Libri di Andrea Tomasetig
150 numeri uno
Andrea Tomasetig, Enrico Redaelli, Paolo Fallai
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 192
I collezionisti italiani non finiscono mai di stupire per l’originalità dei loro interessi e delle loro passioni. Enrico Redaelli, una vita da art director di importanti case editrici di libri e riviste, ha raccolto con metodo da oltre cinquant’anni il primo numero delle pubblicazioni periodiche (quotidiani, settimanali, mensili…) che venivano stampate e distribuite nelle edicole in Italia. La sua collezione annovera oltre settecento testate, che nel loro insieme costituiscono uno spaccato di estremo interesse per la storia del giornalismo e molto altro. È un tuffo in mezzo secolo di carta stampata, in alcuni casi attiva tuttora, ma spesso estinta dopo l’inizio delle pubblicazioni. Il risultato finale è che quei numeri uno raccontano non solo un inedito “come eravamo”, ma la politica, la cultura, il costume e la cronaca dell’Italia meglio di un saggio di sociologia e con una freschezza di approccio senza eguali. Emerge con forza il ritratto di un Paese in profonda trasformazione, in particolare nel passaggio dagli anni Settanta agli Ottanta, oltre al ruolo di Milano, capitale indiscussa dell’editoria periodica ancor più di quella libraria. Nel volume sono riprodotte centocinquanta copertine di riviste e prime pagine selezionate di quotidiani, suddivise in diciotto sezioni tematiche magistralmente introdotte da Paolo Fallai. È un omaggio all’altra faccia dell’editoria italiana in un momento difficile di passaggio epocale nelle abitudini di lettura delle nuove generazioni, contrassegnato da un forte calo di lettori, mentre molte edicole chiudono. Forse è il canto del cigno di una stagione intensa di pubblicazioni e di contestuale rinnovamento grafico, come documentano i nomi di Giuseppe Trevisani, Bob Noorda, Giulio Confalonieri, Giancarlo Iliprandi, Salvatore Gregorietti, Gianni Sassi, Massimo Dolcini, Andrea Pazienza, Franco Maria Ricci, Pierluigi Cerri, Gianluigi Colin. Ma vuole essere anche la riaffermazione testarda del valore insostituibile dei periodici nella formazione culturale e politica. Questo volume, che è allo stesso tempo memoria di un capitolo della storia dell’editoria periodica italiana e catalogo della mostra di 150 Numeri uno della collezione Redaelli, ha potuto vedere la luce grazie all’acquisizione da parte della Biblioteca di via Senato di Milano dell’intera collezione. L’acquisizione va ad aggiungersi ai molti Fondi già presenti nella stessa Biblioteca, organizzatrice anche della mostra.
Einaudi Letteratura (1969-1984)
Claudio Pavese, Andrea Tomasetig
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il pieghevole inserito all’interno del primo volume della collana “Einaudi Letteratura”, pubblicato nel 1969, si proponeva di offrire “il senso, variegato e tumultuante, della esperienza” delle avanguardie storiche e al tempo stesso quello delle giovani generazioni. Va dato atto che “Einaudi Letteratura” ha mantenuto le sue promesse fino all’ultimo titolo, il settantottesimo, stampato nel 1984. Non era facile vincere la sfida, offrendo ai lettori degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta i testi e le opere delle avanguardie letterario-artistiche di inizio Novecento e contemporanee. La collana, ideata dal giovane acuto critico Paolo Fossati, con il sostegno di Giulio Bollati, rispondeva appieno a quella “fame” di letture e di immagini prima in larga parte inaccessibili, proponendo Surrealismo, Futurismo, Bauhaus insieme a Beat Generation, Arte povera e tanto altro ancora, in una serie di volumi capaci di spaziare dai romanzi, racconti, poesie, testi teatrali e prose autobiografiche a musica, disegno, fotografia, ricerca visiva. La sequenza integrale dei 78 titoli qui riprodotti, con tutte le copertine e le brillanti sintesi delle controcopertine, lascia sbalorditi per la solidità di un progetto editoriale, valido tuttora, che allinea opere fondamentali della cultura italiana e internazionale del Novecento, spesso proposte per la prima volta in Italia, di autori che non possono mancare in una biblioteca. La veste grafica, spigliata e modernissima, ideata da Bruno Munari, è un esempio di design editoriale la cui eleganza rimane insuperata, un modello di riferimento a livello mondiale. Vedere i volumi allineati uno dopo l’altro in ordine di uscita è compiere un vero e proprio viaggio nella migliore grafica editoriale italiana, capace di far dialogare gli autori di una collana fuori dal comune con “l’oggetto” libro ideato dal grande artista. Andrea Tomasetig, Ambrogio Borsani e Claudio Pavese inquadrano la collana da vari punti di vista (collezionistico, letterario-artistico e grafico), restituendola nella sua freschezza originaria.
Le strenne Cariplo (1955-2000). Il gioiello dell'editoria bancaria italiana
Andrea Tomasetig
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 112
L’editoria aziendale italiana si dispiega lungo tutto il Novecento con produzioni molto spesso di pregevole qualità, sia per quanto riguarda il materiale iconografico proposto, sia per la cura dei testi affidati a penne esperte del giornalismo e della storia economica. Era un modo attraverso il quale l’imprenditoria si autocelebrava contribuendo alla costruzione e divulgazione della cultura materiale, economica anche del made in Italy, tanto che, nel suo insieme, è considerata la più importante al mondo. Si aggiunga che queste pubblicazioni, che tuttora continuano, sono per loro natura rare, perché prevalentemente fuori commercio. Il fiore all’occhiello del settore è rappresentato dall’editoria bancaria, ancora più elegante nella veste e più nota al grande pubblico perché associata alle famose strenne natalizie, offerte un tempo dalle banche in omaggio alla migliore clientela; e, come affermava Umberto Eco, il fenomeno delle “strenne bancarie” è unico al mondo. L’autore di questo volume, studioso di vecchia data di editoria e cultura d’impresa, presenta per la prima volta l’intera produzione delle strenne Cariplo – la Cassa di Risparmio delle Province Lombarde –, pubblicate dal 1955 al 2000, riproducendo tutte le copertine originali che hanno rappresentato, per quel genere di editoria, un vero e proprio vertice, sia per la ricercatezza dei contenuti, sia per l’estrema cura grafica. "Le strenne Cariplo (1955–2000). Il gioiello dell’editoria bancaria italiana" è un documento straordinariamente importante perché permette, da un lato, di vedere come si sia evoluta e ampliata la ricerca culturale di un istituto bancario di altissimo livello nel corso del tempo, dall’altro, grazie a una bibliografia ragionata, è uno strumento destinato a essere una guida fondamentale per gli studiosi di editoria. Questo volume, che è allo stesso tempo memoria della cultura editoriale della Cariplo e catalogo della mostra di tutto il pubblicato, ha potuto vedere la luce grazie all’acquisizione dell’intera collezione delle strenne da parte della Biblioteca di via Senato di Milano. L’acquisizione va ad aggiungersi allo straordinario Fondo di Storia dell’Impresa Italiana dall’Unità a oggi, già presente nella stessa Biblioteca, organizzatrice anche della mostra.

