Libri di Antonio Carnuccio
Giorno, sii buono
Antonio Carnuccio
Libro: Libro in brossura
editore: La Gru
anno edizione: 2024
pagine: 225
La silloge poetica "Giorno, sii buono" è un ideale dialogo dell’autore con la moglie, avanti negli anni e affetta da una malattia che le ha minato fisico e mente. Un soliloquio che dura da sette anni: un viaggio nel tempo dove presente e passato vivono fianco a fianco. La congiunzione tra la memoria del passato e il dolore del presente costituisce il terreno su cui fioriscono le 211 liriche in metrica sciolta. L’avvicendarsi delle stagioni, come del giorno e della notte, la natura che si rinnova, la vita che si agita oltre la soglia di casa, si scontrano con il silenzio e l’immobilità di un impossibile futuro, sempre uguale al presente. Una stasi interrotta dalle grida dell’amata, vittima del male che la costringe a vivere in un mondo carico di inimmaginabile sofferenza e popolato di fantasmi. Le poesie, scritte sulla riva estrema della vita, sono fotogrammi che danno il brivido del passato e lo sconforto del presente. Vi si percepisce l’inanità della parola poetica, ma vi si coglie la vividezza di chi dalla ferita – la malattia dell’amata – non si è lasciato mangiare il cuore. E la vita vi batte forte tra dolcezza e sangue amaro.
La coscienza sepolta
Antonio Carnuccio
Libro: Libro in brossura
editore: La Gru
anno edizione: 2022
pagine: 200
"La coscienza sepolta" è un’antologia di racconti in cui si coniuga il dolore in tutte le sue possibili forme. Sono storie di ingiustizie e povertà che caratterizzano le vite di giovani e vecchi, adolescenti morti sul lavoro, contadini poveri e migranti supersfruttati, prostitute, galeotti, preti pedofili, dottori acculturati. Tutti i racconti sono squarci, che si affacciano sconsolatamente su un comune orizzonte, quello assurdo, scompensato, spietato del mondo contemporaneo. In questa realtà scandalosa e disumana l’amore è vissuto come un’esperienza straniante, sfuggente, spesso dolorosa, che in definitiva non è mai pienamente raggiungibile nella sua essenza, se non per brevi momenti.