Libri di C. Angelino
Ricordi di Nietzsche
Franz Overbeck
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2000
pagine: 104
Autoritratto di un uomo scontroso
André Gide
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2001
pagine: 38
André Gide riesce in queste pagine, come nei suoi "Diari" e nei grandi romanzi, a coniugare la chiarezza cartesiana della lingua francese con il rigore morale dell'etica protestante.
A Napoli
André Gide
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2002
pagine: 45
"A Napoli" è una delle ultime conferenze che il grande scrittore francese tenne nel secolo scorso. Sull'onda dei ricordi, in particolare dei suoi viaggi in Italia, Gide esprime tutta la sua simpatia e ammirazione per la città del Vesuvio, per i suoi abitanti e in genere per l'Italia.
Piccola metafisica dell'omicidio
Eliette Abécassis
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2004
pagine: 82
Come racconta la Bibbia, la storia dell'uomo inizia con un delitto, con un fratricidio; lo stesso dicasi per la storia di Roma; l'omicidio di un singolo così come l'assassinio di massa rappresentano la più evidente manifestazione del male nel mondo, della sua dura, ma non evitabile realtà. Nei secoli teologia, filosofia, storiografia hanno cercato di comprenderne l'origine e il senso, ma così facendo, hanno cercato di giustificarlo, divenendo in tal modo complici del male stesso. Di fronte al più noto genocidio che l'umanità ha perpetrato, la Shoah, l'autrice cerca di chiarire le radici del male, riconducendole a tre principii: scissione, comprensione, contagio; ma indica anche gli antidoti possibili nella politica, nella giustizia e nell'arte.
Il mito nazi
Jean-Luc Nancy, Philippe Lacoue-Labarthe
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2013
pagine: 60
Dalla fine del Terzo Reich a oggi il mito nazi ha continuato a persistere nella xenofobia, nel razzismo e nell'antisemitismo contemporanei. Questo mito - ossia "la potenza che riunisce le forze e le direzioni fondamentali di un individuo o di un popolo, la potenza di un'identità sotterranea, invisibile e non empirica" - permane come una minacciosa presenza sulla storia dell'Europa e nella formazione dell'uomo europeo. Il nazismo - scrivono Philippe Lacoue-Labarthe e Jean-Luc Nancy - "non è stato un mero incidente della storia", ma il tentativo riuscito e sempre presente di fare del "sangue" e della "terra" la giustificazione estetico-politica per la più distruttiva mitopoiesi antiumanistica dell'Occidente. Introduzione di Mario Gennari.
Donami la memoria. Liriche dopo Auschwitz
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2014
pagine: 44
Donami la memoria acciocché io possa salvare nella parola scritta, cioè nella poesia, la verità dell'evento inaudito che hanno visto i miei occhi: il trionfo della malvagità umana nella sua forma estrema: l'umiliazione e la mortificazione di ogni singolo individuo, ridotta a un numero la sua identità, e infine la nientificazione di ciascuno di quei numeri in cenere e fumo, mercé l'industrializzazione dell'omicidio collettivo. Solo la parola salvata dei poeti può contribuire a che eventi del genere non abbiano a ripetersi. Purtroppo così non è. Dopo Auschwitz, la malvagità umana, indossata talvolta la maschera della bontà, ha consumato ben altri stermini, di molti dei quali non si è serbata per ora testimonianza alcuna; tutto è accaduto e accade nel silenzio del pensiero, anzi complice il nichilismo filosofico e le idee assassine dei totalitarismi tuttora imperanti.
L'arte e lo spazio. Testo tedesco a fronte
Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 48
"Queste osservazioni sull'arte, sullo spazio, sul gioco di rapporti che li coinvolge entrambi, anche se espresse in forma affermativa, sono e restano problemi. Esse si limitano all'arte figurativa e, per l'esattezza, tra le varie forme in cui quest'ultima si manifesta, alla scultura".
Il concetto di Dio dopo Auschwitz. Una voce ebraica
Hans Jonas
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1993
pagine: 49
"Per l'ebreo che vede nell'al di qua il luogo della creazione, della giustizia e della salvezza divina, Dio è in modo eminente il signore della storia e quindi "Auschwitz", per il credente, rimette in questione il concetto stesso di Dio che la tradizione ha tramandato. Auschwitz rappresenta quindi per l'esperienza ebraica della storia una realtà assolutamente nuova e inedita, che non può essere compresa e pensata con le categorie teologiche tradizionali. Quindi chi non intende rinunciare sic et simpliciter al concetto di Dio (e il filosofo può legittimamente rivendicare il diritto a non rinunciarvi), deve pensare questo concetto in modo del tutto nuovo e cercare una nuova risposta all'antico interrogativo di Giobbe. Ove decidesse di farlo, dovrebbe anche lasciar cadere l'antica concezione di Dio signore della storia: perciò, quale Dio ha permesso che ciò accadesse?"
La filosofia alle soglie del Duemila. Una diagnosi e una prognosi
Hans Jonas
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 59
Quale sorte o quale destino attende la filosofia alle soglie del Duemila? Questione non semplice a cui Hans Jonas cerca di dare risposta nelle pagine autobiografiche di questo testamento filosofico. Una diagnosi rigorosa del passato più recente: la filosofia dell'esistenza da un lato e l'incredibile progresso della tecnologia dall'altro; una prognosi ispirata ai principi dell'etica della responsabilità, in cui il filosofo propone all'umanità intera la stipula di un contratto di pace con la natura, ma in cui anche auspica che le nazioni più ricche e i saggi della terra abbiano il coraggio di rinunciare a una parte dei loro beni per garantire all'uomo una sopravvivenza degna del posto che occupa nell'universo.
Il mito nazi
Jean-Luc Nancy, Philippe Lacoue-Labarthe
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 57
Questo saggio di Lacoue-Labarth e Jean-Luc Nancy tenta di delineare la genesi filosofica ed estetica del mito nazi. Dalla fine del Settecento la cultura tedesca ha cercato di individuare, ora nella lingua, ora nel pensiero, ora nell'arte, il terreno sul quale costruire la propria identità nazionale alla luce di un confronto con gli altri stati europei. Gli autori mettono in luce il ruolo svolto dal richiamo costante al modello archetipo della Grecia (non solo quella classica ma della Grecia arcaica, dei miti e dei misteri oscuri e violenti) e il modo attraverso cui questo processo ha trovato lo sbocco necessario nella costruzione artificiosa del mito razzista fondato sulla parola d'ordine «terra e sangue».
Dio è un matematico? Sul senso del metabolismo
Hans Jonas
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 88
"Stando alla testimonianza immanente della sua creazione, il grande architetto dell'universo oggi comincia ad apparire come un puro matematico". Così l'astronomo e filosofo della natura Sir James Jeans ha riassunto le cognizioni della cosmologia contemporanea. Ma che cosa significano matematica, creazione, universo quando il pensiero fu espresso per la prima volta? Che cosa significano o non significano più oggi? Jonas si propone di seguire le metamorfosi della fonte del pensiero di cui l'affermazione del filosofo inglese si è nutrita, dai suoi inizi greci fino al presente scientifico e di portare alla luce il senso che deve assumere nel contesto attuale.