Libri di ANTONELLA.
La fame del suo cuore
Antonella Ossorio
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 288
«Non ho mai ucciso né donne, né bambini, né uomini giusti. Sono innocente». La voce di Alexe Popova è ferma. Il corpo minuto chiuso nell’abito nero, la treccia screziata di bianco avvolta attorno al capo, lo sguardo feroce inchiodato in quello del giudice che la incalza, in cerca di un barlume di pentimento. Trecento uomini uccisi crudelmente, secondo la Legge. Trecento donne riportate alla vita secondo Alexe Popova, che di quelle creature indifese si è sempre sentita madre. L’ostinazione nel restare fedele ai suoi princìpi e nel dichiararsi innocente nulla può contro le prove a suo carico, contro l’opinione pubblica e la folla, assiepata di fronte al tribunale di San Pietroburgo, che grida la sua sentenza: «Al rogo la strega!» Così, di fronte al plotone di esecuzione, in un gelido mattino del 1909 si chiude uno dei casi di cronaca più clamorosi della Russia zarista; così muore l’assassina di Samara, che in quella cittadina adagiata sul Volga si è macchiata di un numero disumano di delitti: un’autentica strage. Dietro la maschera altera di Popova deve, tuttavia, nascondersi un mistero. È soltanto una pazza criminale o una donna traumatizzata da un’infanzia di soprusi? Oppure un angelo vendicatore che ha scelto di risparmiare ad altre la vita che le è toccata in sorte? In un romanzo lancinante, Antonella Ossorio racconta, con la voce di una di loro, la vera storia della sterminatrice di uomini che fu anche salvatrice di donne, simbolo in carne e sangue della ribellione a un mondo spietatamente maschile.
Liberi e ribelli. L’antifascismo come scelta esistenziale
Antonella Tarpino
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 176
La scelta antifascista dei partigiani, i giovani di ieri, raccontata ai giovani di oggi. Un percorso tra diari, romanzi e film, sulle tracce di chi, nel vuoto seguito all’8 settembre del 1943, riuscì a intravedere l’orizzonte di un possibile riscatto. I partigiani parlano ancora ai giovani di oggi? Forse sì, se si ricorre a linguaggi immediati e vividi. Così Antonella Tarpino si è immersa nelle pagine che testimoni e scrittori hanno dedicato alla propria scelta antifascista (da Italo Calvino a Beppe Fenoglio, da Ada Gobetti a Renata Viganò), ma anche dentro le immagini dei tanti film che l’hanno rappresentata (da “Achtung! Banditi!” a “Tutti a casa”, da “I piccoli maestri” a “Una questione privata”). E il risultato è un saggio originale e coinvolgente che, intrecciando storia e memoria, scritti autobiografici, romanzi e istantanee cinematografiche, racconta la dimensione ideale che ha spinto donne e uomini a ribellarsi alla dittatura fascista, a compiere una scelta complicata e dolorosa, a convincersi che cambiare era possibile. E il significato di quella scelta si fa ogni giorno più attuale. Perché ragionare sulla scelta antifascista, da cui ha origine la nostra democrazia, mai data una volta per tutte, significa capire chi vogliamo essere e in che mondo vogliamo vivere. Perché quella scelta riguarda tutti noi. Con una postfazione di Marco Revelli.
Cose che non si raccontano
Antonella Lattanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 216
Un libro emozionante, che riesce a parlare in modo vero, e profondamente attuale, di tutte le donne - ambiziose, indecise, testarde, libere di scegliere. Ci sono cose che non si raccontano perché le parole sono scogli nel mare. Ci sono cose che non si raccontano per vergogna, rabbia, troppo dolore, e perché se non le racconti, in fondo puoi sempre credere che non siano successe. Antonella e Andrea vogliono un figlio: adesso lo vogliono proprio, lo vogliono assolutamente. Ma è come se non ci fosse niente di semplice, nel desiderio più naturale del mondo: tutto ciò che può andare storto andrà storto, anche l'inimmaginabile.
Memoranda. Gli antifascisti raccontati dal loro quotidiano
Antonella Tarpino
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 216
Il balcone da cui Duccio Galimberti pronunciò il famoso discorso del 26 luglio 1943 a Cuneo; la pietra-poesia di Primo Levi ritrovata sul bordo del divano di Nuto Revelli; la scrivania di Piero Gobetti e le parole vergate a matita da Ada per la sua morte, tra le stanze della loro casa di via Fabro a Torino; i banchi del Liceo D'Azeglio e la «banda» Monti (da Pavese a Mila, da Ginzburg a Bobbio); i vagoni merci per gli ebrei destinati ad Auschwitz alla stazione di Borgo San Dalmazzo; la Resistenza in diretta nei quadri di Adriana Filippi a Boves... Esiste una pietas reciproca e tenace che lega gli umani ai loro manufatti. Architetture, oggetti, scritti spesso sopravvivono per secoli ai loro autori o ai loro proprietari, caricandosi di una memoria emotiva pronta a essere restituita in modo immediato e tangibile a chi ne venga in contatto. Ciò vale anche per tempi relativamente recenti, che si stanno allontanando in modo inesorabile da noi con la fine degli ultimi Testimoni viventi. Sono allora sempre di più le cose, gli oggetti e i luoghi della vita quotidiana a ricucire il filo lesionato della memoria di tanti uomini e donne che si opposero al fascismo e alla dittatura. Quella difficile scelta esistenziale ha lasciato tracce indelebili proprio nei luoghi domestici, custodi di memorie ancora presenti tutto intorno a noi. È un racconto – a tratti sussultorio – di memoria, visioni, tracce quello che si snoda tra le pagine di Memoranda, guidato dalla linea tesa di un pathos che promana quasi inaspettato da quelle schegge del tempo. Cosicché oggetti, edifici, luoghi quotidiani – ma anche le figure virtuali di cose / non cose proprie dei filmati o delle fotografie – entrano nel nostro sguardo divenendo elementi attivi di una narrazione che ci coinvolge in prima persona. Frammenti di un mondo lontano, eppure emotivamente ancora vigile, l'antifascismo e la Resistenza in azione, che ci aiutano a riscoprire quel tempo fattosi pericolosamente remoto (tanto più per le giovani generazioni), e quei valori tuttora fondativi di fronte alle pesanti incognite che gravano sul futuro.
Devozione
Antonella Lattanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 328
Nikita e Pablo vivono insieme a Roma da fuorisede. Hanno 26 anni. Sono eroinomani. La loro esistenza è scandita da visite al sert, sterili incontri con medici e psicologi, metadone in affido, astinenza che morde, buchi in vena. Poi appare Annette, la ricca francesina, e rapirla sembra l'unico modo per risolvere definitivamente il problema di procurarsi la roba. Ma quando lo sballo svanisce, il sequestro di Annette diventa l'ennesimo incubo. Come i rapporti che Nikita non ha saputo proteggere: i genitori, la sorella, la sua amica Clara. Come il sogno di diventare scrittrice, sgretolato ogni giorno di più dalla dipendenza. Come l'epatite C: killer silenzioso che ha decimato uno dopo l'altro i suoi amici. Forse anche Nikita l'ha contratta, e ha paura di morire. L'esordio di Antonella Lattanzi è un romanzo frutto di molti anni di lavoro, osservazione e frequentazione, che svela la realtà ignota dei tossicodipendenti. Una storia disperata, ma a tratti persino ironica, persino buffa: la storia di ogni nostra dipendenza, della devozione tutta umana che ci porta a trasformare i desideri in mostri.
La seminatrice di coraggio
Antonella Desirèe Giuffrè
Libro: Libro in brossura
editore: TRE60
anno edizione: 2025
pagine: 288
Sicilia, 1914. Maria Roccaforte, giovane maestra, lascia il suo paese sul mare di Ragusa per sposare Pietro, un ricco proprietario terriero del borgo di Bonaventura, sui Monti Iblei. Quando Pietro parte per la Grande Guerra, Maria resta sola a gestire la casa e i campi. Le contadine, che lavorano la terra per sostituire gli uomini chiamati al fronte, non si fidano di lei, “donna di città”, e la situazione del borgo peggiora con l'aumentare delle confische dei raccolti da parte dello Stato e delle estorsioni dei briganti. A Palermo, Maria conosce Sofia Bisi Albini, la fondatrice della Federazione nazionale delle Seminatrici di coraggio, che portano notizie dal fronte alla popolazione più povera e analfabeta e, come “madrine di guerra”, inviano lettere di consolazione ai soldati. Diventata seminatrice, Maria inizia una fitta corrispondenza con il soldato Marcello Elia, che le scrive lettere disperate e struggenti dal fronte del fiume Isonzo. Quando Pietro viene dato per disperso, Maria sente più che mai il dovere di proteggere le donne di Bonaventura. Ma dopo aver conquistato la loro fiducia, riuscirà a convincerle a unirsi al movimento di protesta nazionale per rivendicare il loro contributo durante il conflitto? E al termine di quella orribile guerra, riuscirà a vedere gli occhi di Marcello, l'uomo che ha conosciuto soltanto attraverso le sue lettere appassionate? In questo romanzo intenso, l'autrice descrive una Sicilia incantevole e ferita, dove le donne hanno finalmente compreso l'importanza di lottare, unite, in nome dei diritti e della libertà.
La rivoluzione della cura. Un viaggio nella scienza che sta cambiando la medicina
Antonella Viola, Alessandro Aiuti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 224
Negli ultimi anni gli scienziati sono riusciti a scoprire e sperimentare terapie estremamente efficaci per malattie da sempre ritenute incurabili. Dall’intervento sul materiale genetico per le malattie ereditarie all’immunoterapia del cancro, la medicina sta cambiando a una velocità impressionante grazie agli incredibili progressi della ricerca. Tecnologie estremamente sofisticate puntano a risolvere il problema alla radice e in molti casi sono già veri e propri farmaci come quelli basati su virus ingegnerizzati che trasportano geni terapeutici, cellule capaci di distruggere tumori o piccole “forbici” molecolari per tagliare il Dna. Alcuni di questi farmaci possono essere somministrati una sola volta nella vita: farmaci che curano, farmaci che guariscono. Tuttavia la scienza medica corre così veloce che i non addetti ai lavori rischiano di essere esclusi dalle nuove scoperte. Ciò rende difficile la realizzazione di un obiettivo importante del sapere medico e cioè la medicina partecipativa. In assenza di basi minime di conoscenza il cittadino non potrà mai trasformarsi da “oggetto” a “soggetto” della cura e partecipare attivamente alle scelte che riguardano la sua salute. Antonella Viola e Alessandro Aiuti ci accompagnano in un viaggio entusiasmante per aiutarci a comprendere la portata di questa rivoluzione.
Historiae
Antonella Anedda
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 94
La poesia di Antonella Anedda è caratterizzata da sempre da una specie di sguardo a raggi infrarossi, da una capacità percettiva in grado di illuminare figure dell'invisibile, di evocare assenze e mancanze. E anche in questo libro, raccontando le tragedie dei migranti affogati nei nostri mari o la vita di chi va a cercare qualche avanzo nei cassonetti dei rifiuti, sono soprattutto le immagini a far procedere le «historiae». Immagini che riportano alla luce ciò che non si vuole vedere. Il rimosso storico è dunque al centro del libro, ma intrecciato con incursioni nella lingua sarda ed elaborazioni di lutti personali. Come se non ci fosse differenza tra pubblico e privato e l'angoscia fosse tutt'una. Ma oltre alla storia, più della storia, ci sono la geografia e la geologia. La prima e l'ultima sezione, che incorniciano il nucleo più politico del libro, sono dedicate a paesaggi allo stesso tempo concreti e metafisici, e alle ossa dei morti che ci ricordano l'appartenenza alla natura pietrosa dell'universo.
Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti quotidiani
Antonella Tarpino
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 238
Nella metamorfosi della memoria contemporanea mutano i luoghi del ricordare: non è più nei simboli appannati della memoria tradizionale che va cercata la testimonianza indelebile del trascorrere del tempo, ma negli spazi più domestici della vita quotidiana. Tra le pietre delle antiche case rupestri del Mediterraneo o le mura, virtuali, delle case della mente - le dimore che tra storia e letteratura (come per esempio "Casa Howard") celebrano le virtù dell'intimità borghese - fino ai resti durevoli della violenza e della guerra (il villaggio martire di Oradour sur Glane, uno dei più importanti memoriali del secondo conflitto mondiale). Ma ancora le case testimoniano fratture epocali, come l'avventura industriale stratificata nelle periferie delle nostre città. Sono soprattutto gli edifici e gli oggetti che, quasi proiezioni del nostro corpo, preservano la memoria quotidiana nel tempo, ne comunicano le emozioni in profondità: siano essi la forchetta ricurva scoperta fra le rovine di un villaggio-martire o il profilo antico della casa di famiglia.
Palazzo Leopardi. La memoria e l'immaginario come arte
Antonella Chiusaroli, Antonella Maggini
Libro: Libro in brossura
editore: Giaconi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 86
Il libro porta l'interesse su aspetti meno noti e studiati di Palazzo Leopardi tali da essere per se stessi dei percorsi artistico-culturali non direttamente collegati alle classiche interpretazioni di Leopardi poeta. Antonella Chiusaroli ed Antonella Maggini, attraverso un significativo lavoro di ricerca originale, portato avanti con rigore scientifico, sia utilizzando fonti dirette d'archivio, sia attraverso sopralluoghi e foto degli ambienti e dei reperti studiati, sono riuscite a ricostruire aspetti della memoria e dell'immaginario pittorico quali momenti diversi nel connubio di varie arti. I due contributi: L'alcova nella Biblioteca leopardiana e Il lapidario, i monumenti epigrafici romani e gli antichi reperti presenti nell'ingresso e lungo lo scalone di casa Leopardi presenti all'interno del testo offrono approfondimenti sulla pittura e sull'archeologia di Palazzo Leopardi tali da fornire nuove e stimolanti chiavi di lettura, utili a proseguire la ricerca, finestre che si aprono al territorio rendendolo vivo, partecipe e più consapevole dei propri tesori spesso nascosti o troppo poco osservati.