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Quodlibet

Saggisti italiani del Novecento

Saggisti italiani del Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 1450

In Italia esistono molte antologie sui poeti e i narratori del ventesimo secolo. Nessuna ne esiste, invece, su quel genere così sfuggente, ma anche così decisivo nella nostra storia letteraria, che è il saggio: il genere moderno di chi non possiede una verità sistematica ma la cerca per tentativi, mescolando autobiografia e teoria, racconto e dialogo, ritratto e aforisma. Saggisti italiani del Novecento colma la lacuna, e si presenta dunque come il primo panorama del suo tipo. A una prefazione, e a un’ampia introduzione, seguono qui gli scritti di centosei autori che nella loro diversità stilistica, tematica e caratteriale rivelano le ricchissime potenzialità del saggismo.
36,00

Discipline filosofiche. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 35/2

Discipline filosofiche. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 35/2

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2026

pagine: 196

20,00

«Una minima ordalia». Carteggio 1952-1994

«Una minima ordalia». Carteggio 1952-1994

Franco Fortini, Andrea Zanzotto

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2026

pagine: 224

Non è facile trovare due autori così distanti tra loro come Franco Fortini e Andrea Zanzotto: profondamente diversi per il carattere, per lo stile poetico, per la posizione nel dibattito critico dei loro anni. E tuttavia gli scambi epistolari raccolti in questo volume, del tutto privi di tratti curiali o di omaggio formale, attestano la stima profonda e tenace tra i due. Anzi, lungo gli oltre quarant’anni del carteggio (1952-1994), i dissensi e le convergenze non fanno che contribuire alla ricchezza del loro dialogo, di cui fanno parte anche le tenzoni in versi affidate, «a rarefatti intervalli e attraverso lontananze» (com’ebbe a dire Zanzotto in un’intervista), alle rispettive opere. Completano e impreziosiscono il carteggio le schede di lettura di Fortini, Marco Forti e Vittorio Sereni su La Beltà (1967) e l’inedita trascrizione della densa e dibattuta presentazione milanese (maggio 1968) del medesimo libro, a cui insieme a Fortini partecipò un altro poeta e critico d’eccezione come Giovanni Raboni.
20,00

Spazi immaginativi e pratiche politiche. Un’ultima istantanea su Walter Benjamin e il Surrealismo

Spazi immaginativi e pratiche politiche. Un’ultima istantanea su Walter Benjamin e il Surrealismo

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2026

pagine: 204

Il saggio di Walter Benjamin Il surrealismo. L’ultima istantanea sugli intellettuali europei, pubblicato nel 1929, è spesso considerato un testo di passaggio, che cade in un periodo di grandi trasformazioni e rivolgimenti, personali e di pensiero: dalla “scoperta” del marxismo degli anni Venti alla sua rielaborazione eterodossa negli anni Trenta, dalla Germania della Repubblica di Weimar all’esilio parigino, dalle ambizioni accademiche all’impegno politico. In particolare, l’incontro con il Surrealismo gli consente di definire quegli estremi – rivolta/ rivoluzione, anarchismo/marxismo, individuo/ collettività, ebbrezza/organizzazione, teoria/prassi – nella cui tensione si era fino ad allora mosso il suo pensiero e su cui avrebbe continuato a sostare con sempre maggiore consapevolezza. Per Benjamin, il Surrealismo andava sì “superato”, non però togliendo dialetticamente le contraddizioni che lo abitano; piuttosto, la sua “valorizzazione filosofica” consiste nell’afferrare il punto di giuntura tra questi estremi che lo caratterizzano. I saggi che compongono questo volume intendono dunque valorizzare – sia all’interno del pensiero di Benjamin sia, muovendo da esso, nella nostra attualità – quei problemi che il Surrealismo ha messo in luce: il ruolo degli intellettuali; avanguardia e cultura di massa; la funzione della critica; le controculture metropolitane; lo statuto della libertà; corpo individuale e corpo politico; la sintomatologia sociale. Allora come oggi, il compito è intrecciarli in uno spazio immaginativo che sia una pratica politica.
22,00

I nodi della lingua. Sei studi, tra stilistica e filologia d'autore

Mariarosa Bricchi

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 184

I sei capitoli di questo libro indagano la prosa, narrativa o saggistica, di tre grandi scrittori, Alessandro Manzoni, Carlo Emilio Gadda e Primo Levi. Ricompongono frammenti di storia dei testi, interrogando minute autografe, cancellature, postille e pentimenti; sostano sullo scaffale della biblioteca di Manzoni dedicato ai libri di grammatica; e svelano letture, oscurate nei testi a stampa, che hanno alimentato il pensiero di Gadda. Analizzano il tessuto della prosa di Levi, e annodano alcuni tratti distintivi, o firme, del suo stile, a temi che sono stati per lui oggetto di lunghe riflessioni, quali la verificabilità della scrittura testimoniale, o il concetto di «zona grigia». Ancora, rintracciano il collegamento tra la pagina di Levi e i manufatti di filo di rame che lo scrittore realizzava per hobby. E documentano come la scintilla creativa si accenda spesso, in Manzoni come in Gadda, grazie a un dialogo con i libri altrui fondato sul dissenso. Da tutti i sondaggi emerge l’intrecciarsi, tanto tipico dei tre autori, di potenza della mente e investimento sulla parola: l’edificio del pensiero e la sua articolazione formale non solo coincidono, ma si alimentano a vicenda.
18,00

La matassa primordiale

Isabella Ducrot

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 80

13,00

Identità oltre confine-Identities beyond borders

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 144

Pubblicato in occasione della mostra itinerante Identità oltre confine / Identities Beyond Borders, con opere dalla Collezione Farnesina e testi di Cecilia Canziani, Benedetta Carpi De Resmini, Marco Maria Cerbo, Cristiana Collu, Paola Farfaglio, Giuseppe Garrera, Valentina Stecchi.
22,00

Rassegna di Architettura e Urbanistica. Volume Vol. 176

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 112

16,00

L'informale nei paesaggi dell'abusivismo

Maria Simioli

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 192

L’abusivismo edilizio ha assunto nel secondo Novecento i lineamenti di un fenomeno di urbanizzazione dotato di elevata aggressività territoriale, determinando situazioni di particolare urgenza in termini ambientali, di rischio e di crisi dei modelli di welfare. Nel Mezzogiorno – dove la frattura tra pianificazione e deregolamentazione si fa territorio –, l’abusivismo rivela l’urgenza di una nuova grammatica del progetto che sia in grado di elaborare un linguaggio resiliente, adattativo, flessibile, orientato alla coesistenza, che punti alle risorse fisiche e umane già disponibili, da riattivare e rigenerare, secondo un disegno di riassetto generale. Perciò l’abusivismo è qui affrontato nelle sue molteplici relazioni e ricadute in riferimento ad aspetti cruciali come appunto il territorio e l’informale, con uno studio del caso esemplificativo della Regione Campania.
18,00

Architettura disciplina eteronoma. Temi e attori del sapere contemporaneo

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 320

Se già Leon Battista Alberti nel suo trattato "De re aedificatoria" (1452) scriveva della necessità per l’architetto di dominare diversi saperi e tecniche per poter costituire una propria scienza, oggi l’intreccio delle discipline è aumentato in modo esponenziale, e perciò analizzare l’architettura attraverso l’opposizione fra autonomia ed eteronomia aiuta la comprensione delle trasformazioni in atto. L’architettura infatti deve continuamente riaffermare la propria identità, il suo manifestarsi come disciplina al contempo scientificamente rassicurante e portatrice di empatia: il suo essere rappresentata da armonie, codici e misure che la storia ci ha consegnato, e dall’impellente dovere di elaborare una loro, non rimandabile, riattualizzazione. Il volume chiama dunque a raccolta eterogenei studiosi della materia (storici, progettisti, fotografi, tecnici, filosofi ecc.) per un serrato confronto tra creatività e sapere tecnico, tra istanze immateriali e valori fisici, tra arte e scienza, a partire da alcune parole chiave: patrimonio, dialogo, luce, poesia, archeologia, formazione, costruzione, paesaggio, musica, composizione, società, cinema, fotografia, filosofia, razionalità, integrazione, estetica, materia, scienza e scultura.
22,00

Come mi chiamo? Ali, James, Hall, e Marley: intellettuali vernacolari

Grant Farred

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 336

Chi può essere considerato un intellettuale, e secondo quali criteri? Nel mondo accademico e nell’opinione pubblica questa figura viene ancora definita secondo parametri elitari e restrittivi. Ampliando e riformulando la definizione gramsciana dell’intellettuale organico, Come mi chiamo? introduce la categoria dell’intellettuale vernacolare. Quattro figure della diaspora africana – il pugile americano Muhammad Ali, il critico marxista trinidadiano C. L. R. James, il teorico culturale britannico Stuart Hall e il musicista giamaicano Bob Marley – permettono a Farred di interpretare lo sport, la musica, l’attivismo e la teoria culturale come strumenti di una resistenza generata ai margini degli spazi istituzionali. Con originalità e rigore analitico, Farred sovverte i paradigmi dell’autorità intellettuale e ci offre una visione ampia e inclusiva dell’intellettuale politicamente impegnato. In Come mi chiamo? il pensiero critico trova piena legittimità anche nei luoghi informali della quotidianità: il ring, le conferenze stampa e i concerti sono riletti come spazi di resistenza politica e produzione culturale capaci di trascendere i confini imposti dalle gerarchie del sapere egemonico.
24,00

Il marziano del jazz. Vita e musica di Eric Dolphy

Il marziano del jazz. Vita e musica di Eric Dolphy

Claudio Sessa

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 232

Il mondo del jazz è pieno di eroi misconosciuti, ma la figura di Eric Dolphy fa storia a sé anche in questa affollata compagnia, tanto da apparire un vero «alieno» musicale. La brevissima, tragica parabola biografica (è morto a 36 anni per un diabete non diagnosticato) di questo compositore, leader e avventuroso improvvisatore non gli ha impedito di assurgere a simbolo del passaggio fra le conquiste del jazz moderno (il rivoluzionario bebop di Parker e Gillespie) e le avventure di quello contemporaneo, nel quale siamo ancora immersi: all’epoca della sua prematura scomparsa era già un punto di riferimento privilegiato per nuovi sperimentatori del calibro di Anthony Braxton, di Julius Hemphill o di Roscoe Mitchell, che non a caso ha scritto la nota introduttiva appositamente per questa edizione del libro. Il marziano del jazz viene ristampato a quasi vent’anni dalla sua prima pubblicazione in un’edizione ampiamente rivista e aggiornata, alla luce di quell’attualità che Dolphy continua a rappresentare.
22,00

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