Libri di Claudio Bolzan
Georg Friedrich Händel. Tra splendori teatrali e fasti cerimoniali. Vita e opere
Claudio Bolzan
Libro
editore: Zecchini
anno edizione: 2022
pagine: XII-967
Georg Friedrich Händel (1685-1759) fu, insieme a Bach, uno dei più insigni rappresentanti del tardo barocco europeo, celebrato in vita e ancor più dopo la morte, al punto da assurgere ad autentico mito musicale, come dimostrerà l'ammirazione di autori altrettanto sommi, come Mozart, Haydn, Beethoven, Mendelssohn, Liszt, Richard Strauss. Oltre ad essere stato uno straordinario compositore in tutti i generi vocali e strumentali della sua epoca, fu il creatore dell'oratorio in lingua inglese, un acclamato clavicembalista e organista virtuoso, un instancabile impresario teatrale e un organizzatore della vita musicale londinese, avvezzo a frequentare teatri, regge, palazzi principeschi, ambienti religiosi, a diretto contatto con principi, alti prelati, sovrani, al punto che ogni sua attività non mancò di apparire in alcune opere letterarie e nei principali giornali e cronache del tempo, non senza suscitare gelosie, invidie, rancori, ma assurgendo comunque a punto di riferimento per la maggior parte dei compositori suoi contemporanei: di lui si può dire che fu, senz'ombra di dubbio, un autentico artista europeo, nel quale tutte le principali tendenze musicali giunsero ad una compiuta sintesi stilistica. Questa nuova ed aggiornata monografia ci offre di questo straordinario personaggio una ricognizione completa ed esauriente della sua vita e della sua poliedrica attività musicale, dalla prima formazione in Germania, alla sua esaltante esperienza italiana, fino alla definitiva sistemazione in Inghilterra, grazie ad una vasta documentazione, comprendente tra l'altro l'intero epistolario, offerto per la prima volta in traduzione italiana, insieme all'esame dettagliato di tutte le sue opere più significative, presentate in ordine cronologico. Completa il volume il catalogo delle opere e una esauriente bibliografia scelta.
E. T. A. Hoffmann. La biografia musicale di un romantico diseredato
Claudio Bolzan
Libro: Libro in brossura
editore: Zecchini
anno edizione: 2020
pagine: 280
Jan Dismas Zelenka. La vita e l’opera di un musicista boemo tra Praga, Dresda e Vienna
Claudio Bolzan
Libro: Libro rilegato
editore: Zecchini
anno edizione: 2019
pagine: 250
Una musica per gli occhi. Musica e paesaggio nella Germania tra Sette e Ottocento
Claudio Bolzan
Libro: Libro in brossura
editore: Zecchini
anno edizione: 2018
pagine: VI-170
Nella Germania a cavallo del XVIII e XIX secolo la diffusione delle teorie del sublime e quella del giardino all’inglese, oltre ad una nuova sensibilità resa possibile dalla diffusione di svariate opere letterarie e filosofiche dovute ad alcuni nuovi movimenti, determinò un grande interesse per la natura e per il paesaggio, interesse che non mancò di influire in tutti i settori della produzione artistica: dalla poesia paesaggistica alla pittura di paesaggio, dal romanzo all’architettura e alla musica. Tali riflessioni suggerirono motivi di matrice spiritualistica, influendo in modo determinante anche sulla produzione musicale, specialmente quella liederistica, ove testo e musica risultano strettamente legati anche sulla base delle più svariate tematiche, con particolare riguardo per quelle paesaggistiche.
Lettere, diari, ricordi. «Appartenere alla mia arte con anima e corpo»
Clara Wieck Schumann
Libro: Libro in brossura
editore: Zecchini
anno edizione: 2015
pagine: 262
Le lettere di Clara Wieck Schumann costituiscono una delle più ricche e preziose raccolte documentarie dell'intero Ottocento: oltre a permettere una più approfondita conoscenza della vita e dell'opera di una delle più grandi pianiste-compositrici del suo tempo, esse offrono una straordinaria panoramica del complesso universo artistico europeo grazie anche al legame con alcuni dei più importanti musicisti contemporanei, tra i quali Felix e Fanny Mendelssohn, Johannes Brahms, Franz Liszt, Richard Wagner, Joseph Joachim, Carl Reinecke, Theodor Kirchner, Franz Lachner, Joachim Raff, oltre, naturalmente, al suo celebre consorte Robert Schumann. In ogni caso, questi carteggi sono molto di più di un documento biografico, permettendo al lettore di penetrare nel complesso universo spirituale di un'artista ben oltre l'immagine mitizzata consegnata dalla storia: emerge così il profilo di una donna spesso inquieta e tormentata, colpita da eventi storici e personali altamente drammatici, sorretta da un credo artistico portato avanti con una coerenza, una abnegazione e una determinazione assolute, a dispetto di ogni avversità e di ogni ostacolo materiale. Le lettere sono presentate in un'ampia antologia commentata, comprendente anche svariate pagine di diario e alcune importanti testimonianze di parenti, allievi ed amici, con le quali il ritratto epistolare si completa attraverso dati e riflessioni di rara suggestione e di toccante intensità.
Franz Schubert. L'enigma di un genio bifronte
Claudio Bolzan
Libro
editore: Zecchini
anno edizione: 2024
pagine: 732
Guida alla musica da concerto. Il repertorio per solista e orchestra
Libro
editore: Zecchini
anno edizione: 2023
Il canto e la grazia. L'universo delle cantate di Bach
Claudio Bolzan
Libro: Libro in brossura
editore: Zecchini
anno edizione: 2019
pagine: 378
«Tendere alla perfezione». Lettere scelte e documenti
Felix Mendelssohn Bartholdy
Libro: Libro in brossura
editore: Zecchini
anno edizione: 2009
pagine: 196
Scrivere lettere fu per la famiglia Mendelssohn molto più che una semplice pratica comunicativa: già a partire dal filosofo Moses Mendelssohn, la lettera era diventata un autentico strumento di riflessione ad ampio raggio, di pra-tica letteraria, di confronto ideologico e teoretico, di critica e di autoanalisi. Non stupisce, pertanto, che anche nel nipote Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847) l'impegno epistolare fosse diventato un'incombenza quotidiana (puntualmente controllata, negli anni giovanili, dal padre Abraham), talvolta più gravosa e assillante della stessa attività compositiva, come dimostra la mole enorme di lettere costitutiva del suo lascito, un epistolario gigantesco comprendente testi strettamente personali e familiari, ampie e brillanti cronache di viaggio, lettere di lavoro, musicali e generalmente artistiche, insieme a semplici e concisi biglietti legati alle più svariate esigenze quotidiane: in ogni caso, testi elaborati con una varietà di registri del tutto straordinaria e tale da offrire un ritratto quanto mai preciso, articolato e variegato, comunque sempre affascinante, di un autore molto più complesso, inquieto e problematico rispetto all'immagine consegnata spesso dagli storici della musica: un autore aperto, generoso e disponibile, che, come artista, fu alla perenne ricerca di quell'equilibrio e di quella perfezione che sentiva sempre meno presenti nella realtà culturale del tempo.