Libri di Bartolo Calderone
Funzione-Petrarca. Figure e concordanze del Canzoniere da Leopardi al Novecento
Bartolo Calderone
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2015
pagine: 130
Le due sezioni che compongono lo studio sono orientate a mettere insieme e accordare i numerosi frammenti del discorso petrarchesco nel Novecento. Tra devozione e ritegno, nostalgia e seduzione, il poeta di Laura resta l'interlocutore privilegiato dei principali protagonisti della lirica italiana (spesso con la mediazione dei Canti leopardiani). Sondaggi concordanziali e intersezioni lessicali completano e perfezionano il dominio critico della prima parte del libro, costituendone nello stesso tempo una premessa indispensabile.
Concordanza del Canzoniere di Francesco Petrarca: Testo critico, liste di frequenza, indici-Concordanza
Giuseppe Savoca, Bartolo Calderone
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Olschki
anno edizione: 2011
pagine: XXVI-782
Quest'opera presenta nel primo tomo il testo del Canzoniere, così come pubblicato nella recente edizione critica (curata da Savoca), la quale ha comportato un netto miglioramento rispetto alla lezione di tutte le stampe precedenti, sia sul terreno della punteggiatura che su quello lessicale. La concordanza, integrale, lemmatizzata e classificata grammaticalmente e statisticamente, riporta i contesti preceduti dalle sigle CM o CP (per indicare Copia di Malpaghini o Copia di Petrarca).
Della visione e dell'enigma. Umberto Saba da Petrarca all'Europa
Bartolo Calderone
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2012
pagine: 192
"Di chi è figlio Saba? Perché tutti in arte come nella vita siamo figli di qualcuno". È una delle prime domande di Storia e cronistoria del Canzoniere. Il primo enigma che trova una soluzione nelle pagine di un altro Canzoniere. Quello petrarchesco, che ha segnato e accompagnato Saba fino al tentativo di sincronizzarsi con la cultura europea. Fino a quando non peserà su Lina la sorte 'materna' che era toccata a Laura, l'enigma di una sua Scorciatoia. Subito dopo il triestino è pronto ad allontanarsi da Petrarca. Col sostegno di Freud, egli tenterà un edipico atto sacrificale per eliminare simbolicamente il primigenio padre poetico, dal quale eredita, per il suo Canzoniere, il fatale totem onomastico. Ma da Petrarca il poeta infine riparte per ridisegnare, tra esitazioni, ripensamenti e dissimulazioni, nuove trafile genealogiche per la propria poesia, già costituzionalmente esposta alle potenzialità plurinazionali della cultura triestina.