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Libri di Anna Maria Salamina

L'aroma del buongiorno

L'aroma del buongiorno

Anna Maria Salamina, Max Baroni

Libro: Libro in brossura

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 136

Due voci, quattro mani, un unico respiro che si dipana tra prosa e poesia. L’aroma del buongiorno è un viaggio intimo e vibrante nel mondo di due autori che intrecciano le loro anime in un dialogo fatto di ricordi, emozioni e riflessioni. Un ibrido affascinante tra diario e poesia, dove la narrazione si alterna a versi evocativi, costruendo un mosaico di sentimenti e pensieri che parlano d’amore, di tempo, di memoria e di speranza. Attraverso frammenti di vita quotidiana, confessioni spontanee e riflessioni profonde, i protagonisti raccontano il fluire dell’esistenza, il peso delle parole non dette, la dolcezza di un buongiorno sussurrato, la nostalgia di ciò che è stato e l’attesa di ciò che verrà. La scrittura si fa strumento di conoscenza, di resistenza al tempo che scorre, di esplorazione dei legami che ci definiscono e ci trasformano. Le poesie, come finestre sull’anima, accompagnano la narrazione con immagini di rara intensità: il suono del pianoforte che scandisce ricordi, il vento che accarezza le pagine di un libro, le stelle che illuminano il cammino dell’amore. Un’opera che non si lascia imbrigliare in un genere definito, ma che proprio nella sua libertà trova la sua forza espressiva. L’aroma del buongiorno è un caffè caldo al mattino, un abbraccio che profuma di vita, un invito a fermarsi e ascoltare il battito del proprio cuore.
14,00

Natalino, ultimo barbiere di campagna. Per oggi sono in sella

Natalino, ultimo barbiere di campagna. Per oggi sono in sella

Anna Maria Salamina

Libro: Libro rilegato

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 72

Nella memoria della provincia ci sono talvolta personaggi curiosi, destinati a restare ai margini della società, eppure di spessore universale, la cui storia sfuma in una sorta di leggenda fragile e fuori dal tempo. Nato agli albori del Novecento, Natalino cala dalle montagne della Garfagnana fin sulla costa, in una bassa Versilia aspra di contraddizioni. La sua vita sarà legata a una Viareggio popolare, precaria, cenciosa, che appena alle spalle delle luccicanti rotte balneari non può che lottare con ostinazione per sopravvivere. Troppo gracile per uno dei lavori di fatica, troverà nel mestiere di barbiere a domicilio un mezzo di sussistenza, e in sella alla sua bici addobbata di girandole attraverserà le periferie cittadine e i cuori degli uomini. Figura spesso sopra le righe, intelligente e tormentato, penetrante e imprendibile, dalla fibra forte, piegata sì, ma resistente alle privazioni. Di lui non resterà che una manciata di pensieri sulle mille cartoline che amava tanto scrivere, nonché un ricordo sospeso e intenso, un soffio di poesia salmastra. Nella sua cifra umana strampalata e indipendente, Natalino custodisce un senso di dignità ormai perduto, e la irriducibile libertà di spirito di un individuo imperfetto, ma caparbio e generoso verso gli altri. La sua vicenda, in cui si specchia quella di coloro che egli ebbe intorno, racconta una Toscana che non esiste più ma che non va dimenticata, e le esperienze coraggiose delle comunità lucchesi dei preti operai, un tessuto di solidarietà, di silenziosa prossimità agli invisibili, oltre meschinità e pregiudizi.
13,00

D'amore, una storia. Latitudine 44° parallelo

D'amore, una storia. Latitudine 44° parallelo

Anna Maria Salamina

Libro: Libro in brossura

editore: Kimerik

anno edizione: 2022

pagine: 108

Caso o destino? Questo è il problema. Eventi e scelte che plasmano la vita di una famiglia nel respiro del mondo. A destra o a sinistra di un bivio, possibilità di scenari differenti nel gioco del libero arbitrio. 8 settembre 1943: «Verso le 17 un soldato diffonde questa voce: la stazione radio di Civitavecchia ha intercettato una trasmissione di Radio Roma, nella quale è stato detto che l'Italia ha chiesto al Comandante delle Truppe Alleate un armistizio. Presto questa notizia si propaga in tutto il Presidio e mentre il camion ci porta alla Tappa assistiamo alle manifestazioni di contentezza dei militari della zona». 1 agosto 1945: «Domani, sorrideremo, forse un po' tristi, volgendoci indietro, ma oggi non c'è sorriso sul nostro povero viso tirato. Dio mio, come si fa a sorridere? Non mi ricordo più, non mi riesce più. La certezza che domani un altro dolore ci farà sorridere di quello di oggi, non è di aiuto, oh no». Il cerca trova di Vasari, affiora anche dalla lettura di questo romanzo, come possibilità di andare oltre la superficie, al di là dello scorrere del tempo lineare, per giungere alle radici della vita. Le memorie, le gioie e dolori, le scelte dei protagonisti, Mario e Lola, due italiani nati all'estero nel 1920, ci accompagneranno, come nuovi Virgilio, nel viaggio della nostra Storia, fatta di conflitti, ricostruzioni, speranza e dove soprattutto omnia vincit amor. Ricordandoci, con i versi di Lola, che ogni gesto trattenuto non ritorna mai più: «Ma quei baci che non ti detti allora, quelle carezze che non ti resi, nel cuore ora mi dolgono, sempre, ogni giorno, ogni ora, mamma» (Massimo Baroni).
15,00

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