Libri di Andrea Frangioni
La storia come cultura. Studi in onore di Roberto Pertici
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 752
Lo storico come uomo di cultura che applica i propri sforzi intellettuali allo studio della storia; la storiografia come impresa umanistica irriducibile alla professionalizzazione accademica. Sono queste le coordinate epistemologiche che hanno reso il lavoro storico di Roberto Pertici un punto di riferimento nella comunità degli studiosi e nel dibattito culturale dell’ultimo ventennio. Partendo dalla sua vasta produzione storiografica, i contributi di amici, colleghi e allievi raccolti nel volume riprendono alcuni dei temi di ricerca che l’hanno originalmente caratterizzata: la storia della storiografia e della “cultura storica” italiane, le “parabole” biografiche degli intellettuali e di interi gruppi culturali, la Chiesa cattolica e il problema religioso nell’epoca della secolarizzazione, le culture politiche dell’Italia contemporanea dal Risorgimento all’età repubblicana.
Francesco Ruffini. Una biografia intellettuale
Andrea Frangioni
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 475
Francesco Ruffini (1863-1934) fu uno dei padri del diritto ecclesiastico italiano e importante storico della libertà religiosa e dei rapporti tra Stato e Chiesa. Liberale, senatore del Regno, ministro dell'istruzione pubblica nel governo Boselli (1916-1917), strettamente legato a personalità come Albertini e Croce, Ruffini fu partecipe di molti snodi cruciali delle vicende italiane dell'epoca: la prima guerra mondiale e la politica delle nazionalità; le trasformazioni politiche del dopoguerra; l'opposizione al fascismo culminata in alcuni celebri interventi in Senato, nella pubblicazione con Gobetti di «Diritti di libertà», nella critica ai Patti lateranensi e nel rifiuto del giuramento imposto dal regime ai docenti universitari. Ma soprattutto, dalle ricerche condotte per questa biografia intellettuale dello studioso, Ruffini emerge, attraverso il suo giurisdizionalismo liberale e le sue ricerche sulle origini degli ideali di libertà religiosa, sui riformatori italiani, sul giansenismo, sulla religione di Cavour e su quella di Manzoni, come figura emblematica del complesso rapporto del liberalismo con il «religioso». Un rapporto segnato, da un lato, dall'insopprimibile affermazione dell'autonomia individuale e, dall'altro lato, dalla percezione della necessità, per il pensiero liberale, di presupposti taciti rinvenibili nel concetto di dignità umana e nel valore infinito di ogni singola esistenza.
Salvemini e la grande guerra. Interventismo democratico, wilsonismo, politica delle nazionalità
Andrea Frangioni
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 270
Il volume ripercorre le posizioni di Salvemini e delle personalità a lui vicine negli anni della Grande guerra, al fine di far emergere i tratti salienti dell'interventismo democratico salveminiano, che interpretò il primo conflitto mondiale come contrapposizione delle potenze liberali e democratiche al tentativo egemonico degli autocratici Imperi centrali. In tal senso, Salvemini fu lungimirante nell'introdurre in Italia temi e progetti per il dopoguerra propri dell'internazionalismo liberale britannico e destinati a divenire caratteristici del messaggio wilsoniano. Al tempo stesso, l'antigiolittismo di Salvemini, divenuto con la guerra antineutralismo, concorse a dare al suo interventismo un carattere manicheo e intransigente che condannò all'isolamento la posizione salveminiana, nel momento della polemica antinazionalista alla fine della guerra.