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Libri di Anna Cerboni Baiardi

L'abate Giovanni Andrea Lazzarini (1710-1801). Teoria e pratica di un «pittor letterato»

L'abate Giovanni Andrea Lazzarini (1710-1801). Teoria e pratica di un «pittor letterato»

Anna Cerboni Baiardi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Lavoro Editoriale

anno edizione: 2023

Il catalogo critico dell’opera del maggior pittore pesarese, analizzato alla luce delle più recenti acquisizioni: dai fogli della collezione della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro a quelli della Biblioteca Oliveriana, già appartenenti alla Collezione Antaldi, alle nuove acquisizioni del Fondo Lazzarini e Papuli, che restituiscono la figura di un artista informato, studioso e colto, preoccupato di operare senza errori, inevitabilmente condizionato dal suo ruolo ecclesiastico e che, pur da una condizione di confine, è stato in relazione con committenti di vari centri italiani. Una figura, quella dell’abate Lazzarini, che ha giocato un ruolo decisivo per la cultura, non solo figurativa, della città di Pesaro nel Settecento, riverberandosi poi su tutte le Marche.
40,00

Sul filo di Raffaello. Impresa e fortuna nell'arte dell'arazzo

Sul filo di Raffaello. Impresa e fortuna nell'arte dell'arazzo

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2021

pagine: 304

Giorgio Vasari, nel dare alle stampe le sue Vite degli artisti, consegnò ai posteri un ritratto esemplare di Raffaello, contribuendo ad alimentare la fama del pittore che, affermatasi fin da subito, crebbe nelle epoche successive. Il mito di Raffaello e della perfezione della sua arte, frutto del successo immediato delle sue opere, si consolidò anche in virtù della loro diffusione: le sue creazioni infatti raggiunsero i contesti più disparati - in Italia e in Europa - grazie soprattutto all'opera degli incisori che con le loro stampe ne consentirono una rapida circolazione, rendendole modelli inesauribili di forme e invenzioni. Lo studio accolto in queste pagine si colloca nel solco delle ricerche riguardanti l'irradiamento dell'opera di Raffaello, e ne verifica per la prima volta la fortuna nello specifico campo dell'arazzeria. Un'indagine approfondita, che parte dalla serie di arazzi più nota - derivata dai cartoni raffaelleschi e da quelli realizzati per la "Scola Nuova" dai suoi collaboratori - per contemplare tutta una serie di manufatti derivata dalle opere pittoriche, con una particolare attenzione agli affreschi realizzati a Roma nelle Stanze Vaticane. Tessuti nelle più grandi manifatture europee, questi prodotti permisero la diffusione dell'opera di Raffaello contribuendo, al pari della più nota pratica incisoria, al consolidamento e all'arricchimento della fortuna del grande artista rinascimentale.
34,00

Raffaello. La vita, l'arte, l'eredità di un genio

Raffaello. La vita, l'arte, l'eredità di un genio

Libro: Libro rilegato

editore: White Star

anno edizione: 2020

pagine: 240

A cinquecento anni dalla sua morte, questo prestigioso volume di grande formato ripercorre la vita e l'opera di Raffaello, mettendo in luce non soltanto lo straordinario genio artistico, ma anche aspetti meno noti della personalità del grande maestro, che dimostrò nella sua carriera doti imprenditoriali sorprendentemente moderne: dalla gestione di una rete flessibile di collaboratori fino all'uso di antesignani strumenti di marketing. Un intero capitolo è infatti dedicato alle incisioni che Raffaello utilizzava per promuovere le sue opere. Un punto di vista originale su un genio indiscusso.
35,00

Raffaello. Impresa e fortuna

Raffaello. Impresa e fortuna

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia Raffaello

anno edizione: 2019

pagine: 352

30,00

I giardini del duca. Luoghi di delizia dai Montefeltro ai Della Rovere. Catalogo della mostra (Urbino, 28 marzo-10 giugno 2018)

I giardini del duca. Luoghi di delizia dai Montefeltro ai Della Rovere. Catalogo della mostra (Urbino, 28 marzo-10 giugno 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2018

pagine: 197

I duchi di Urbino hanno dimostrato un particolare interesse nei confronti del giardino, luogo fondamentale della vita e dell'estetica della corte, progettando in ogni loro residenza urbana e suburbana splendidi e differenti spazi all'aperto. Questo contributo consentirà di meglio comprendere lo sviluppo di un aspetto culturale che ha posto il ducato urbinate anche in questo campo all'altezza del confronto con le altre corti italiane del Rinascimento. Ci si renderà conto che lo sviluppo dell'idea di giardino è strettamente legata alle diverse personalità dei duchi ma anche delle duchesse che, come nel caso di Leonora Gonzaga o Lucrezia d'Este, hanno portato in questi luoghi l'esperienza di altri centri. II volume intende accompagnare il lettore nella scoperta dei giardini ducali che non esistono più, come quelli di alcune perdute ville pesaresi o l'urbinate giardino di Santa Lucia, ma anche di rilanciare l'attenzione su realtà ancora fruibili come il giardino pensile del palazzo ducale di Urbino o i giardini dell'Imperiale e di villa Miralfiore a Pesaro. Per la prima volta vengono posti a confronto su questo tema alcuni tra i principali centri del ducato, dando vita a un percorso che prende avvio con i giardini di Urbino e di Gubbio, da dove tutto è cominciato, e prosegue con Pesaro, Fossombrone e Urbania; iniziando con Federico da Montefeltro (1422-1482) e concludendosi con l'ultimo duca, Francesco Maria II Della Rovere (1549-1631). Tutti i luoghi considerati hanno offerto il loro contributo alla storia del giardino formale all'italiana, dove la natura, organizzata secondo precisi schemi, restituisce il gusto delle diverse epoche.
32,00

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