Libri di Antonella Marazzi
Ernest Mandel
Jan Willem Stutje
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2023
pagine: 519
Ernest Mandel è stato l'ultimo grande marxista. Dopo di lui non ce ne sono stati altri e non ce ne sarà più alcuno nel futuro. La sua morte politica, avvenuta alcuni anni prima di quella naturale, segnò la fine di un'epoca e non solo simbolicamente... Occorre spiegare perché Mandel vada considerato l'ultimo grande marxista e non solo un grande marxo-logo... Fu un grande marxista, a differenza della quasi totalità della marxologia novecentesca più nota, perché utilizzò le sue sconfinate conoscenze teoriche nel tentativo di fare la rivoluzione socialista - in senso pratico, politico - e non solo di scriverci sopra... Come dirigente della Quarta internazionale, Man-del è stato la massima e più nobile espressione del centrismo sui generis, e ne ha rappresentato i momenti più alti di analisi. (dall'Introduzione di Roberto Massari)
Il diritto alla pigrizia
Paul Lafargue
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2023
pagine: 174
«Una strana follia si è impossessata delle classi operaie nelle nazioni ove regna la civiltà capitalistica... Questa follia è l'amore per il lavoro, la moribonda passione per il lavoro, spinta fino all'esaurimento delle forze vitali dell'individuo e della sua progenie. Invece di reagire contro questa aberrazione mentale, i preti, gli economisti, i moralisti, hanno santificato il lavoro. Uomini ciechi e ottusi, hanno creduto d'essere più savi del loro Dio; deboli e spregevoli, hanno voluto riabilitare ciò che il loro Dio aveva maledetto. Io, che non mi professo cristiano, economista o moralista, metto a confronto il loro giudizio con quello del loro Dio, i precetti della loro morale religiosa, economica o libero-pensatrice, con le spaventose conseguenze del lavoro nella società capitalistica. In essa, il lavoro è causa di ogni sorta di degenerazione intellettuale e di organica deformazione» (Paul Lafargue). Introduzione di Maurice Dommanget.
Dall'alienazione al godimento. Genesi della sociologia del lavoro in Marx ed Engels
Pierre Naville
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2022
pagine: 328
Questo è un «classico» fondamentale negli studi sul marxismo e sulla sociologia del lavoro. Fu pubblicato una prima volta nel 1975 dalla Jaca Book, nella traduzione di Antonella Marazzi e Roberto Massari (il quale Massari all’epoca frequentava la casa di Naville come un mussulmano alla Mecca). Ma il libro passò quasi inosservato perché i principali «marxologi» italiani subivano ancora i postumi della sbornia maoista e quindi non avevano gli strumenti teorici per capire che l’alienazione (in senso marxiano) esisteva anche nei paesi presuntamente socialisti. Che ovviamente socialisti non erano, ma di alienazione ne producevano tanta da far concorrenza anche ai paesi capitalistici. Da allora è passato quasi mezzo secolo, il maoismo e il marxismo-leninismo sono oggetti di studi archeologici, e forse è arrivato il momento di «godere» veramente l’ampio respiro teorico e la dilatazione mentale che la ricerca contenuta in questo libro regala al lettore. La revisione di Massari non ha apportato grandi modifiche. Nel frattempo questa casa editrice ha pubblicato altri due libri di Naville: "Ricordi e pensieri. L’ultimo quaderno" (2019), 224 pp., € 12 - 9788845702679; e "Il tempo del surreale. Corpi" (2019), 368 pp. € 20 - 9788845703300.
Giuda Iscariota e il mito della perfidia giudaica
Hyam Maccoby
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 186
Nel racconto evangelico Giuda è il malvagio che tradisce Gesù. Il fatto è che il sacrificio del divino Maestro - necessario al Cristianesimo per la redenzione dei credenti - allo stesso tempo viene condannato. Tale conflitto si risolve spostando la colpa su un capro espiatorio. E non è un caso che i vangeli assegnino a Giuda tale ruolo, giacché il suo nome è un eponimo per l’intero popolo ebraico, divenuto a sua volta, nel corso della storia, un para-fulmine per il mondo cristiano: dai pogrom medievali all’Olocausto. Utilizzando le fonti storiche disponibili, Maccoby riabilita Giuda mostrando che egli fu ridotto al mito del traditore, nonostante la sua fedeltà al Gesù storico con cui si era impegnato in una missione liberatrice, purtroppo fallita. Introduzione di Peter Gorenflos.
Comunismo libertario
Christoph Cornelissen, Daniel Guérin
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 175
«Christiaan Gerardus Cornelissen (1864-1942) fu uno scrittore, economista e sindacalista, esponente di primo piano del movimento anarchico olandese. La piccola Federazione olandese dell'Associazione internazionale dei lavoratori (Prima internazionale) aveva appoggiato Bakunin nella sua controversia con Marx e aveva poi fatto parte dell'Internazionale di Saint-Imier. All'epoca, però, non aveva avuto un carattere specificamente anarchico. Per la comparsa di una tale caratteristica si dovrà attendere il decennio del 1880 e l'azione di Ferdinand Domela Nieuwenhuis (1846-1919). Questi fu un ex predicatore luterano che nel 1879 mutò la vocazione passando dalla parte dei lavoratori, per propugnare una forma di socialismo etico, dotata di un profondo senso della fraternità umana, insieme alla lotta contro l'oppressione. Nel 1881, quando i gruppi socialisti olandesi si unirono per formare la Lega socialista (Sociaal-Democratische Bond [SDB]), Nieuwenhuis ne divenne il leader indiscusso. Dopo aver conosciuto il carcere per motivi politici, nel 1888 fu eletto deputato socialista al parlamento olandese: un'esperienza che lo convertì in un fervente antiparlamentarista e lo fece avvicinare all'anarchismo...» (Dall'Introduzione di Pier Francesco Zarcone)
Italiani vittime di Togliatti e dello stalinismo. Scritti storico-politici di Dante Corneli. Volume Vol. 2
Dante Corneli
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2019
pagine: 336
"Questo volume e i due che lo accompagnano contengono i testi scritti da Dante Corneli dopo il suo ritorno dalla Russia e dal Gulag. Essi furono autoprodotti e stampati in tipografie della zona di Tivoli, per essere messi in vendita presso edicole locali di giornali e tramite invii postali. Gli originali da noi utilizzati (tranne i quattro volumetti fornitici dalla Biblioteca comunale di Vicovaro tramite la Biblioteca comunale di Bolsena - a entrambe le quali vanno i nostri più vivi ringraziamenti) furono donati personalmente da Dante ad Antonella Marazzi e a Roberto Massari negli anni '70, all'epoca della loro frequentazione a Roma e a Tivoli. II lettore dovrà tener presente che Dante ebbe origini operaie, che non poté proseguire gli studi, che la sua formazione avvenne in gran parte nelle scuole di partito e che trascorse la maggior parte della propria vita in Russia (dentro e fuori il Gulag): un vero e proprio autodidatta bilingue. Ciò si riflette nel ricorso a determinate formule linguistiche, nella discontinuità dei criteri grammaticali, nell'uso improprio di maiuscole e minuscole, nella traslitterazione approssimativa di nomi e termini russi (che invece divenne rigorosamente scientifica negli ultimi volumetti, ad opera evidentemente di altra persona). Tra noi redattori dei tre volumi in cui è raccolta l'opera storico-politica di Corneli (Andrea Furlan, Antonella Marazzi e Roberto Massari) abbiamo discusso su come procedere. Alla fine è prevalsa la decisione di lasciare il testo il più possibile intatto, limitando le correzioni ai più evidenti errori grammaticali, tipografici a di punteggiatura, e mantenendo in gran parte inalterato l'uso incoerente di virgolette e corsivi, di maiuscole e minuscole. In particolare sono stati lasciati come nell'originale (tranne per gli errori troppo evidenti) i nomi di persone, riviste, luoghi, vocaboli russi (questi usati spesso in versione dialettale). Ci è sembrato, infatti, che avrebbe avuto un sapore artificiale e anacronistico dar loro la forma esatta corrente o, per i nomi russi, ricorrere alla traslitterazione scientifica. Questa, invece, è stata da noi utilizzata nell'Indice dei nomi. Abbiamo fatto eccezione solo per la grafia del nome Trotsky che, come i nostri lettori sanno, dovrebbe essere scritto sempre in questo modo sia per criteri editoriali sia perché egli stesso chiese che così fosse. Le note senza altra indicazione sono dell'Autore e non sono state modificate."
Destino di una rivoluzione. Urss 1917-1937
Victor Serge
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2017
pagine: 319
«Dopo aver conquistato il potere, i lavoratori della Russia devono ancora prepararsi a riconquistare tutto, a prezzo di nuove battaglie. Il loro punto di partenza, però, non è più nei secoli di oppressione e di sconfitta. Hanno dietro di sé grandiose vittorie. Non ne hanno potuto godere i frutti, senza dubbio. Essi sanno, sentono, tuttavia, che nessuna maledizione pesa su di loro. Le imprese di ieri garantiscono loro il futuro. Niente è finito, tutto ricomincia... Come la natura, anche la storia in via di compimento non è giusta né ingiusta: è necessaria. Le capita di stritolare coloro che, con tutto il loro spirito, intendono trasformarsi in suoi strumenti. Ciò non ha grande importanza, ammesso che le strade siano trovate, gli scopi raggiunti e che gli uomini in marcia superino la fase... Il rivoluzionario, pervaso da questa convinzione, non offre più prese al rancore, all'amarezza, al risentimento, alle fragili piccole ragioni della sua minuscola avventura personale. Ci importerebbe poco essere iniquamente, assurdamente travolti, se la nuova società nascesse veramente...»(Da Destin d'une revolution, 1937)
Alle origini della Rivoluzione permanente
Lev Trotsky, Aleksandr L'vovic Parvus
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2017
pagine: 479
“Ne ‘I nostri compiti politici’ Trotsky aveva posto I 'azione autonoma delle masse lavoratrici al centro della scena politica russa e l'aveva fatto tenendo d'occhio in modo particolare il proletariato urbano. Nessuno avrebbe potuto immaginare che le pagine ivi dedicate alla lotta di fabbrica e allo sciopero, come strumento principale di lotta, avrebbero anticipato solo di pochi mesi la più grande ondata di lotte operaie che si fosse mai vista fino a quel momento in Europa (con l'eccezione della Comune di Parigi, da considerare, però, sotto altri profili).”
Alfonso Leonetti. Storia di un'amicizia. Testi inediti, ricordi e corrispondenza con Roberto Massari (1973-1984)
Antonella Marazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2004
pagine: 288
"Comincerò col farti una confessione quasi testamentaria... a 88 anni conservo per il futuro dell'umanità e il socialismo la stessa certezza che avevo a 18 anni quando, nel '13 mi iscrissi al 'fascio' giovanile socialista di Andria... Sono trascorsi 70 anni da allora: quasi tre quarti di secolo. E se togli la luce della Rivoluzione di Ottobre, le sconfitte del movimento operaio sono state moltissime e gravi. Basti pensare al fascismo, al nazismo, allo stalinismo. Eppure, le generazioni sono seguite alle generazioni e il dilemma posto all'umanità rimane lo stesso: barbarie o socialismo..." (Da una lettera di Alfonso Leonetti ad Antonella Marazzi del 13 giugno 1983).