudere, si propone la ripubblicazione, dopo molti decenni, di uno dei suoi drammi "pirandelliani": I pazzi sulla montagna.
Letteratura e intrecci. Storia e antologia della letteratura italiana. Tra saperi, territorio, ambiente e cittadinanza attiva. Con Scritture e orientamento e percorsi di didattica digitale integrata. Per il triennio delle Scuole superiori. Volume Vol. 1
Marisa Carlà, Alfredo Sgroi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Palumbo
anno edizione: 2020
pagine: 1385
Il poema totale: «Le vergini delle rocce» di Gabriele d'Annunzio
Alfredo Sgroi
Libro: Copertina morbida
editore: Boopen
anno edizione: 2009
pagine: 198
Gli scrittori e il pensiero. Tra filosofia ed estetica
Alfredo Sgroi
Libro
editore: Photocity.it
anno edizione: 2013
pagine: 208
Il filosofo e il fenomenologo. Saggi su Kant e Husserl
Alfredo Sgroi
Libro: Copertina morbida
editore: Photocity.it
anno edizione: 2013
pagine: 133
«L'anima dentro la notte che sogna». Gli incantesimi del mago Pirandello
Alfredo Sgroi
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2016
pagine: 248
Esplorare il labirintico mondo della scrittura pirandelliana è sempre un'operazione affascinante. Ma anche rischiosa. Nei labirinti, si sa, è facile smarrirsi, non trovare più la via d'uscita. Ma è proprio necessario? O, forse, il lettore ideale di Pirandello è proprio chi non ha alcuna voglia di uscire dal labirinto? Nasce da queste considerazioni questo volume che raccoglie, in forma problematica, alcune riflessioni sull'arte pirandelliana, considerata nelle sue mille contraddizioni feconde, nel suo essere sempre in bilico tra sogni, misteri, crude realtà.
Nato sul Mongibello
Antonio Aniante
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2017
pagine: 192
Frutto di una lunga ed intensa stagione creativa è il romanzo dello scrittore siciliano Antonio Aniante che qui viene pubblicato per la prima volta in edizione italiana, apparso dapprima a Parigi nel 1946, per la Edition des 4 vents. In esso il lettore può seguire le peripezie che il protagonista, ovvero lo stesso scrittore, vive tra Parigi e le coste dell'Atlantico, inseguito dalla fame e dalla miseria. Si tratta quindi di un testo memorialistico esemplare, anche per ricostruire il particolare clima culturale dell'Europa travolta dalla seconda guerra mondiale.
Sonnu Catarina. Origini, etimologie e nessi sottostanti relativi alle espressioni verbali più diffuse ed emblematiche in uso nella lingua siciliana.
Carmelo Sapienza
Libro
editore: Editoriale Agorà
anno edizione: 2019
pagine: 448
«“Sonnu Catarina” è un atto d’amore che si scioglie nello scandaglio dell’anima siciliana, così come essa è scolpita nei detti, nelle parole, nel gusto per la musicalità della lingua siciliana... Questo libro meraviglia proprio per la sapiente abilità con cui sono mescolati i diversi ingredienti scelti con cura dall’autore, attinti dai più differenti serbatoi: dal mito alla mitologia, dalla storia alla letteratura, etc., inducendo l’autore ad assumere molte e diverse identità: quella del dialettologo, del filologo, dello storico, dell’affabulatore, dell’antropologo e altro ancora… Giova a sé stessi gustare i frutti della fatica di Carmelo Sapienza per tornare con la mente ai propri ricordi. Ma non per imbalsamarli: si tradirebbe così lo spirito profondo di questo lavoro. Si tratta, infatti, di ricordare per riaffermare la dignità e il valore della cultura siciliana. Pensiamo che l’autore, in fondo, abbia inteso proprio far questo: non un’opera museale, di stracca erudizione, ma un’opera nella quale custodire e trasmettere il ricchissimo patrimonio di una cultura davvero unica.» (Alfredo Sgroi, dalla Prefazione)