Libri di Angélica Liddell
Caridad. Un'approssimazione alla pena di morte divisa in 9 capitoli
Angélica Liddell
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2023
pagine: 160
In nove capitoli, Caridad evoca testi sacri e popolari, citazioni letterarie e cinematografiche per riflettere sul male e sulla possibilità del perdono. Attraversando i temi della vendetta, del crimine e del peccato, indaga la virtù della Carità, un «apogeo dell'amore» che conduce «ad abbracciare gli assassini». Il volume contiene anche il testo "La scuola di esperti di Cervantes", una tagliente invettiva che è anche uno sguardo di Angélica Liddell sulla propria arte.
Non devi far altro che morire nell'arena
Angélica Liddell
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2022
pagine: 80
Scegliendo di adattare Tristano e Isotta, l'opera drammatica dell'adulterio mitico di Richard Wagner, Angélica Liddell opta per una grande storia d'amore impossibile e una composizione lirica molto espressiva. L'amore e la morte cantano per necessità, e il pubblico è invitato a vivere l'esperienza dell'assoluto. La storia degli amanti, nelle sue versioni musicali e letterarie, è una porta sulle emozioni nella loro forma più primordiale. Tra piacere e dolore. Con Liebestod, o "morte d'amore", la regista spagnola esplora le tragiche origini del teatro, ma anche della corrida, e ci invita a un'esperienza catartica, sacrificale e trascendentale. Riecheggiando il suo rapporto con il tempo - "Non mi interessa il futuro, mi interessa l'eternità" - Angélica Liddell apre le braccia agli amanti wagneriani, agli animali cacciati e al torero Juan Belmonte.
Belgrado. Canta lingua il mistero del corpo glorioso. Testo spagnolo a fronte
Angélica Liddell
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 270
Agnes e Baltasar, due giornalisti occidentali, sono rinchiusi in un hotel di Belgrado nei giorni di marzo del 2006 in cui si svolgono i funerali dell'ex-presidente serbo Slobodan Milosevic. Attraverso i loro dialoghi, le interviste condotte da Baltasar e le molte voci anonime che ascoltiamo, Angelica Liddell mette in scena una dolorosa meditazione sugli orrori delle guerre jugoslave degli anni Novanta. L'autrice non è interessata a una precisa ricostruzione degli avvenimenti storici, ma a trasmetterci la percezione delle sofferenze individuali e collettive e a mostrare gli strascichi dei traumi causati dalla violenza e dall'insensatezza delle azioni umane anche a molti anni di distanza. In ultima istanza ciò che ci mette sotto gli occhi è il fallimento dell'essere umano e il fallimento della ragione.

