Libri di Duccio Canestrini
Antropologia di una pandemia
Osvaldo Costantini, Stefano Boni, Stefano Portelli, Stefania Consigliere, Cecilia Vergnano, Maddalena Gretel Commelli, Mauro Vanaken, Duccio Canestrini
Libro: Libro in brossura
editore: Terra Nuova Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 154
Nonostante la narrazione salvifica, la gestione autoritaria dell’emergenza pandemica ha avuto effetti disastrosi, tanto nei paesi occidentali che nel Sud globale. Inoltre, essa ha inaugurato un nuovo stile di controllo sociale, che impone di rinunciare a vivere per evitare di morire. È quindi indispensabile elaborare una lettura radicalmente diversa degli eventi per non arrivare impreparati alle prossime “emergenze”. A partire dall’antropologia e dalle scienze sociali, è possibile immaginare approcci terapeutici in grado di contenere le disuguaglianze, valorizzando vecchie e nuove reti di solidarietà. Ascolto, ragionevolezza e cure decentrate, come alternativa ai diktat, spesso incongruenti, imposti dall’alto. Prefazione di Wolf Bukowski.
Trofei di viaggio. Per un'antropologia dei souvenir
Duccio Canestrini
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2022
pagine: 132
La statuina di Afrodite in polistirolo, «Made in Hong Kong», venduta sull'isola di Capri, penne birosexy, portachiavi souvenir, palle di neve in una miriade di versioni, ventagli e bamboline regionali, «vera» aria di Napoli e tante altre bizzarre chincaglierie hanno portato Duccio Canestrini, viaggiatore ironico e curioso, oltre che antropologo, ad osservare l'Italia degli oggetti ricordo con occhi diversi. Ne risulta un percorso nel mondo dei souvenir, veri e propri trofei dei nostri viaggi in giro per il mondo, che si svolge lungo un cammino sorvegliato da insegne e da simboli estrosi e originali, in parte ancora da scoprire e da interpretare. La via dei souvenir è costellata di piccoli mostri, meravigliose e orrende stranezze, che hanno sempre affascinato i viaggiatori sin dall'antichità. Come nell'Italia del Grand Tour si mossero senza scrupoli i «predatori» di opere d'arte, così noi oggi arraffiamo irresistibili cianfrusaglie sui baracchini acchiappa-turisti. Dunque «a bomba sui souvenir» – come dice Canestrini – per un'antropologia «pop» di questi prodotti mnemonici da asporto, questi oggetti chiacchieroni, che non possiamo fare a meno di acquistare, collezionare, prendere in giro, ma che, in qualche modo, continuano a parlare di noi. Dopo vent'anni dalla prima edizione, "Trofei di viaggio" è riproposto in una nuova edizione completamente rivista e arricchita di due nuovi capitoli.
La società di lattice. Viaggio di un antropologo urbano nel mondo post CoViD-19
Luca Ciurleo
Libro: Libro in brossura
editore: Pav Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 162
“Qua la mano? Neanche per sogno. L’epidemia di Covid-19 ha ridefinito, auspicabilmente in maniera non definitiva, il nostro rapporto con le mani, divenute impure. Mani da evitare, mani da igienizzare continuamente, mani come pericolosi tentacoli contaminanti. Al punto che, paradossalmente, distanziarsi ed evitare il contatto umano alla fine del primo ventennio del Duemila era – passato imperfetto – una dimostrazione di solidarietà…” (dalla prefazione di Duccio Canestrini)
Antropop. La tribù globale
Duccio Canestrini
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2014
pagine: 199
Cosa può succedere se Ken, il fidanzato di Barbie, viene a sapere che la sua amata bambolina è la causa della deforestazione del Borneo? Succede che una campagna pubblicitaria lo denuncia e la casa produttrice è costretta a cambiare la filiera produttiva. Succede cioè che la vita dell'orango della foresta pluviale e quella dei nostri figli in Europa sono legate tra loro molto di più di quanto si pensi. Poi succede anche che un rapper di un quartiere chic di Seul lancia su YouTube il suo Gangnam Style, e la canzone finisce per essere cantata in dialetto trentino, magari dal pronipote di un irredentista antiasburgico; e succede che un senegalese che vive a Firenze vende un souvenir «etrusco» fatto in Cina a una turista americana. Insomma, è ovvio che l'etnologia e l'antropologia sono completamente da ripensare. Nel nostro mondo globalizzato, nello strano «frittatone planetario» nel quale viviamo, barriere, specificità e contorni sono semplicemente saltati. L'antropologo allora si interroga, cerca nei libri gli insegnamenti dei maestri, ma si vede costretto a rileggerli in chiave diversa, proprio come avviene nella copertina di questo volume, che è un misto di hi-tech e di antropologia ottocentesca (un tantino razzista). In pratica l'antropologia esce dall'università e entra nel mondo, si fa «pop», «antropop», perché è questo il mestiere degli antropologi: interpretare i popoli. E i popoli oggi sono un miscuglio inestricabile. Duccio Canestrini si diverte con gli stereotipi: la Venere ottentotta somiglia troppo a Rihanna per non raccontarlo, gli errori di traduzione sono talmente belli che è un peccato non dirli, il positivismo di Lombroso trova nel Django di Tarantino un magnifico contraltare e il piercing dei nostri ragazzi è un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. In chiave antropop.
Andare a quel paese. Vademecum del turista responsabile
Duccio Canestrini
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 192
Ormai tutti sono stati dappertutto: dall'India ai Caraibi, dal Kenya all'Egitto. Ma come ci sono andati? L'ottanta per cento degli spostamenti internazionali riguarda i residenti di soli venti paesi, ovviamente i più ricchi, che poco si curano dei danni ambientali e sociali arrecati dall'industria delle vacanze alle destinazioni "paradisiache" di turno. Duccio Canestrini riflette sul "come viaggiare", dando conto di un movimento - quello del turismo responsabile - che sta rapidamente crescendo anche nel nostro paese e ci offre, con questo volume, una serie di esempi concreti e di suggerimenti da mettere in pratica.
Toglietevi la lucanica dagli occhi. Terza pagina: dieci anni a «Bazar»
Claudio Quinzani, Duccio Canestrini
Libro
editore: Curcu & Genovese Ass.
anno edizione: 2008
pagine: 152
Che cos'è, dunque, questa raccolta di messaggi? È un magma di sfoghi, perlopiù polemici. Una curiosa miscela di basse questioni (bassissime, proprio da marciapiede) e di eccelsi dilemmi esistenziali. Ecco perché assale il lettore quasi uno stordimento, una saturazione da casi umani. Quello che se la prende con i "rappers miliardari". Quello sgridato dal suo medico perché sta male. Quello che ce l'ha con "i ragionieri che si fanno chiamare consulenti". In definitiva è un corpus di missive che testimoniano soprattutto la paziente diligenza di chi le ha raccolte.
Non sparate sul turista
Duccio Canestrini
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2004
pagine: 148
I luoghi di transito come gli aeroporti o di spensierato relax come hotel e villaggi di vacanze stanno diventando facili obiettivi di una violenza che ci spaventa, ma che ci ostiniamo a non capire. Sempre più spesso ne sono il bersaglio innocenti turisti, in quanto «ambasciatori» di un'antipatica società opulenta. Dopo i cannibali e i briganti, i terroristi: la paura del rischio e delle disavventure di viaggio ha prodotto e sta generando un turismo sorvegliato e militarizzato. Come andrà a finire? Come viaggeremo in futuro? Inseguendo e smascherando la logica del controllo della mobilità, questo ragionamento antropologico sul «corpo andante» spazia dall'antica persecuzione dei vagabondi agli scenari immaginati dalla fantascienza. Ed è al contempo una critica, colta e ironica, delle vacanze blindate e della nostra ossessione per la sicurezza. Con una modesta proposta finale.
I misteri del monte di Venere. Viaggio nelle profondità del sesso femminile
Duccio Canestrini
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 147
Per i cristiani apriva la porta dell'inferno (ma in molti l'hanno attraversata volentieri), per le femministe è stata una rivendicazione di libertà. Nei secoli le donne l'hanno esposta per celebrare i funerali, convincere le piante a crescere e gli uomini a scendere in guerra. I mariti gelosi non hanno esitato a metterla sotto chiave, facendo la fortuna dei bravi fabbri. Fattucchiere e levatrici hanno dispensato consigli per profumarla o rassodarla, stringerla o manipolarla, aprirla o cucirla. In Polinesia si dice che, infiammata, abbia dispensato il dono del fuoco; nel Togo girovagava libera e impudica alla ricerca di uomini e animali con cui accoppiarsi, finché uno scorpione la punse e la costrinse a rifugiarsi tra le gambe di una donna. Qui trovò riposo ma non pace: apprezzata, offesa, spesso temuta, non per questo evitata, la vagina continua a troneggiare al centro dell'immaginario collettivo. Dai miti fondativi della psicoanalisi alle vergini preistoriche ipertrofiche, dai gadget fallici delle culture primitive all'invenzione del vibratore per curare l'isteria femminile, dalla filosofia estetica della depilazione alla revirgination e all'infibulazione, Duccio Canestrini ci accompagna in un viaggio attraverso le epoche, i luoghi e le civiltà, alle radici dell'innata profondità femminile. Un "nulla coperto da una macchia di peli" - così la liquidava Pasolini - che pure non ha mai smesso di affascinare esperti, cultori e semplici appassionati che in lei omaggiano l'origine.
Trofei di viaggio. Per un'antropologia dei souvenir
Duccio Canestrini
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2001
pagine: 114
Il vassoio in plastica, naturalmente "made in Italy", con figure tratte da un quadro di Gauguin acquistato dalle turiste americane all'uscita dall'acquario di Tahiti; la statuina in polistirolo, "made in Hong Kong", rappresentante la dea greca Afrodite in vendita nell'isola di Capri, e tanti altri bizzarri souvenir hanno portato Canestrini, grande viaggiatore oltre che antropologo, a guardare l'Italia dei souvenir con occhi diversi. Ne risulta un percorso nel mondo degli oggetti ricordo che si svolge lungo un cammino sorvegliato da insegne e da simboli bizzarri, in parte ancora da scoprire e da interpretare. Attraverso un'analisi dei souvenir Canestrini introduce a una problematica del viaggio che trova in questi oggetti dei piccoli, ma significativi trofei.
Andare a quel paese. Vademecum del turista responsabile
Duccio Canestrini
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2001
pagine: 188
Ormai tutti sono stati dappertutto: dall'India ai Caraibi, dal Kenya all'Egitto. Ma come ci sono andati? L'ottanta per cento degli spostamenti internazionali riguarda i residenti di soli venti paesi, ovviamente i più ricchi, che poco si curano dei danni ambientali e sociali arrecati dall'industria delle vacanze alle destinazioni "paradisiache" di turno. Duccio Canestrini riflette sul "come viaggiare", dando conto di un movimento - quello del turismo responsabile - che sta rapidamente crescendo anche nel nostro paese e ci offre, con questo volume, una serie di esempi concreti e di suggerimenti da mettere in pratica.