Libri di Daniel Lord Smail
Cartografie immaginarie. Mappare il possesso e l’identità nella Marsiglia bassomedievale
Daniel Lord Smail
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2025
pagine: 228
Come, negli anni precedenti all’avvento delle mappe urbane, i residenti delle città concepivano e si orientavano nello spazio delle loro comunità? Nel suo libro straordinariamente originale, Daniel Lord Smail sviluppa un nuovo metodo e un nuovo vocabolario per comprendere come gli uomini e le donne delle città medievali immaginassero la loro geografia personale. La sua approfondita ricerca nei registri notarili della Marsiglia tardo-medievale lo porta a concludere che gli abitanti mappavano la città, la sua struttura sociale e le loro identità attraverso una serie di grammatiche cartografiche che influenzavano profondamente le loro vite. "Imaginary Cartographies" apre potenti nuove vie per esplorare la società urbana tardo-medievale e rinascimentale, producendo una migliore comprensione del ruolo delle percezioni sociali nella storia. Attraverso un metodo serrato di analisi delle fonti scritte notarili, questo libro offre nuove categorie di interpretazione per la storia dello spazio medievale, prima dello sviluppo della cartografia disegnata.
Storia profonda. Il cervello umano e l'origine della storia
Daniel Lord Smail
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 235
La logica dell'«inizio della storia» basata sull'invenzione della scrittura e sulla nascita delle civiltà risente ancora oggi della temporalizzazione del mondo proveniente dal quadro concettuale religioso di matrice ebraico-cristiana. Nei manuali di scuola la storia inizia tipicamente quando l'uomo diventa «cultura», se non apertamente quando riconosce un dio. L'immenso lasso di tempo che precede quel momento viene semplicemente ignorato, o al più ridotto a un breve paragrafo iniziale. Generazioni di studenti si sono formati con questo schema narrativo e lo hanno naturalmente introiettato. In questo modo però si tralascia un'enorme quantità di dati che sono fondamentali per capire come l'uomo abbia operato nel mondo e perché lo abbia fatto così e non altrimenti. Decenni di studi sul cervello e lavori pionieristici come quello di Jared Diamond ci permettono ora, finalmente, di studiare la storia umana in una prospettiva diversa, più «profonda», tenendo conto di tutti quei fattori che hanno modellato il nostro comportamento, e permettendoci in tal modo di comprendere in un contesto molto più ampio le ragioni di molti percorsi storici. Leggendo queste pagine si troveranno molti esempi affascinanti di questo modo di procedere, come ad esempio quelli relativi alla «neurostoria», una disciplina che analizza sotto una luce completamente differente, incentrata sulle caratteristiche del cervello umano, certe vicende del nostro passato e del nostro presente. L'integrazione tra storia e biologia diventa, allora, un nuovo paradigma investigativo. La continua coevoluzione di natura e cultura nell'ultimo milione di anni è ciò che ci ha resi quel che siamo. D'altra parte la biologia è una scienza storica da tempo, sostiene Smail: è ora che anche la storia si apra all'apporto concettuale dell'evoluzionismo e delle scienze biologiche.