Libri di Antonio Rizzo
Prigionieri in rada. Le navi quarantena e la detenzione amministrativa offshore
Antonio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 164
Nel 2020, al largo delle coste meridionali del nostro Paese, sono spuntate le navi quarantena: traghetti solitamente destinati al trasporto di turisti, trasformati in luoghi di detenzione per centinaia di migranti. A bordo, un’umanità eterogenea, costretta a convivere in un limbo fatto di attese e speranze spezzate. Questo volume indaga il nuovo paradigma della “detenzione amministrativa offshore”, nato come risposta all’emergenza sanitaria, ma rapidamente assurto a una funzione più ampia: gestire e controllare i flussi migratori diretti verso l’Occidente. Antonio Rizzo esplora come il migrante diventi, in questa compagine, merce da contenere e governare al di fuori dello spazio pubblico, lontano dallo sguardo dei cittadini. Il racconto rivela così le politiche di invisibilizzazione attraverso l’idea della “scomparsa” del migrante, recluso in acque internazionali, lontano dai riflettori, nel cuore di un sistema che nega l’umanità.
Ascea 1828-1848. Un regolamento di conti tra le famiglie De Dominicis e Maresca la figura di Teodisio De Dominicis nei moti del Cilento
Carmen De Rosa, Antonio Rizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Grafica Metelliana
anno edizione: 2014
pagine: 100
Fascia tricolore
Antonio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Saggio
anno edizione: 2017
pagine: 186
"È titolo di onore e di gioia per me l’invito del prof Rizzo a presentare la sua opera che con obiettività ed eleganza narra le vicende politiche che hanno caratterizzato la storia del nostro paese negli anni sessanta - Settanta. Leggendo queste pagine sono ritornata fanciulla ricordando il lontano 1970, quando facevo fatica a capire i discorsi degli adulti, di tanti adulti che in mezzo alla strada, in piazza, nei bar, nelle botteghe, raccontavano, valutavano, criticavano e addirittura litigavano per affermare le proprie posizioni. Nella mia famiglia, una famiglia allargata, direi quasi patriarcale, dove mia nonna cercava di spiegarmi quello che stava succedendo, quando io curiosa le ponevo mille domande. Ricordo che lei mi parlava, anzi un posto particolare occupava in questa famiglia l’amato e stimato prof. Antonio Rizzo per la sua cordialità, per la sua cultura, un intellettuale eclettico semplice e umile, che non ha dimenticato le sue origini e mi diceva “ue’ ni tu devi studiare per diventare maestra, si deve progredire”. Il nostro prof. Rizzo parlava di progresso, quel progresso fatto di istruzione e educazione che doveva invadere la classe contadina per riscattarla dall’ignoranza e capire quello che succedeva nel mondo. Mi ricorda anche un movimento filosofico e culturale da tenere in considerazione: il Positivismo di Auguste Comte che nel 1852 ideava il motto: “L’amore per principio, l’ordine per fondamento, il progresso per fine”. D’altro canto questa corrente di pensiero inneggia al progresso prodotto dall’ incessante sviluppo scientifico quel progresso culturale che cita anche il prof. in queste pagine ho riscontrato un Salvemini che, quando parlava della questione meridionale, evidenziava il male volto della politica che non riusciva a far decollare questo Sud e dove il divario tra Nord e Sud si accentuava sempre di più. Il pensiero del prof. che ha elaborato sulla politica locale degli anni su citati è, di certo, uno dei contributi più lucidi e lungimiranti per le nuove generazioni e le sue battaglie per il bene comune hanno rappresentato un importantissimo patrimonio per il futuro. Egli in questo scritto è un vero democratico, ed è conscio del delicato equilibrio su cui si fonda la democrazia, di come essa pretenda per reggersi di civiltà, istruzione e partecipazione, di come essa possa essere facilmente inquinata e condizionata da potentati economici. Egli è uno studioso e un grande maestro di vita e di impegno etico politico; l’amore per la sua terra, per i suoi concittadini è forte; si evince da questo libro che al primo posto c’è la protezione delle classi più deboli e lui non si è lasciato corrompere dallo spirito di parte ed è stato sempre legato alla realtà concreta e ai bisogni della collettività. Una vita intensa la sua, piena di ricerche, di scoperte, di esperienze che riesce a trasmettere con la bellezza delle sue parole e con assoluta originalità, con espressione concreta come una specie di racconto dove il narratore si esprime in un italiano molto particolare, quasi con le caratteristiche della lingua orale e con un lessico elementare, vivo, colorito, anche ripetitivo dove abbondano parole, espressioni, similitudini, espressioni anche dialettali per dare la possibilità a tutti i ceti sociali di leggere, comprendere e sapere ciò che è stato." (Anella Vaccaro)
Dieta alimentare cilentana
Antonio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Saggio
anno edizione: 2017
pagine: 266
Zenone di Elea
Antonio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Saggio
anno edizione: 2016
pagine: 190
Velia. Cucina e stili di vita
Antonio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Saggio
anno edizione: 2016
pagine: 48
Parmenide. Medico Iatromante
Antonio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Saggio
anno edizione: 2016
pagine: 178
Melisso di Samo
Antonio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Saggio
anno edizione: 2016
pagine: 68
Quelle che mi ricordo
Antonio Rizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 52
Le memorie di un uomo che ha amato molte donne, senza perdere mai occasione per stare con loro, per adorare in senso metaforico e soprattutto fisico la loro bellezza. Dalla prima esperienza, alla tenera età di tredici anni, Antonio Rizzo racconta delle sue avventure con le donne più diverse, delle sue esperienze di matrimonio e delle scappatelle mentre la moglie era lontana. Un libro che racconta dell'amore carnale in tutte le sue accezioni, concludendosi con le opinioni profonde e ben articolate che l'autore esprime riguardo il rapporto tra l'uomo e la donna, la visione della coppia e della famiglia, suggerendo come potrebbero cambiare per trasformare il mondo in un luogo migliore.
Homo sum... Ego sum
Antonio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Saggio
anno edizione: 2017
pagine: 60
"L’Homo sum… mi ha accompagnato nel corso dell’attività di insegnante e dello stare in mezzo alla gente, anche per effetto dell’impegno politico vissuto nel mio paese. Spesso, anche a scuola, mi sono trovato a cercare strumenti per tenere impegnata la classe, quando me la sentivo sfuggire dalla partecipazione all’ascolto, ed, allora, dovevo sempre trovare espedienti di interesse comune e ciò mi è stato facile, perché sono riuscito a coinvolgere gli alunni. [...] Non dobbiamo vivere in città e demi, separati da norme diverse di giustizia; ma considerarci uomini tutti condemiali e concittadini, con una sola vita ed un sol gregge che bruca unito in un pascolo comune. Pensiero attribuito a Zenone da Panezio nei Doveri. Allora la classe si apriva sul comportamento del cittadino ed io mi tuffavo nel parlare degli enti inter o super comunali e sentivo mormorare di comodità, non comunità, perché erano comunità di comodo di questo o l’altro consigliere comunale o delegato in qualche ente per manipolare a suo piacimento. Allora il parlare di fatti e misfatti significava fare educazione civica! Poi, in un collegio di docenti, si parlava di aggiornamento professionale ed un prof. collega propose subito di metterci in contatto con l’ISPES e chiederne programma e tempi di azione; ed io, tra timore e sfida, riuscii a proporre di farlo da noi stessi su temi che rispondessero ad interessi collettivi, locali e regionali. L’amico prof. Vincenzo Bruno mi appioppò il soprannome di Homo sum! Ne fui felice! In quegli anni, era stato pubblicato Il Giorno della Civetta di L. Sciascia ed il tema dell’omertà campeggiava sui banchi della scuola e nelle discussioni tra colleghi. Fu una trovata brillante! Per due anni, facemmo aggiornamento professionale su “Sant’Antoniu r’Austu” ed “Homo sum…”! Poi sulla cultura e civiltà cilentana. Tralascio le diatribe sui temi di spione, ficcanaso ed argomenti da ventulera di vicinato… perché il tema sociale è interessante e ci fa sentire i problemi degli altri come nostri." (Antonio Rizzo)
L'uno e l'altro
Antonio Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 132
È la storia di un conflitto, una vicenda grottesca e surreale che mette a nudo l'ambiguità di un apparente equilibrio. Sé e altro da sé. Vuoto e pienezza. Corpo e coscienza. Basta un taglio per provocare una scissione. E se si tenta di ricucirla, si finisce con l'essere costretti a guardare in faccia il doppio che ogni maschera, ogni io, cela. Nel bel mezzo di una vita grigia e statica, un banale incidente domestico costringe il protagonista a fare i conti con la duplicità, insita in ognuno, di carattere e di identità, che all'improvviso può materializzarsi e vivere di vita autonoma. Con tono scanzonato e irriverente l'autore ci trascina nella messa in scena di un paradosso che altro non è che il quotidiano e avvincente paradosso del reale.

