Libri di Claudio Quinzani

Scritti fulminei, febbricitanti, raccolti e distillati negli anni. Immagini surreali filtrate dalla memoria. Una prova narrativa in nome della brevità.

Che cos'è, dunque, questa raccolta di messaggi? È un magma di sfoghi, perlopiù polemici. Una curiosa miscela di basse questioni (bassissime, proprio da marciapiede) e di eccelsi dilemmi esistenziali. Ecco perché assale il lettore quasi uno stordimento, una saturazione da casi umani. Quello che se la prende con i "rappers miliardari". Quello sgridato dal suo medico perché sta male. Quello che ce l'ha con "i ragionieri che si fanno chiamare consulenti". In definitiva è un corpus di missive che testimoniano soprattutto la paziente diligenza di chi le ha raccolte.

"Una scanzonata dichiarazione d'amore sullo scrivere per lo scrivere. Provocatoria ma leggera."