Libri di Bruno Bergonzi
Maggio. Poesia per musica immaginata
Bruno Bergonzi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 104
Maggio è una trama di parole tessute sul rigo musicale. Vaporizzate e risonanti, si muovono tra le pagine a ritmo alternato, talvolta trascinate in rapide sequenze, altrimenti imbrigliate nel laccio di antichi ricordi. I versi abbracciano il lettore come un soffio d'aria nel mese più dolce dell'anno, non per caso consacrato alla grazia materna. Raggiungono lo spazio interiore, echeggiano nelle stanze più intime, sfiorano gioie e dolori, amore e disinganno. Che siano suggerite dal vissuto dell'autore o ispirate da personaggi impressi nella memoria storica, le poesie raccolte in Maggio si srotolano come pellicole, lasciando intuire la loro perfetta colonna sonora.
Per niente al mondo. Testo giapponese e inglese a fronte
Bruno Bergonzi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2010
pagine: 99
"Proprio come le sensazioni di vista, suono, odore, gusto e tatto richiamano l'arrivo di ogni nuova stagione, 'Per Niente Al Mondo (Not For Anythirtg In The World)' risveglia i sensi... come frammenti di sogni che tornano in mente all'improvviso. Dalle sue righe delicate che spingono alla riflessione, immagini e ricordi si manifestano, per poi svanire nel nulla, lasciando il posto a trame, colori, fantasie e possibilità della vita..."
Assenza presenza. Testi per musica immaginaria
Bruno Bergonzi
Libro
editore: Bevivino
anno edizione: 2006
pagine: 102
"Chi, almeno un poco, sapesse di musica, sarebbe in grado di seminare note dietro questi testi, sollevandoli, gonfiandoli, facendoli volare leggeri nell'aria. Perché sono parole che suggeriscono musica, che la chiamano... E mentre si legge è meglio chiudere le finestre, perché, se, casualmente, portata dal vento, dovesse entrare della musica, i versi fermi sulla carta potrebbero sollevarsi in volo. Versi, si è detto. Versi che, mano a mano che si procede nella lettura, diventano sempre più tali. E la poesia, che si sospetta fin da subito, si afferma con sicurezza, pagina dopo pagina. Forse perché le ombre, le visioni, le fantasie e i sogni che suggeriscono sembrano nostri". Dall'introduzione di Isabella Bossi Fedrigotti.