Libri di Daniel Libeskind
Sonnets in Babylon. Biennale d'architettura di Venezia. Ediz. inglese
Daniel Libeskind
Libro: Copertina rigida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 192
La linea del fuoco. Scritti, disegni, macchine
Daniel Libeskind
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 260
Daniel Libeskind è molto noto per l'intensa attività professionale degli ultimi anni, quelli seguiti al completamento del suo opus magnum, il Museo ebraico di Berlino. Il primo abbozzo del celebre progetto ha il titolo provvisorio di Linea del fuoco, in riferimento all'origine dell'architettura narrata nel mito vitruviano, e questa antologia intende restituire il lato nascosto, più intimo e inedito del lavoro di Libeskind. La sua formazione è avvenuta anche grazie alle esperienze musicali avute fin dalla più giovane età, al dialogo a distanza con filosofi di prima grandezza, quali Jacques Derrida, e soprattutto all'arte del disegno, verso la quale la cultura architettonica manifesta oggi un'imprevista rinascita di interesse. Le virtuosistiche serie di disegni "Micromegas" (1979), "Anatomia della melanconia" (1981), "Chamber Works" (1983), "Theatrum Mundi" (1985), "Sonnets in Babylon" (2011), per lo più inedite, sono infatti inseparabili dalla riflessione sui grandi temi che riverberano nella sua architettura: la memoria, lo spazio e il suo negativo, il vuoto, sono il fuoco concettuale di questi scritti rapsodici. Introduzione di Lev Libeskind. Con un testo di Aldo Rossi.
Breaking ground. Un'avventura tra architettura e vita
Daniel Libeskind
Libro: Copertina morbida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2005
pagine: 307
"Come nascono i miei progetti? Ascolto le pietre. Colgo i volti intorno a me. Cerco di costruire ponti verso il futuro fissando il passato con occhi limpidi. Sono ispirato dalla luce, dal suono, da spiriti invisibili, dalla netta coscienza del luogo e dal rispetto per la storia." Vulcanico, poetico, iconoclasta, capace di raffinate collisioni tra elementi tradizionalmente inconciliabili, Daniel Libeskind racconta in questo libro, originale fusione di autobiografia e riflessione sull'architettura, qual è il suo rapporto con lo spazio, la città, l'animo umano.