Libri di Charles Lewinsky
L'inventore di storie
Charles Lewinsky
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2021
pagine: 600
Svizzera, XIV secolo. Sebi, protagonista adolescente dell’epopea di Charles Lewinsky, non è adeguato al rude mondo in cui è nato: dotato di saggezza e invenzione, è più un abile narratore che un combattente. Il villaggio in cui vive non soddisfa le sue esigenze, per questo sogna di studiare in un monastero. Un giorno compare uno sconosciuto che costruisce un rifugio ai margini del villaggio. Ha metà faccia devastata da misteriose ustioni e la gente lo chiama Mezzabarba. Sebi ne diventa fedele discepolo e grazie ai suoi racconti apre gli occhi sulla vita. Ma la loro amicizia è destinata a interrompersi. Quando la madre di Sebi muore, il giovane viene mandato al monastero, mentre Mezzabarba fa perdere le sue tracce. Inizia così una nuova incredibile fase della storia, con Sebi alla ricerca del suo mentore. Bugie, morti, battaglie... Il ragazzo diventa adulto e la saga torna al punto di partenza quando Sebi prende il posto di narratore, memore di quando era lui ad ascoltare i racconti di Mezzabarba. Lewinsky descrive la durezza della vita rurale del XIV secolo; la storia di Sebi ci parla dal passato, ma più in generale rappresenta la complessità della natura umana e del mondo vista dagli occhi di un ragazzo innocente.
Un normalissimo ebreo
Charles Lewinsky
Libro
editore: Abendstern
anno edizione: 2014
pagine: 104
Il giornalista ebreo tedesco Emanuel Goldfarb riceve un invito da parte di una scuola in cui gli si chiede di parlare della propria cultura di appartenenza. Nonostante la prima reazione, di rifiuto tassativo, Goldfarb si ritrova a frugare nelle pieghe di un passato che a lungo ha messo da parte, soffocandolo attraverso una quotidianità che si rivelerà assai fragile. Tornano a galla i ricordi, e con essi i protagonisti di una storia che, pur essendosi svolta in Germania, non è quella di un "normale tedesco". Sebbene Goldfarb non abbia direttamente avuto a che fare con l'Olocausto, le sue tragiche conseguenze ne hanno segnato la crescita e la vita adulta, portandolo a vivere un'esistenza di emarginato in casa propria. Prefazione di Vittorio Dan Segre, postfazione di Carlo Baggi.
Un regalo del Führer
Charles Lewinsky
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 505
Nel 1940, Theresienstadt (Terezìn in ceco), la città-fortezza costruita verso la fine del diciottesimo secolo a una sessantina di chilometri da Praga, fu adibita a carcere dai nazionalsocialisti e successivamente trasformata in un lager-ghetto destinato in parte agli ebrei cechi, in parte agli ebrei anziani o famosi provenienti dalla Germania e da altri paesi occupati. Nel febbraio del 1944, vi venne internato anche Kurt Gerron, negli anni fra le due guerre uno degli attori e registi tedeschi più famosi: in occasione della prima dell'"Opera da tre soldi" brechtiana era stato il cantastorie della celeberrima "Quanti denti ha il pescecane", aveva recitato accanto a Marlene Dietrich ed Emil Jannings nell'"Angelo azzurro", partecipato, come attore e regista, a una serie innumerevole di film e spettacoli teatrali. Un'autentica star. Poi erano arrivati al potere i nazisti e un'intera generazione di artisti, scrittori, musicisti, uomini di spettacolo aveva scelto la via dell'esilio. Fra questi lo stesso Gerron, che, essendo ebreo, era subito stato estromesso da qualsiasi lavoro. Dopo varie tappe, si era fermato in Olanda. Ma le truppe tedesche erano arrivate anche qui, con la Gestapo al seguito. Il romanzo di Lewinsky prende lo spunto dal momento in cui Karl Rahm, il responsabile del lager-ghetto, incarica Gerron di girare un documentario di propaganda, inteso a magnificare la situazione in quella che il nazionalsocialismo voleva presentare al mondo come un'istituzione modello...
La fortuna dei Meijer
Charles Lewinsky
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 913
Nell'Ottocento gli ebrei svizzeri erano confinati in due villaggi. Uno di questi è Endingen, dove vivono felicemente il probo commerciante di bestiame Salomon Meijer e la sua famiglia. Una sera del 1871 alla loro porta si presenta un lontano cugino che afferma di essere stato ferito nella battaglia di Sedan e di volersi stabilire dai suoi unici parenti. Nessuno in quella pacifica casa intuisce quanti cambiamenti porterà quell'estraneo nelle loro esistenze. Perché Janki, così si chiama il giovane, è sì un po' sbruffone, ma ha anche il fiuto degli affari e molto spirito di iniziativa, e quindi nel giro di pochi anni non solo avrà sposato una delle ragazze di casa ma sarà il padrone di un fiorente negozio di stoffe francesi a Baden, la città più vicina. Dopo questo primo sommovimento, seguiremo i membri della famiglia Meijer per oltre settant'anni e quattro generazioni, li vedremo schierarsi nel 1893 contro il primo referendum, vagamente antisemita, della Confederazione, prendere, per opportunismo, decisioni che gettano nell'angoscia tutta la stirpe, e, d'altro canto, pagare a caro prezzo scelte coraggiose e coerenti, capiremo perché un battesimo può impedire l'amore fra due giovani e come sia possibile che, quando il mondo ebraico in tutta Europa verrà scompaginato, un medico omosessuale non più giovanissimo possa trovare del tutto inaspettatamente moglie e due figli.
La fortuna dei Meijer
Charles Lewinsky
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 912
Nell'Ottocento gli ebrei svizzeri erano confinati in due villaggi. Uno di questi è Endingen, dove vivono felicemente il probo commerciante di bestiame Salomon Meijer e la sua famiglia. Una sera del 1871 alla loro porta si presenta un lontano cugino che afferma di essere stato ferito nella battaglia di Sedan e di volersi stabilire dai suoi unici parenti. Nessuno in quella pacifica casa intuisce quanti cambiamenti porterà quell'estraneo nelle loro esistenze. Perché Janki, così si chiama il giovane, è sì un po' sbruffone, ma ha anche il fiuto degli affari e molto spirito di iniziativa, e quindi nel giro di pochi anni non solo avrà sposato una delle ragazze di casa ma sarà il padrone di un fiorente negozio di stoffe francesi a Baden, la città più vicina. Dopo questo primo sommovimento, seguiremo i membri della famiglia Meijer per oltre settant'anni e quattro generazioni, li vedremo schierarsi nel 1893 contro il primo referendum, vagamente antisemita, della Confederazione, prendere, per opportunismo, decisioni che gettano nell'angoscia tutta la stirpe, e, d'altro canto, pagare a caro prezzo scelte coraggiose e coerenti, capiremo perché un battesimo può impedire l'amore fra due giovani e come sia possibile che, quando il mondo ebraico in tutta Europa verrà scompaginato, un medico omosessuale non più giovanissimo possa trovare del tutto inaspettatamente moglie e due figli.