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Libri di Claudia Contin Arlecchino

Scarpone della pace. Equilibrismi dell'anima
19,00

Né serva né padrona. Confessione buffa sulle donne della Commedia dell'Arte
19,00

Gli abitanti di Arlecchinia. Favole didattiche sull'arte dell'attore dal 1991 a oggi

Gli abitanti di Arlecchinia. Favole didattiche sull'arte dell'attore dal 1991 a oggi

Claudia Contin Arlecchino

Libro: Libro in brossura

editore: Forme Libere

anno edizione: 2019

pagine: 398

"Gli abitanti di Arlecchinia", atto unico in forma di monologo, è il cavallo di battaglia di Claudia Contin Arlecchino dal 1991, data del debutto a Roma di questo copione. Una dimostrazione d'attore che ha il pregio di far conoscere la Commedia dell'arte attraverso la presentazione dei suoi personaggi più famosi. Dalle fonti storiche e iconografiche alle risonanze antropologiche dei linguaggi comportamentali delle maschere italiane, l'autrice ricava strumenti originali di re-invenzione del comportamento dell'attore e del coinvolgimento del pubblico. Attraverso il percorso visivo, organizzato dall'autrice in schede didattiche, è possibile cogliere gli insegnamenti e i messaggi delle favole contenute ne "Gli abitanti di Arlecchinia". Il testo, pubblicato per la prima volta nel 1999, ha già visto numerose ristampe e traduzioni. A distanza di vent'anni, questa edizione propone un ampio aggiornamento arricchito dai materiali forniti da ricercatori e fotografi che hanno documentato la lunga tournée intercontinentale dello spettacolo e dei laboratori teatrali collegati.
23,00

La umana commedia di Arlecchino. Tra iconografia antica e ritratti d'arte del primo Arlecchino donna
29,00

Capitan Don Calzerotte e Arlecchin senza panza

Capitan Don Calzerotte e Arlecchin senza panza

Claudia Contin Arlecchino, Ferruccio Merisi

Libro: Libro rilegato

editore: Campanotto

anno edizione: 2014

pagine: 272

Il Capitano è un vecchio attore senza pensione, costretto su una sedia a rotelle. Insieme ad un Arlecchino altrettanto "non protetto" e appena più mobile di lui per raggranellare ancora qualche briciola di pane sulle piazze di periferia, si sono rifugiati a vivere in un teatro abbandonato. Tra i due non c'è solo cameratismo, ma una vera amicizia cavalleresca, con tanto di ruoli e ritualità, senza finte uguaglianze né psicologie complicate. In questo contesto il sogno del Capitano, l'ultimo, quello di mettere in scena nientemeno che il "Don Chisciotte" - uno spettacolo che in carriera "non gli hanno mai lasciato fare" - è al tempo stesso logico e teneramente folle. Ma poi, mentre la vita reale non risparmia altre durezze, la folle impresa di raccontare una mitica follia si rivela in realtà un toccasana quotidiano, capace di dare corpo a importanti resistenze umane e civili e di creare un futuro persino oltre la morte...
26,00

Arlecchio e il suo doppio. Studio per una sopravvivenza

Arlecchio e il suo doppio. Studio per una sopravvivenza

Ferruccio Merisi, Claudia Contin Arlecchino

Libro

editore: Campanotto

anno edizione: 2011

pagine: 288

Oggi questo è lo spettacolo che l'Arlecchino "da Pordenone" Claudia Contin presenta in tutto il mondo. Lo spettacolo preferito dai giovani che non si vogliono annoiare: nei Festival, da Oslo a Rio, da Mumbai a Pechino, un misterioso passaparola riunisce operai e medici, cantanti e contabili, punk e "bravi ragazzi"... Un Arlecchino scappato dalla prigione dello stereotipo infantile e veneziano, che si rivela un Giamburrasca del futuro e si presenta, a nome di tutti quei giovani e di tutti quelli che in loro vogliono credere, a sopportare il confronto e la discussione con la nera realtà: apparentemente logica, incontrovertibile, concreta, vendicativa... Così Arlecchino si infilò sotto la pelle di Amleto e gli disse: "Dio e il diavolo, se non sono morti in qualche canzone, stanno giocando a dadi da un'altra parte. Qui è questione di salvarsi la vita. A qualche parola che nasce da sola, fuori dalle grammatiche certificate, bisognerà pure dar retta! E se ti prendono per pazzo, bene, come tu sai, ti lasceranno in pace...".
21,00

Il mondologo di Arlecchino. Spettacolo comico grottesco per anime perse
13,91

Gli abitanti di Arlecchinia
14,46

Né serva né padrona. Confessione buffa sulle donne della Commedia dell'Arte

Né serva né padrona. Confessione buffa sulle donne della Commedia dell'Arte

Claudia Contin Arlecchino

Libro: Libro in brossura

editore: Forme Libere

anno edizione: 2015

pagine: 191

"Né serva né padrona" è dedicato alle figure femminili della Commedia dell'Arte che ancora oggi ispira le attrici contemporanee. Oggi siamo abituati a vedere la figura e la personalità femminile sulle scene, ma nel XVI secolo, in Italia, la "Donna in scena" era quasi un'eresia. Alle donne era vietato calcare le scene. Le "Fraternal Compagnie di Commedia dell'Arte" furono le prime a contravvenire a questa esclusione, portando in scena donne coraggiose che si distinsero nell'arte oratoria, poetica, musicale e comica, come l'indimenticabile attrice Isabella Andreini e la cantante e musicista Adriana Basile. Questa rivoluzione nei confronti dell'antica condizione femminile fu una delle principali cause di censura e di condanna, da parte della Chiesa, della professione degli attori e dei comici in generale, ma ebbe il merito di aprire nuove e straordinarie possibilità alla condizione della donna, perché pose le basi delle sue rivendicazioni nelle professioni e nei diritti. In questa confessione buffa Claudia Contin Arlecchino si "spoglia" sulla scena dei panni maschili e ci invita a scoprire la sua filosofia autoironica sulla femminilità e i segreti del mestiere delle "comiche".
17,00

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