Libri di C. Trombettoni
Irae. This is (not) the end. Ediz. italiana. Volume 2
Libro: Copertina rigida
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 208
In questo numero: gli erbari, le piante, le alghe, le foreste, i boschi, i labirinti, le erbe magiche, l'eden, ma anche le arnie, i vulcani e tutto ciò che riguarda la trasformazione, la rivoluzione ed il cambiamento sono alla base del secondo numero di Iræ.
Figli ad ogni costo. Il mercato oscuro della maternità
Gwendolyn Simpson Chabrier
Libro: Copertina morbida
editore: Curcio
anno edizione: 2022
pagine: 300
Qual è oggi il prezzo di un figlio? Quale costo - personale, umano, economico, sociale - sono disposte a pagare tutte quelle coppie impossibilitate a generare un bambino per via naturale? E quale onere possono sostenere tutte quelle donne che, per necessità economica o libera scelta, decidono di mettere a disposizione di terzi il proprio utero? Un saggio che penetra in profondità la galassia talvolta sconcertante della maternità surrogata, lungo le due sponde dell'Oceano Pacifico. Una realtà della quale tutti dibattono, su cui tutti appuntano giudizi, e che tuttavia rimane sconosciuta nei suoi molteplici e contraddittori risvolti.
La saga di una famiglia anglo-indiana
Gwendolyn Simpson Chabrier
Libro: Copertina morbida
editore: Curcio
anno edizione: 2020
pagine: 250
Dopo un saggio sulla drammatica situazione delle bambine indiane e cinesi, sacrificate al predominio maschile di quelle società, la Simpson Chabrier, scrittrice di lingua inglese, tradotta da Claudia Trombettoni, sceglie di scrivere un romanzo parzialmente autobiografico, ambientato nell'India coloniale della prima metà del Novecento. Protagonista e voce narrante è Romaine, figlia di primo letto di una risoluta e bellissima aristocratica americana approdata a Bombay alla ricerca di un ricco consorte. Attraverso i suoi occhi, dapprima di bimba e di ragazza poi, si snodano e intrecciano vicende personali e avvenimenti storici, vizi privati e pubbliche virtù, lussi e miserie inesorabilmente scanditi dalla difficile e talvolta dolorosa ricerca delle proprie radici di giovane donna divisa tra Oriente e Occidente. Una famiglia anglo-indiana sullo sfondo del complesso e variegato Raj britannico della prima metà del Novecento. Una fanciulla dell'alta aristocrazia statunitense, divisa tra la difficile accettazione delle proprie radici occidentali e l'anelito verso il contraddittorio e affascinante universo indiano. La saga di due dinastie unite fatalmente dalla Storia.
Le bambine scomparse dell'Asia
Gwendolyn Simpson Chabrier
Libro: Copertina morbida
editore: Curcio
anno edizione: 2018
pagine: 250
Benché profondamente diverse nella genesi, nella struttura, nell'ordinamento, nella cultura e nelle vicende storiche che sono tanto causa quanto effetto dei tratti distintivi che le caratterizzano, le società cinese e indiana appaiono accomunate da una discutibile prerogativa: il ruolo di assoluta e intransigente subalternità storicamente assegnato alla donna. Relegate di volta in volta - in virtù di tradizioni ataviche e leggi scritte - nel ruolo di perfide e infide tentatrici o di esseri poco più che senzienti, adatti tutt'al più a servire devotamente il maschio padrone, fanciulle e bambine non sono mai state innalzate al pieno status di esseri umani, rimanendo confinate nel limbo della semplice proprietà, al pari degli oggetti e del bestiame. Poco hanno potuto le aperture di Mao e Nehru contro la discriminazione di genere, che, a partire dalla seconda metà del XX secolo, si è abbattuta con particolare e sistematica veemenza soprattutto su bimbe e neonate: alle «tradizionali» pratiche dell'infanticidio e dell'abbandono, tuttora largamente diffuse in entrambe le nazioni, si sono affiancati l'aborto selettivo e il lucroso - e spesso torbido - mercato delle adozioni internazionali. Cina e India presentano, infatti, un rapporto di genere tra i più bassi al mondo. La riabilitazione della figura femminile, la sua piena collocazione nella vita attiva della nazione, il completo riconoscimento della dignità e dei diritti, oltreché del significativo e insostituibile apporto al benessere del paese, costituiscono oggi una delle maggiori sfide che Cina e India sono chiamate a raccogliere. E, al fine della loro stessa sopravvivenza, a vincere.