Libri di Anna Iuso
Per un'antropologia delle scritture del sé. Autobiografie, lettere, diari
Anna Iuso
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 112
Ciascuno di noi riflette sulle proprie azioni, racconta ciò che fa, si chiede che senso abbia avuto la propria vita, e spesso lo fa per iscritto. Ma qual è la differenza fra autobiografia, lettere e diari? Quali caratteristiche e quali funzioni hanno? Chi scrive? Quando, come, perché? Il volume è il primo tentativo unitario di mettere ordine nel discorso sulle scritture del sé. Ripercorrendo testi autobiografici sia di scrittori sia di gente comune, ricostruisce lo sviluppo, l'affermazione, le implicazioni e la funzione delle scritture del sé intendendole non come genere letterario, ma come pratica sociale, sintomo di specifiche configurazioni culturali della nostra modernità, forme emblematiche e complesse dei mutamenti antropologici delle società europee.
Costruire il patrimonio culturale. Prospettive antropologiche
Anna Iuso
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 176
All’alba di questo nuovo millennio, il patrimonio sembra essere ovunque e tutto, potenzialmente, sembra poterlo diventare. Ma che cos’è il patrimonio oggi, e chi lo crea? Quali ambizioni, quali storie e quali valori veicola? Il volume risponde a queste domande uscendo dal paradigma stretto delle definizioni, per vederlo non come un oggetto, ma come una serie di eventi plurali, un insieme di azioni sociali, disegnando una galleria di forme di creatività locale che fa risaltare assetti e conflitti, tanto più interessanti quanto più i casi presentati sono inusuali, a volte imprevisti. Dalla Puglia di Federico II e di Alberobello, da Piazza Navona alla Casa di Giulietta, dall’alluvione di Firenze al Vittoriale di D’annunzio, fino ai diari di Pieve Santo Stefano, il libro si propone come una sorta di enciclopedia di base dei processi di elaborazione di valori patrimoniali attraverso la narrazione di sette insolite storie su altrettanti luoghi che in Italia hanno costruito, conservato o inventato un patrimonio.
Nel dentro del dentro
Giuseppe Fioravante Giannoni
Libro: Libro in brossura
editore: CISU
anno edizione: 2018
pagine: 224
"Questo libro racconta, attraverso delle lettere, le storie di tre uomini, ribattezzati Tonino Brogiotti, Giacomo Tarantini e Supremo Conti, che hanno in comune una lunga degenza in manicomio e una spiccata grafomania: hanno scritto, senza mai ricevere risposta, migliaia di lettere. I loro “nuovi” nomi sono stati scelti da chi ha convintamente voluto dar loro voce, l’autore di questo scritto, Giuseppe Fioravante Giannoni. Il volume, a sua volta, è stato fortemente voluto da Pietro Clemente, che me ne ha affidato la cura affinché il libro potesse vedere la luce. Nel frattempo, purtroppo, Giuseppe Fioravante Giannoni è venuto a mancare, ma il libro esce comunque, punta dell’iceberg degli scritti inediti di quest’uomo, psichiatra impegnato e scrittore instancabile." (Dalla prefazione di Anna Iuso)
La svolta autobiografica. Infanzia e memoria nell'Ottocento italiano
Anna Iuso
Libro: Libro in brossura
editore: CISU
anno edizione: 2018
pagine: 240
Fra il Settecento e l’Ottocento cambia il modo di narrarsi. Non più autobiografie intellettuali o professionali alla terza persona, ma lunghe storie alla prima persona, il cui protagonista si racconta partendo dall’infanzia. Questo cambiamento si afferma e si diffonde lungo tutto il secolo: dai grandi autori si passa, man mano, ai borghesi, agli artigiani, agli operai. Cosa c’è dietro questo grande cambiamento? Perché a fine Ottocento anche il più incolto e anonimo degli scriventi si considera degno di fare della propria vita un libro? E perché per raccontarsi si considera sempre più indispensabile partire dall’infanzia e dai suoi sfuggenti ricordi? Questo libro indaga questo grande mutamento culturale. Percorrendo le vite di patrioti, letterati, scalpellini e vetrai mostra in che modo la pratica autobiografica ottocentesca sia il prodotto di una nuova concezione dell’individuo, della laicizzazione della nostra società, dello sviluppo delle scienze della psiche. E di come la più profonda intimità dell’uomo moderno si ripercorra attraverso mappe e piantine: ultime eredi delle arti della memoria, le autobiografie d’infanzia sono delle intime topografie dell’io.
Il canto del nord
Pietro Clemente, Anna Iuso, Elena Bachiddu
Libro: Libro rilegato
editore: CISU
anno edizione: 2007
pagine: 272
Questo libro è dedicato al tema dell'emigrazione italiana rappresentata attraverso la scrittura degli stessi emigranti, documentata nell'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Tra i molti testi di tipo memorialistico e autobiografico sono stati selezionati quei gruppi che si riferivano alla stessa città o a destinazioni lavorative comuni. Così facendo sono emersi tre luoghi di emigrazione più rappresentati: Milano, Torino e le miniere del Nord Europa. Il numero di testi trovati e proposti nel volume è assai limitato, ed è evidente che non è possibile pensare che questi scritti rappresentino l'emigrazione di centinaia di migliaia di persone. Essi, forse, rappresentano la punta dell'iceberg, e narrano di alcune migrazioni che sono apparse riuscite, compiute, conciliate tanto da essere narrate anche negli aspetti del dolore.
Il senso della storia. Saperi diffusi e patrimonializzazione del passato
Libro: Libro in brossura
editore: CISU
anno edizione: 2019
pagine: 192
Cercare il senso della storia è una delle attività centrali dello spirito umano. Individualmente, ognuno di noi ripercorre il proprio passato cercando il filo rosso che lega gli avvenimenti che ha attraversato e i sentimenti che lo hanno agito. Collettivamente, ogni comunità seleziona tappe dei propri trascorsi per legittimare, attraverso origini comuni ed eventi chiave, la propria identità attuale, e proiettarsi in un più o meno immediato futuro. Come se, nel caotico fluire degli eventi, fosse umanamente insopportabile, e ontologicamente inammissibile, l’idea che la nostra storia, dunque la nostra vita, un senso non ce l’ha. Le memorie forti delle società a tempo ciclico, e le memorie deboli – costantemente ri-radicate in un passato remoto – delle società a tempo sagittale sono oggi lo strumento principale di gruppi che attraverso monumenti, narrazioni, commemorazioni, rievocazioni, valorizzazioni e patrimonializzazioni plasmano i propri confini identitari attingendo a piene mani da quella risorsa che è il passato. In un simile quadro, vasto e variegato, questo volume indaga campi etnografici che vanno dall’Italia alla Norvegia, dalla Nuova Caledonia a Tahiti.