Libri di Alice Petrocchi
Carteggio 1875-1905
Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2025
pagine: 336
Con l’espressione «fraternità d’arte» Piero Nardi definiva, nei suoi tuttora fondamentali studi biografici, il peculiare legame tra Arrigo Boito e Giuseppe Giacosa. L’edizione del ricco e in gran parte inedito carteggio tra i due autori – figure centrali della scena teatrale e culturale italiana di fine Ottocento – documenta non solo un’amicizia sempre viva, ma anche un trentennale dialogo sulle scelte poetiche e linguistiche che accompagnò l’elaborazione e la messa in scena di numerose opere, come il Nerone e Tristi amori, nonché la diretta collaborazione per la stesura dell’Ode all’arte e del Filo. Scena filosofico-morale per marionette. Non mancano, tra le lettere, testi in versi che testimoniano un’intensa e divertita sperimentazione metrica e stilistica, ulteriore segno della vivacità del confronto creativo. Lo scambio epistolare si rivela dunque un prezioso strumento per far emergere il laboratorio di scrittura dei due autori e, al tempo stesso, per offrire nuovi spunti utili ad approfondire non solo il legame amicale e i rispettivi profili artistici, ma anche i rapporti con esponenti di primo piano della cultura italiana ed europea del tempo.
La violenza nella letteratura italiana. Forme, linguaggi e rappresentazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2023
pagine: 302
Da sempre aspetto centrale della letteratura, il concetto di violenza, qui sfruttato nella totalità delle accezioni che la polisemia del nome permette, è intrinseco a un’ingente mole di generi e opere letterarie. Il volume, risultato del confronto e della collaborazione tra giovani studiosi ed esperti della disciplina, raccoglie saggi che, per mezzo di analisi testuali, indagano le forme e i linguaggi della violenza in rapporto alle sue rappresentazioni nella letteratura italiana. L’ampio arco cronologico (XIV-XX secolo) e la vastità di generi e opere considerate offrono così la possibilità di esaminare e confrontare, in una prospettiva diacronica, particolari esempi di tematizzazione dell’atto violento e del suo trattamento stilistico.

