Libri di Carlo Petrini
Il salto dell'acciuga
Nico Orengo
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 80
«Con “Il salto dell'acciuga”, nel 1997, Nico Orengo usciva per la prima volta dai «suoi» territori dell'estremo Ponente ligure, dove aveva ambientato tutti i suoi romanzi, per spingersi verso il Piemonte seguendo una traccia antica e avventurosa: quella del commercio del sale e delle acciughe, un traffico che si perde oltre il Medioevo nella notte delle fiabe e dei miti. Orengo racconta, ricorda, intreccia notizie storiche e storie di paese, insegue mestieri perduti, odori e colori, accompagnandoci alla scoperta delle verità poetiche e umane che si nascondono nei viaggi millenari del sale e dell'acciuga. E insieme ai riti e ai canti che venivano fatti durante la preparazione della bagna caoda, ci dà del famoso piatto la “vera” ricetta. «Usando il cibo, in particolare il sale e le acciughe, come filo conduttore e come sottofondo di tutto il testo, Orengo scrive un libro poetico e malinconico, coltissimo ed estremamente popolare, in cui personaggi presenti e passati si mescolano e si sovrappongono, in cui autobiografia e mito popolare vanno a braccetto ricostruendo lo spaccato di una civiltà meticcia il cui retaggio sopravvive soltanto, sbiadito, in minuscole borgate abbandonate di montagna o nei relitti di vecchie barche da pesca ormai buone solo per ornare spiagge senza piú pesci né pescatori. Orengo parla in primis di se stesso, ripesca nei propri ricordi mischiando passato e presente, seguendo tracce storiche e chiacchiere da bar, lasciandosi portare dal passo stanco degli ultimi pescatori ormai scomparsi o dai Saraceni che all'alba del Rinascimento riparano in montagna per sfuggire alle sconfitte militari subite sulle coste liguri e provenzali. Una storia di meticciato, di resilienza e di caparbietà, ma anche una storia che una volta in piú ci mostra con semplicità e linearità come confini e frontiere siano una cupa ossessione di chi detiene il potere e il denaro, mentre la storia di tutte le civiltà e di tutte le bellezze del mondo non può che risiedere nell'ibridazione e nella mescolanza.» (dalla prefazione di Carlo Petrini)
I pallonari: zone grige, fondi neri e luci rosse
Carlo Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2003
pagine: 180
Senza maglia e senza bandiera. Storie pallonare di ieri e di oggi
Carlo Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2004
pagine: 221
Scudetti dopati. La Juventus 1994-98: flebo e trofei
Carlo Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2005
pagine: 281
Le corna del diavolo. Il Milan di Berlusconi
Carlo Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2006
pagine: 296
«Questo libro è un’altra battaglia della mia guerra personale contro le falsità e le omertà del mondo pallonaro. Non certo da moralista, perché non lo sono mai stato, ma da uno che odia l’ipocrisia e gli piace chiamare le cose con il loro nome. Non da disgraziato ex calciatore oggi “pentito” (perché non sono pentito di niente), ma da uno che non ci sta a passare per la mela marcia e il “maledetto” in un mondo di puri e di angioletti. Questo è un altro dei libri che avrebbero dovuto scrivere i signori giornalisti esperti di calcio, ma loro un libro così non lo hanno mai scritto né mai lo scriverebbero. Perché i signori giornalisti sportivi (come categoria, e salvo eccezioni) sono dei servi del potere impegnati a fare i ruffiani per la loro carriera, per cui più che informare censurano, e passano il tempo a leccare il culo del potere pallonaro. Ce ne sono certi con delle lingue così allenate che sono pronte a passare dal fondoschiena dei presidenti, a quello dei lucianimoggi, a quello dei campioni (finché lo sono...), insomma il culo di chiunque abbia un po’ di potere. Nessuno dei cronisti delle gazzette sportive avrebbe mai scritto un libro come Le corna del Diavolo, dato che il protagonista, oltre a essere il padrone del Milan e del calcio italiano, è anche il monopolista della tv privata e un capo politico. Non solo: è il più importante editore italiano di libri e giornali, è stato per anni presidente del Consiglio, è uno degli individui più ricchi del mondo. Insomma, è da molti anni l’ometto più potente d’Italia, e infatti detiene il record mondiale di giornalisti-leccaculo: una metà sono suoi dipendenti, l’altra metà sbava per diventarlo. Logico che una categoria di servi del genere neanche si azzarda a raccontare come il signor Berlusconi abbia messo le mani sul Milan calcio, e come a colpi di miliardi “neri” e “grigi” lo abbia fatto diventare uno strumento per conquistare il potere politico. Lo ripeto ancora: non sono un moralista. Ma è ora che il mondo pallonaro venga raccontato per quello che veramente è: basta con le finzioni, le ipocrisie, la retorica e l’omertà. Come ex calciatore (anche del Milan, stagione 1968-69), io posso permettermi di raccontare le cose come stanno: non ho interessi nell’ambiente, e della politica non me ne frega niente.» Carlo Petrini
Calcio nei coglioni. Porcate, imbrogli e fregnacce: cronache pallonare senza censura
Carlo Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2007
pagine: 178
Porcate, imbrogli e fregnacce: cronache pallonare senza censura.
Tagli scelti. Scritti di cultura materiale e gusto mediterraneo
Giovanni Rebora
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 300
Un volume che raccoglie una parte importante del lavoro svolto negli anni da Giovanni Rebora, a lungo docente presso l'Università di Genova e autore di numerose opere, dedicate in particolare ai temi dell'alimentazione. Di natura diversa, questi scritti sono lo specchio delle tante passioni culturali e civili coltivate dall'autore. Una serie di testi che trattano di storia e cultura materiale (cibo, vino, gusto, paesaggio), di economia del quotidiano, di tradizioni e modernità, ma non mancano materiali più impegnativi, come gli studi sulla tavola del Rinascimento e quelli sul sistema portuale della Repubblica di Genova. Queste le sezioni: La civiltà della Liguria; Il genio del pesto; Cinquecento a tavola; Tradizioni, mode e modi di mangiare; Genova insuperata; Risorse, ambiente, equilibrio naturale; Interventi e recensioni.
Piedi nudi. Calcio e sesso, scopate e pallonate
Carlo Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2010
pagine: 196
Nel fango del dio pallone
Carlo Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2010
Nato a Monticiano (Siena) nel 1948, Carlo Petrini è stato uno dei più noti calciatori degli anni Settanta. Dalle giovanili del Genoa, passò al Lecce (serie C, 1965-66), tornò al Genoa (serie B, 1966-68), quindi cominciò l'avventura professionistica ai vertici del calcio italiano come centravanti: al Milan di Nereo Rocco (1968-69), al Torino (1969-70), al Varese (1971-72), al Catanzaro (1972-74), alla Ternana (1974-75), alla Roma di Nils Liedholm (1975-76), al Verona (1976-77), al Cesena (1977-79), e approdò infine al Bologna (1979-80). Nella primavera del 1980 risultò coinvolto nello scandalo del calcio-scommesse: a Petrini venne inflitta una pesante squalifica che in pratica mise fine alla sua carriera. In questa autobiografia, sincera fino a essere spietata, Petrini racconta quello che "nel calcio si fa ma non si deve dire". Tutte le miserie che ha conosciuto e vissuto in prima persona - come protagonista, o come testimone - all'interno di un mondo dorato ma permeato di ipocrisia: i pareggi "concordati" e le partite "vendute", il doping e l'espediente per eludere i controlli, i soldi "in nero" e le sfrenatezze sessuali. Non manca il racconto di alcuni retroscena inediti dell'epocale scandalo del calcio-scommesse. Una coraggiosa auto-confessione nella quale l'autore ripercorre inoltre le sue peripezie extra-calcistiche successive: le amicizie "pericolose" e un crac finanziario, la fuga all'estero e gli anni di solitudine e di paura, l'indigenza e le malattie, fino alla morte del figlio.
Lucianone da Monticiano
Carlo Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2012
pagine: 180
Un'idea di felicità
Luis Sepúlveda, Carlo Petrini
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 168
La felicità è ancora di questo mondo? In un'epoca frettolosa e spesso cupa, dai ritmi di vita e di lavoro innaturali, dov'è finito il tempo per la vita, per la persona, per la condivisione? C'è ancora, è la risposta di Luis Sepùlveda e Carlo Petrini, purché sappiamo trovarlo, rubando ai nostri giorni frenetici lo spazio per far germogliare un seme, per scambiarci un aneddoto spezzando il pane, o per fare la nostra parte nella battaglia per un mondo più sostenibile e generoso. Dall'Amazzonia al cuore dell'Africa, dall'esperienza amara dell'esilio all'abbraccio collettivo di Terra Madre, ricordi e pensieri di due autori d'eccezione si intrecciano in una conversazione che attraversa attualità e letteratura, gastronomia e politica, difesa della natura e della tradizione. Tra incontri e racconti, storie di grandi leader e di piccoli eroi del quotidiano, Petrini e Sepùlveda ci guidano alla ricerca di quel diritto al piacere che è oggi il più rivoluzionario, democratico, umano degli obiettivi. Con la lentezza e la saggezza della lumaca, però. Perché anche noi possiamo smettere di correre verso una destinazione ignota, e ricominciare pienamente a esistere.
Buono, pulito e giusto. Principî di nuova gastronomia
Carlo Petrini
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 266
C'è chi ancora pensa ai gastronomi come a una cricca di mangioni egoisti, incuranti di ciò che sta loro attorno. Certo, il cibo può e dovrebbe essere un piacere, ma mangiare, ci fa riflettere Carlo Petrini, è anche "un atto agricolo": selezionando cibi prodotti con criteri che rispettino l'ambiente e le tradizioni, favoriamo la biodiversità e un'agricoltura equa e sostenibile. Di conseguenza, se nutrirsi è un "atto agricolo", produrre dev'essere un "atto gastronomico" conforme ad almeno tre criteri essenziali: buono, pulito e giusto. Attraverso frammenti autobiografici intercalati a meditate riflessioni, cifre e proposte concrete, l'autore ci fa comprendere quanto è ampia oggi la galassia delle discipline che gravitano intorno al cibo.