Libri di Daniel Babut
La religione dei filosofi greci. Da Talete agli Stoici
Daniel Babut
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 240
Quale fu l'atteggiamento dei filosofi greci nei confronti delle tradizioni mitico-religiose delle loro città? Come caratterizzare la loro «teologia», la loro concezione della pietà, durante i tre grandi periodi della storia del pensiero greco? Da Talete agli Stoici, in un itinerario pregno di contrasti, ambiguità e impreviste armonie, Daniel Babut accompagna il lettore nelle nervature più sottili del pensiero religioso dei filosofi greci, mostrandone il progressivo sviluppo nel tempo e ricreando al contempo, con perizia, un dialogo tra i diversi attori posti in scena. La rete di somiglianze e dissomiglianze che ne deriva rivela l'originalità e il carattere peculiare di ciascuna posizione, sfatando falsi miti e dimostrando come, da cornici di pensiero spesso congeneri, poterono scaturire esiti antitetici, talvolta paradossali. Un solo punto fermo: l'inseparabilità della religione dei filosofi dalla religione popolare, nell'impossibilità di una completa fusione tra le due. Come il sofista nell'omonimo dialogo platonico, il Dio dei filosofi greci sembra sfuggire a qualunque tentativo di cattura; prendendo a prestito le parole di Eraclito, egli «vuole e non vuole essere chiamato con il nome di Zeus» (22 B 32 D.-K.). Da acuto storico della filosofia, Babut osserva e non giudica, dando voce agli Antichi, senza pretendere di trasferire loro le categorie e i criteri forgiati dagli sviluppi religiosi occorsi nei secoli successivi.
Plutarco e lo Stoicismo
Daniel Babut
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2003
pagine: XVII-672
Questo volume di Daniel Babut - uno tra i più accreditati studiosi di Plutarco - analizza il pensiero del Cheronese nella sua globalità e, a oltre trent'anni dalla prima apparizione, continua a costituire un punto di riferimento fondamentale per gli studi plutarchei. La chiave di lettura utilizzata è il rapporto di 'amore-odio' che Plutarco intrattenne con la dottrina e con gli esponenti della più influente scuola dell'età ellenistica, lo Stoicismo, che si configura infatti quale 'avversario' privilegiato e onnipresente punto di riferimento polemico. A tale convinzione Babut perviene seguendo due vie differenti, ma complementari.