Libri di Andrea Francesco Calabrese
Nella Terra di nessuno. Carteggio dall'ignoto sulle Sinfonie di Gustav Mahler
Andrea Francesco Calabrese, Francesco Idotta
Libro: Libro in brossura
editore: Lyriks
anno edizione: 2023
pagine: 152
Il testo è uno scambio epistolare tra due amici, i quali, partendo dall’ascolto delle dieci Sinfonie di uno dei più discussi compositori del Novecento, si confrontano sulla crisi che ha colpito l’uomo occidentale nel secolo scorso; una crisi che si trascina nel nuovo millennio, con inquietanti scenari. Qual è il ruolo della musica? Si chiedono gli autori. Le stesse note di Mahler suggeriscono un ritorno alla Natura, affinché l’uomo recuperi la capacità di ascoltare, nel silenzio, la voce del Pianeta Terra, sempre più sofferente e in pericolo. Un libro a metà strada tra saggio divulgativo e romanzo epistolare, un viaggio di condivisione e amicizia nella speranza di riaccendere la fiamma della ricerca e riaffidare all’intellettuale il ruolo che ha perso: quello di bussola per gli uomini disorientati dalla tecnica e dal rumore. Un’analisi musicale e filosofica di grande valore, come sostiene la studiosa di chiara fama Sara Zurletti che impreziosisce il libro con la sua prefazione.
L'esperienza musicale di Carlo Creazzo nella tradizione musicale di Cinquefrondi
Angelo Fiorillo
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2021
pagine: 120
Carlo Creazzo è senza dubbio uno dei cinquefrondesi che con la sua umiltà e la sua spiccata laboriosità ha lasciato a noi tutti un patrimonio musicale che resta uno dei pochi esempi dell’intera Italia meridionale. Il “fondo musicale” rappresenta un concreto punto di riferimento per gli appassionati e gli studiosi. Ha combattuto spesso contro i pregiudizi e le ignoranze riuscendo ad essere vero punto di riferimento per tanti giovani e questo libro evidenzia le vicissitudini, i tormenti e le soddisfazioni ed incarna la passione e l’amore che lui ha sempre nutrito per la musica. Riferimenti di allora, che sembrano episodi e costumi di una attualità estrema, tanto da poter essere vetrina di atteggiamenti della nostra quotidianità. Oltre che musicista e compositore è stato anche un valido ricercatore e geloso custode di opere e spartiti musicali. Inoltre troviamo l’analisi musicale di alcune sue importanti opere. L’intento di questo libro è quello di far conoscere e divulgare le opere del Creazzo in modo da presentare alle nuove generazioni un filone culturale originale, attuale, in grado di ridestare quei sentimenti di passione e di appartenenza che sono stati sentieri fondamentali... Prefazione Andrea Francesco Calabrese.
La trinità in Dante. Dalla «Vita Nuova» alla «Divina Commedia»
Andrea Francesco Calabrese, Vincenzo Crupi
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 140
Tutta l’opera di Dante è costellata dei segni della presenza trinitaria, centrale non solo nella cosmologia dantesca ma anche nella visione della natura, dell’uomo e dei ritmi della storia terrena. Questa presenza è talmente rilevante da influenzare la struttura stessa delle opere a partire dalla Vita nuova e fino al Paradiso. Una modalità trinitaria nel rapporto tra il mondo e Dio agisce a livello poeticoletterario e si manifesta, innanzitutto, nell’importanza che il numero, componente essenziale del simbolismo medievale, assume nelle opere di Dante. La nota insistenza dantesca, nell’ordinamento della Commedia, sul tre non è un fatto meramente numerologico, perché ha origini più profonde, collegandosi proprio alla teologia trinitaria medievale e risale già alla Vita Nuova, dove la sublimazione di Beatrice a «miracolo» ha la sua radice nella «mirabile Trinitade». Questa presenza del motivo trinitario è evidente, con modalità di volta in volta diverse, anche nelle altre opere di Dante, per cui, oltre che nella Vita Nuova, le tracce di una tematica trinitaria si rinvengono nel Convivio, nel De vulgari eloquentia, nel De Monarchia e ancora nelle Rime. Nella Divina Commedia il cammino di Dante attraverso i tre regni dell’aldilà troverà compimento proprio nella visione della Trinità alla fine del canto XXXIII del Paradiso. In questo itinerario la prima tappa è «imagine perversa» di Dio, perché l’Inferno dantesco è organizzato su una riconoscibile parodia trinitaria, mentre nel Purgatorio, dove le anime si purificano dall’amore che «corre al ben con ordine corrotto», le simbologie trinitarie sono espressione dell’uomo in cammino verso l’unità con Dio e anticipano quella che sarà l’atmosfera pienamente trinitaria del Paradiso.
Dante tra dogma ed eresia. Forme gergali e arte della scrittura fra le righe
Andrea Francesco Calabrese
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2018
pagine: 496
Nello scrivere si può alludere, offrendo la possibilità di una lettura molteplice attraverso armi silenziose quanto potenzialmente eversive. Si tratta di verificare possa esistere nella Commedia un livello polisemico rimasto sullo sfondo, a causa di una serie di «lucchetti» sapientemente richiusi da Dante. Nella prima parte viene svolta un’indagine tendente a collocare l’opus magnum dantesco nel quadro di una tradizione che si sospetta possa risalire ben oltre il consueto hortus conclusus del Dolce Stil Novo. Il punto cruciale di questo approccio è l’individuazione di un eventuale linguaggio di gergo, noto ai tempi di Dante ad un gruppo ristretto di persone. Se questo gergo è esistito, esso ha fornito un valore aggiunto ad un corpus di opere che già riveste un alto valore poetico, letterario e storico. Si analizzano quindi il significato delle apostrofi, la presenza delle forme gergali e alcune particolari prese di posizione da parte del poeta nei confronti della visione teologica del tempo. Al termine, si è provato a tracciare alcune conclusioni, forzatamente interlocutorie, ma che ci auguriamo possano servire come contributo su un argomento talmente arduo da far tremar le vene...