Libri di Aljoša P. Curavić
Istriagog
Aljoša P. Curavić
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2024
pagine: 120
Questo romanzo restituisce la biografia intima di un luogo e di un’epoca che appartengono alla Storia non soltanto italiana. Tra i virtuosistici incastri della vita del luogo fisico si snodano le sorti degli abitanti di un piccolo borgo istriano: è l’epopea delle famiglie che hanno vissuto l’antica Spada, hanno lì lavorato, generato figli, assistito al mutamento indotto dal tempo e dalle nuove geometrie architettoniche. Microstorie di vita materiale, narrate con l’insistita adesione a sentimenti di un tempo che, nelle mutate dimensioni psicologiche del mondo, appare ormai lontano e quasi smarrito. Il lettore istriano vi troverà come una parte di sé stesso, una sua voce segreta, ineliminabile; ogni altro lettore vi scoprirà una guida insieme razionale e sentimentale in quella parte della storia e della cultura italiana che si chiama Istria.
Ritorno a Kappazero
Aljoša P. Curavić
Libro: Libro in brossura
editore: Italo Svevo
anno edizione: 2022
pagine: 256
Ritorno a Kappazero di Aljoša Curavić è la storia del rapporto tra un figlio e un padre e del loro ritorno sull’isola natale di quest’ultimo. Isola che l’autore chiama Kappazero con un nome inventato, ma che esiste davvero con il nome di Crappano, in Croazia. Un romanzo in cui si percepisce il contrasto tra due diverse generazioni a confronto, che non riescono a divincolarsi l’una dall’altra, e i cui personaggi sono caratterizzati da una grezza carnalità. Grezza come l’isola di Kappazero, dove la roccia è il terreno inospitale da abitare, in netto contrasto con la morbida costa della città di origine della madre, Trieste, o con l’attraente New York, dove il protagonista passerà diverso tempo in cerca di una redenzione che non arriverà mai.
Scadenzario minimo di un viaggio senza fine
Aljoša P. Curavić
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 54
Scadenziario minimo di un viaggio senza fine trova una remota origine e in qualche misura viene a completare una precedente silloge intitolata Silenziario, con cui l'autore vinse il Premio Istria Nobilissima nel 2003, e della quale i testi confluiscono in questa raccolta. Questa notazione iniziale tende a mettere in luce come molto materiale sia stato a lungo elaborato prima di una uscita pubblica in volume. E, altra indicazione non secondaria, la presente raccolta è l'unica pubblicata da un autore noto finora per la produzione giornalistica e narrativa. Questa opera che vede la luce nel 2020 significa evidentemente una scelta ponderata di un percorso lungo che si dispiega sottotraccia in numerosi anni precedenti e dà modo di avanzare due ipotesi, che la lettura della raccolta conferma: un lungo amore per la poesia sentito come “linguaggio della nudità”, ovvero delle verità anche indicibili; una sterminata passione per la letteratura come luogo di confronto, di rapporto tra soggetti, di ricerca di identità e di passaggi, luogo dell'immaginario che ci rappresenta e ci definisce, per quanto possiamo aspirare a una definizione compiuta come esseri umani fragili e vaganti...
Una vita in secca
Aljoša P. Curavić
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 250
"Una vita in secca" racconta un breve viaggio di un medico veneziano, di origini istriane, sparito in un incidente aereo. Un medico che ama la letteratura e approccia la scienza medica con spirito filosofico, come trapela dal suo diario romanzato che viene trovato fra le cartelle cliniche dei suoi pazienti e recapitato ad un suo amico negli Stati Uniti. Lo sfondo della storia di Davide Santin, questo il nome dell'alter ego inventatosi dal medico, è la frontiera. Il mondo di Davide non può esistere senza la frontiera, così come non può esistere senza la morte. Ti ci imbatti ovunque, a qualsiasi latitudine geografica o temporale. Dentro una stravolta roccaforte di frontiera ex-jugoslava e ora slovena, che l'autore chiama Castello-Kastel, o nelle paludi della Louisiana. Ma il vero filo conduttore del libro è l'acqua. Il mare con le sue maree e i disagi di chi vive l'attrito con il diverso che caratterizza tutte le frontiere.
Istriagog
Aljoša P. Curavić
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2016
pagine: 120
Un grumo di case sparse e scalcinate che nel corso del tempo ha cambiato pelle, lasciandosi alle spalle l'aspetto di borgo rurale per trasformarsi in un agglomerato di villette per turisti: così appare l'antica città istriana di Spada nella memoria dell'autore, dimensione di un tempo ormai quasi smarrito, il tempo del passato e dell'infanzia. In questo romanzo, Curavic traccia la biografia intima di un luogo e di un'epoca che appartengono a quella parte della storia e della cultura italiana chiamata Istria. Rivivono così le storie di chi nel borgo di Spada ha vissuto, l'epopea semplice delle famiglie che lì hanno lavorato, generato figli e assistito al mutamento indotto dal tempo e dalle nuove geometrie architettoniche.
Istriagog
Aljoša P. Curavić
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2013
pagine: 120
Questo romanzo restituisce la biografia intima di un luogo e di un'epoca che appartengono alla Storia non soltanto italiana. Tra i virtuosistici incastri della vita del luogo fisico si snodano le sorti degli abitanti di un piccolo borgo istriano: è l'epopea delle famiglie che hanno vissuto l'antica Spada, hanno lì lavorato, generato figli, assistito al mutamento indotto dal tempo e dalle nuove geometrie architettoniche. Microstorie di vita materiale, narrate con l'insistita adesione a sentimenti di un tempo che, nelle mutate dimensioni psicologiche del mondo, appare ormai lontano e quasi smarrito. Il lettore istriano vi troverà come una parte di se stesso, una sua voce segreta, ineliminabile; ogni altro lettore vi scoprirà una guida insieme razionale e sentimentale in quella parte della storia e della cultura italiana che si chiama Istria.
Sindrome da frontiera. I ricordi di uno sconosciuto
Aljoša P. Curavić
Libro
editore: L'Autore Libri Firenze
anno edizione: 2009
pagine: 60
"La morte di Tito nel 1981. La rivolta degli albanesi, nel 1989. L'indipendenza della Slovenia nel 1991. La guerra in Croazia e in Bosnia Erzegovina negli anni che seguirono. In breve, la mia posizione privilegiata mi portò in una condizione un pò strana: mi trovai con un passaporto di uno stato che non esisteva più." Gli anni della crisi dei Balcani, della pulizia etnica e dell'esodo verso una possibile tranquillità, rivivono nel diario sconvolgente di un uomo senza passaporto e identità, diviso tra Italia e Jugoslavia, protagonista e insieme disarmato spettatore di una delle pagine più nere della storia contemporanea. Un "gioco" terribile che nelle sue insidiose sabbie mobili inghiotte visi, storie e progetti.