Libri di Costantino Nivola
Il sovversivo. Vita e morte dell'anarchico Serantini
Corrado Stajano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 207
Pisa, 7 maggio 1972, ore 9.45. Franco Serantini, vent’anni, muore in carcere dopo essere stato trattenuto e interrogato per due notti e un giorno, senza ricevere le cure di cui ha un evidente bisogno. Due giorni prima, nel centro della città, una manifestazione degenera in guerriglia urbana, tra barricate, molotov, fumi di lacrimogeni. All’angolo tra Lungarno Gambacorti e via Mazzini, Franco – che è solo come sempre – viene accerchiato e aggredito da una decina di poliziotti suoi coetanei, tempestato di calci, pugni e manganellate con una ferocia che non risparmia neppure un lembo del suo corpo. Fino ad allora quella di Franco Serantini è stata un’esistenza priva di luce, trascorsa nella più assoluta povertà e assenza di affetti. La sua storia è quella di un orfano che ha perso anche la madre adottiva, costretto a passare da un brefotrofio a un istituto, fino a ritrovarsi in riformatorio a Pisa anche se non ha commesso alcun reato. Proprio qui, in una città che gli appare come un bellissimo teatro, perso fra tanti altri ragazzi, Franco vive i suoi anni più felici. Gli ultimi. Sembra la trama di un romanzo ottocentesco, ma nel Sovversivo l’indagine sulla morte dell’anarchico Serantini è condotta attraverso un coro di documenti e testimonianze reali, componendo una narrazione civile di limpido rigore e grande partecipazione emotiva. Come sempre accade nelle opere di Corrado Stajano, la vicenda di un solo individuo svela il male di un paese intero, e nel corpo di un ragazzo si rintracciano i segni di un tempo spietato, lacerato dai conflitti politici e sociali. Rileggere le pagine dedicate a Serantini, qui proposte con gli straordinari disegni di Costantino Nivola, significa riportare alla memoria anche i volti di Carlo Giuliani, Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi. Storie di oggi: soprusi delle forze di polizia, depistaggi giudiziari, giovani vite finite che mettono sotto accusa uno Stato incapace di processare se stesso, e raccontano la notte di una democrazia che abdica violentemente alle proprie regole.
Memorie di Orani
Costantino Nivola
Libro: Libro rilegato
editore: Ilisso
anno edizione: 2018
pagine: 104
Un apprezzato artista si rivela sorprendente scrittore, a tratti graffiarne e impietoso oppure poetico, tenero, arguto. Costantino Nivola non lasciò mai, col pensiero, la Sardegna. E se di questo legame le sue opere figurative danno una testimonianza sintetica nel ricorso ai simboli, rispetto ad esse egli sentì il bisogno di non rinunciare a nulla del racconto dettagliato, ricco di tanti personaggi, sfumature, luoghi, colori, sentimenti nostalgicamente e drammaticamente lontani, perduti. Orani, tra i diversi centri che polarizzarono la sua memoria, è certamente il primo e il più importante: il legame con la terra d'origine e familiare, con sua madre, la donna-pane, protagonista assoluta dell'intera sua vicenda umana e artistica.