Libri di Dale E. Bredesen
La fine dell'Alzheimer. Il primo programma per prevenire e combattere il declino cognitivo
Dale E. Bredesen
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2022
pagine: 304
L'Alzheimer è l'unica delle dieci patologie più diffuse nei paesi avanzati per la quale non esiste una cura. Anzi, la situazione è paradossale: nonostante 600 mila pazienti in Italia, 5 milioni negli Usa, 47 milioni nel mondo, l'Alzheimer è diventato una malattia negletta, su cui l'industria farmaceutica ha smesso di fare ricerca. Perché le ingenti risorse investite finora non hanno dato alcun risultato. Ora finalmente qualcosa è cambiato. Dopo trent'anni di ricerche, Dale Bredesen ha scoperto che l'Alzheimer non è una, bensì tre malattie diverse, che non possono essere affrontate con i metodi tradizionali, ma richiedono un approccio nuovo. Il suo protocollo terapeutico, in grado di riequilibrare gli «scompensi» che sono alla base del declino cognitivo, non si basa sull'impiego di farmaci, ma interviene sullo stile di vita: dalla dieta alla qualità del sonno, dall'assunzione di micronutrienti e integratori al controllo dei livelli ormonali e di stress, fino all'esercizio fisico e mentale. Un programma a 360 gradi che ha già dato risultati impressionanti: 9 pazienti su 10 hanno mostrato miglioramenti significativi entro i primi mesi. Per questo "La fine dell'Alzheimer" è una lettura necessaria per i malati, per i loro cari, per i medici e anche per tutti coloro che hanno compiuto quarant'anni.
La fine dell'Alzheimer. Il primo programma per prevenire e combattere il declino cognitivo
Dale E. Bredesen
Libro: Libro rilegato
editore: Vallardi A.
anno edizione: 2018
pagine: 304
L'Alzheimer è una delle emergenze del futuro. Oggi, solo in Europa, i malati di Alzheimer sono 10 milioni, in Italia ben 600 mila, ovvero il 47% degli over 65. Ed è una patologia per la quale non è ancora stata trovata la cura: i malati possono contare solo su qualche terapia per alleviare i sintomi. Il dottor Bredesen ha sviluppato un approccio sperimentale alternativo, che dimostra che è possibile prevenire e addirittura far regredire il declino cognitivo, e che è possibile farlo da subito, con piccole rivoluzioni nel nostro stile di vita, ma grandi vantaggi nel benessere delle nostre sinapsi. Vantaggi evidenti a breve termine, ma che soprattutto tuteleranno lo stato di salute del nostro cervello nel futuro. Messo a punto in 30 anni di ricerche e basato su oltre 200 studi scientifici, l'approccio si condensa nel protocollo ReCODE, che si fonda su un'interpretazione radicalmente nuova dell'Alzheimer. Secondo Bredesen l'Alzheimer è un processo con molti aspetti, una malattia che dipende dal mancato funzionamento non di 1, ma di 36 fattori. Ciò che rende unico il suo protocollo è l'approccio a 360 gradi, che tiene conto di problemi metabolici, infiammazione, tossicità, squilibri ormonali, salute dell'intestino, stimolazione cognitiva e fattori quali la qualità del sonno, lo stress e l'esercizio fisico. I risultati clinici sono estremamente incoraggianti, sia sul fronte di chi è già malato sia su quello della prevenzione. Per questo "La fine dell'Alzheimer" è una lettura necessaria per i malati, per i loro cari, per i medici e anche per tutti coloro che hanno compiuto quarant'anni.

