Libri di Andrea Galler
Pedanterie. Volume Vol. 2
Andrea Galler
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 198
Cosa succederebbe se l'Alighieri, inizialmente costretto ad abbandonare il suo plurisecolare riserbo per difendersi da un maldestro tentativo di arruolamento postumo («È il padre del pensiero di destra in Italia», ministro della Cultura dixit), scoprisse poi, poco per volta, il piacere di tornare ad un regolare esercizio, commentando le miserie, le cialtronerie, le tragedie e i pochi spiragli di ottimismo offerti dalla nostra contemporaneità - naturalmente a modo suo, cioè in terzine di endecasillabi? Se lo è chiesto l'Autore, sulla base di una dose di autoironia che molto opportunamente lo salva dal cadere nel patetico. Il primo volume, dallo stesso titolo, aveva raccolto fatti e personaggi del 2023; questo secondo si occupa, senza rappresentarne un vero e proprio diario e senza pretese di completezza, del 2024. Si va da Netanyahu a Jovanotti, ma anche da Sinner a Cattelan. C'è moltissima politica, nazionale e non solo, coerentemente con la centralità del tema per l'Alighieri personaggio storico, ma non mancano riflessioni (a volte provocatorie, a volte semplicemente amare) intorno alle morti sul lavoro, alle follie della burocrazia, alla giustizia, alle Olimpiadi, al giornalismo. Unica costante, lo sguardo scettico e disincantato su un'umanità che forse ha tradito le speranze di chi, settecent'anni fa, si impegnava per migliorare questo Paese e questo pianeta.
Pedanterie
Andrea Galler
Libro: Libro in brossura
editore: Epigraphia
anno edizione: 2024
pagine: 252
Avvenimenti e personaggi del 2023, senza pretesa di completezza, rivisitati con la tecnica delle terzine a rime incrociate. Una raccolta di “Pedanterie” ironica ma che non perdona: la satira dell'Autore non risparmia né politici né imprenditori, intellettuali o semplici cittadini. Non ci sono zone grigie, solo il coraggio di guardare la realtà per quella che è senza false giustificazioni. Disillusione e pessimismo aleggiano in ogni episodio, ma anche il rifiuto di adeguarsi ad un modo di pensare in cui il poeta non si riconosce.