Libri di Antonello Pasini
La sfida climatica. Dalla scienza alla politica: ragioni per il cambiamento
Antonello Pasini
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2025
pagine: 166
La crisi climatica è un problema complesso e globale, che ci sfida in diversi modi. È una sfida scientifica e conoscitiva, perché richiede nuovi metodi per studiarla e una solida conoscenza dei processi in gioco su cui basare le nostre azioni. È una sfida per la nostra visione del mondo, perché non possiamo più ritenerci i padroni del pianeta, i dominatori della natura, e dobbiamo invece accettare l’idea di essere il nodo di una complessa rete di relazioni ambientali. È una sfida per il mondo della comunicazione, perché nell’articolata galassia mediatica attuale è sempre più difficile far passare i contenuti legati al clima in maniera trasversale e accurata. Infine, è una sfida per la politica, che spesso ascolta poco la scienza, la filtra in base alle proprie convinzioni e sottovaluta il tema, oppure vi risponde con mezzi non idonei. Grazie alla sua esperienza in questi quattro ambiti, Antonello Pasini traccia un percorso che va dall’analisi delle diverse situazioni allo sviluppo di possibili soluzioni. Un manifesto per affrontare il cambiamento che ci attende.
L'equazione dei disastri. Cambiamenti climatici su territori fragili
Antonello Pasini
Libro: Copertina morbida
editore: Codice
anno edizione: 2020
pagine: 151
Novembre 2019. Le frane e gli allagamenti che hanno colpito Piemonte e Liguria e l'ennesimo picco di acqua alta a Venezia sono solo gli ultimi episodi di una lunga serie. Periodi prolungati di siccità, eventi estremi di una violenza inaudita, forti mareggiate che distruggono tutto. Perché un'Italia così disastrata? Di chi è la colpa? Antonello Pasini affronta i temi del riscaldamento globale e del dissesto del territorio in una nuova luce, analizzando i principali fattori in gioco e mettendoli in relazione tra loro in quella che viene provocatoriamente definita «equazione dei disastri»: la pericolosità degli eventi meteo-climatici, la vulnerabilità del territorio italiano e l'esposizione nostra, delle nostre case e dei nostri beni. La conclusione è che non si tratta di una natura maligna, ma di un ambiente deturpato dall'uomo, dal punto di vista del clima e del territorio, fino alle "furbate" del genio italico che continua a perpetrare abusi su un territorio già fragile. Solo conoscendo la situazione di oggi e la sua probabile evoluzione futura potremo fare qualcosa per cambiare rotta. Perché non solo i decisori politici, ma anche i cittadini, devono sapere.
Effetto serra, effetto guerra. Il clima impazzito, le ondate migratorie, i conflitti. Il riscaldamento globale, i ricchi, i poveri
Grammenos Mastrojeni, Antonello Pasini
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2020
pagine: 192
Continue ondate migratorie aprono scenari a cui non eravamo preparati, e paiono il preludio a esodi di interi popoli. Le aree dove questi sommovimenti si originano hanno tutte qualcosa in comune: il clima che cambia, il deserto che avanza e che sottrae terreno alle colture mettendo in ginocchio le economie locali. "A tre anni dalla prima edizione di questo libro" osservano gli autori nella nuova introduzione "è per noi una magra consolazione trovare conferma delle dinamiche preoccupanti su cui avevamo cercato di attirare l'attenzione". Il cambiamento climatico contribuisce al disagio e all'aumento della povertà di intere popolazioni, esposte più facilmente ai richiami del terrorismo e del fanatismo. In tutto questo, l'Italia è in prima linea: lo sanno bene a Lampedusa. Un climatologo e un diplomatico – così lontani, così vicini – hanno preso la penna giungendo alle stesse conclusioni: se abbandoniamo i più poveri al loro destino non solo facciamo finta di non capire ciò che ci insegnano la moderna scienza del clima e l'analisi geopolitica – che siamo tutti sulla stessa barca e che i problemi sono interconnessi e hanno una dinamica globale –, ma lasciamo crescere un bubbone di conflittualità che prima o poi raggiungerà anche noi; i primi migranti del clima lo sanno bene. Prendere coscienza dei rischi di un clima impazzito può favorire un'operazione di pace, integrazione e giustizia di portata inedita.
Il pianeta che scotta. Capire il dibattito sui cambiamenti climatici
Antonello Pasini, Luca Fiorani
Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 2010
pagine: 120
L'uomo della strada è disorientato di fronte al problema dei cambiamenti climatici. I mass media, infatti, lo bersagliano con messaggi contrastanti da "la fine del mondo è vicina" a "in realtà non sta succedendo niente". Per fare chiarezza, proponiamo un testo divulgativo e rigoroso nello stesso tempo. Per introdurre anche il lettore non familiare con le scienze alla comprensione delle complesse relazioni che legano i vari elementi del "Sistema Terra" e per permettere di farsi un'idea della scienza, dei suoi limiti e dei suoi successi.
I cambiamenti climatici. Meteorologia e clima simulato
Antonello Pasini
Libro
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2003
pagine: 288
Il clima sta davvero cambiando? È possibile fare previsioni del tempo corrette? A domande come queste gli scienziati cercano di rispondere da decenni. Ma non è un'impresa facile: la prassi scientifica alla base della scienza del clima e della meteorologia è molto complessa e originale. Obiettivo di questo volume è innanzi tutto contribuire a colmare una lacuna conoscitiva in questo campo e, nel contempo, riflettere sulle metodiche di una scienza moderna. L'autore mette in luce la stretta interrelazione tra il sistema atmosfera e il sistema terra, sottolineando la necessità di effettuare simulazioni del loro comportamento in un laboratorio virtuale: i più potenti calcolatori del mondo.
Effetto serra, effetto guerra. Clima, conflitti, migrazioni: l'Italia in prima linea
Grammenos Mastrojeni, Antonello Pasini
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2017
pagine: 176
Continue ondate migratorie aprono scenari a cui non eravamo preparati, e paiono il preludio a esodi di interi popoli. Le aree dove questi sommovimenti si originano hanno tutte qualcosa in comune: il clima che cambia, il deserto che avanza e che sottrae terreno alle colture mettendo in ginocchio le economie locali. Clima e guerre, clima e terrorismo. È difficile tracciare una precisa concatenazione di cause ed effetti fra il riscaldamento globale e i singoli eventi che ci hanno traumatizzato recentemente, ma una cosa è ormai certa: i clima che cambia contribuisce al disagio e all'aumento della povertà di intere popolazioni, esposte più facilmente ai richiami del terrorismo e del fanatismo. In tutto questo, l'Italia è in prima linea: lo sanno bene a Lampedusa. Per questo un climatologo e un diplomatico - così lontani, così vicini - hanno preso la penna giungendo alle stesse conclusioni: se abbandoniamo i più poveri da soli alle prese col cambiamento climatico, non solo facciamo finta di non capire ciò che ci insegnano la moderna scienza del clima e l'analisi geopolitica - che siamo tutti sulla stessa barca e che i problemi sono interconnessi e hanno una dinamica globale -, ma lasciamo anche crescere un bubbone di conflittualità che prima o poi raggiungerà pure noi; i primi migranti del clima lo sanno bene. Prendere coscienza dei rischi di un clima impazzito può favorire un'operazione di pace, integrazione e giustizia di portata inedita.