Libri di Chantal Meloni
Le questioni aperte della giustizia penale internazionale nella prospettiva interna
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2024
pagine: 47
Il volume raccoglie gli atti del convegno di studi Le questioni aperte della giustizia penale internazionale nella prospettiva interna, a cui hanno partecipato docenti universitari, magistrati ed esperti della materia, italiani e internazionali. I contributi trattano dei principali temi oggetto di discussione nel dibattito scientifico sulla giustizia penale internazionale e, tenendo conto anche del contesto geopolitico, si articolano secondo tre aree tematiche: l'esercizio della giurisdizione penale (universale) sui crimini internazionali, la responsabilità individuale e il nodo delle immunità, la definizione dei crimini contro l'umanità e le sanzioni. Questa pubblicazione si pone a conclusione del Progetto di formazione di eccellenza “La giustizia penale internazionale nella prospettiva italiana”, promosso dalla Fondazione Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale-CNPDS/ISPAC in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria” e finanziato dal Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli affari di giustizia. Il volume è a cura dei responsabili scientifici del Progetto di formazione di eccellenza, Stefano Manacorda, professore ordinario di diritto penale presso l'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, e Chantal Meloni, professoressa associata di diritto penale presso l'Università degli Studi di Milano.
Giustizia universale? Tra gli Stati e la Corte penale internazionale: bilancio di una promessa
Chantal Meloni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 267
Istituendo, nel 1998, la Corte penale internazionale, la comunità internazionale volle immaginare un sistema di giustizia penale globale, capace di porre fine all'impunità degli autori dei più gravi crimini: il genocidio, i crimini contro l'umanità, i crimini di guerra e di aggressione. A oltre vent'anni dalla sua entrata in funzione, l'universalità di questa promessa si scontra con la durezza della realtà: da un lato gli Stati non si sono dotati di leggi nazionali adeguate sui crimini di diritto internazionale; dall'altro si rimproverano al sistema la selettività, i doppi standard, la mancanza di effettività e la politicizzazione. Eppure, mai come oggi, dinanzi alle sanguinose guerre in Ucraina e Palestina, il binomio pace-giustizia torna a mostrare la sua indivisibilità, concedendo alla società civile una luce di speranza e indicando ai paesi una possibilità di politica. Questo saggio tenta un bilancio equilibrato e fornisce le categorie giuridiche imprescindibili per prendere parte a uno dei dibattiti del nostro tempo.