Libri di Cesarina Vighy
L'ultima estate e altri scritti
Cesarina Vighy
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2017
pagine: 318
Nel 2009, all'età di 72 anni e già malatissima, Cesarina Vighy esordì con "L'ultima estate", un romanzo dai forti spunti autobiografici che divenne presto un vero caso letterario vincendo il Premio Campiello Opera Prima e qualificandosi nella cinquina del Premio Strega. Tradotto all'estero e sorretto da un grande successo di pubblico, è diventato nel tempo un modello di resistenza al dolore per il suo strenuo stoicismo e la sua affilata ironia. «Camminare eretti e parlare, due facoltà che hanno fatto della scimmia un uomo: io le sto perdendo entrambe. Restano l'inutile pollice sovrapponibile e l'insopportabile coscienza di me». Z. è malata. Gravemente. Dallo spazio ristretto da cui guarda il mondo, osserva il tenace manifestarsi della vita: l'andirivieni dei vicini, un merlo che fa il nido, i piccioni in cerca di cibo. Per lei, ogni gesto è enorme, difficilissima la quotidianità, in equilibrio sui nervi e sugli orari delle medicine. La notte però, con la gatta a farle compagnia, i sogni intervengono ad alleviare il fastidio di resistere a se stessi e sulla pagina, così, il resoconto di un'esistenza vicina alla fine diventa il ricordo di una vita che finalmente appare bella.
Scendo. Buon proseguimento
Cesarina Vighy
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2010
pagine: 434
"Anche il linguaggio, soprattutto quand'è quello di una madre che scrive alla figlia, sa fare carezze e diventare affettuoso, talora così tenero da condurre alla commozione". Così, nel suo testo d'apertura, Vito Mancuso introduce questo libro insolito, intimo, curioso, una sorta di romanzo epistolare, testamento spirituale di una donna che, pur vicina alla fine, fa dell'ironia la sua forza e la sua ancora di salvezza. Attraverso la cronaca di eventi piccoli e talvolta piccolissimi, l'insieme di questi microtesti racconta per frammenti gli ultimi tre anni della vita dell'autrice: il parallelo progredire di una sindrome che priva a poco a poco della parola (restituendola però sulla pagina in forma potenziata) e la genesi, l'elaborazione, la stesura dell' "Ultima estate". Nelle mail, difficoltà, infermità, dolori, procedono di pari passo con l'affermazione di sé e il successo pubblico, vissuti dallo spazio ristretto di una stanza dove la malattia e la conseguente decisione di negarsi al mondo hanno confinato la scrittrice. Avanza intanto il blocco fisico e l'incapacità di comunicare se non per iscritto. Nella strenua difesa della propria integrità di fronte al decadimento patologico, lo stile diventa un valore irrinunciabile, mantenuto intatto dalla prima all'ultima mail. Precisazioni al limite del maniacale, citazioni colte, modi di dire familiari e alcune poesie si alternano con naturalezza e a emergere prepotente è un black humour che stupisce e insieme diverte.
L'ultima estate
Cesarina Vighy
Libro: Copertina rigida
editore: Fazi
anno edizione: 2009
pagine: 190
Da dove arriva la voce di Zeta? Apparentemente dal luogo più inabitabile e muto: la malattia, in quel punto estremo che toglie possibilità, respiro, futuro. Ma è solo apparenza: questa voce proviene dal nucleo più irriducibile e infuocato della vita. Che non tace, non cessa di guardare e amare. E anzi, comincia qualcosa: a scrivere. È fragile l'equilibrio che genera queste pagine. Per Zeta qualsiasi gesto ora è enorme, la fatica non solo fisica è in ogni momento fatale. E i ricordi sono uno squarcio lacerante nella memoria di una vita tenacemente irregolare: la nascita fuori dal matrimonio della "bambina più amata del mondo", l'infanzia sotto le bombe, Venezia splendida e meschina, il primo disastro sentimentale e poi Roma becera e vitale, l'esperienza della psicanalisi, l'avventura del femminismo, il cammino della malattia. E sempre la coriacea e gentile difesa della propria individualità, l'irrisione delle tribù e delle cliniche cui ha rifiutato di appartenere. Così la storia della sua vita scorre laterale, vissuta intensamente ma mai accettata, come non fosse mai meritevole di piena identificazione. Con una lingua nitida, feroce, mai retorica, attraversata da una vena di sarcasmo che non concede nulla alla pietas, questo romanzo d'esordio scritto a settant'anni affronta il più evitato degli argomenti: la sofferenza. Mai, lungo queste pagine, si può dimenticare che l'autrice è malata, gravemente. Però basta uno spiraglio della finestra in cucina a far entrare un platano o un merlo.
L'ultima estate letto da Ottavia Piccolo. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Cesarina Vighy
Audio: CD-Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2011
Il romanzo di Cesarina Vighy proposto in versione audio da una delle migliori attrici italiane, Ottavia Piccolo. La sapiente e duttile voce narrante di Ottavia Piccolo prende per mano il lettore, accompagnandolo in un viaggio attraverso la vita della signora Z., veneziana d'origine ma trasferitasi giovanissima a Roma. Rievocati con incendiario senso dell'umorismo, sfilano fatti e misfatti, gioie e dolori di una vita, fino alla grave malattia neurologica che colpisce la protagonista.
L'ultima estate letto da Ottavia Piccolo. Audiolibro. 4 CD Audio
Cesarina Vighy
Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2009
Il romanzo di Cesarina Vighy proposto in versione audio da una delle migliori attrici italiane, Ottavia Piccolo. La sapiente e duttile voce narrante di Ottavia Piccolo prende per mano il lettore, accompagnandolo in un viaggio attraverso la vita della signora Z., veneziana d'origine ma trasferitasi giovanissima a Roma. Rievocati con incendiario senso dell'umorismo, sfilano fatti e misfatti, gioie e dolori di una vita, fino alla grave malattia neurologica che colpisce la protagonista.