Libri di Daniele Traverso

Williamsburg - Brooklyn fine anni novanta. Chris Myers si sveglia nello stesso letto da 29 anni in una casa troppo grande. È per quello che la condivide con Danny Sullivan. Si sono conosciuti da ragazzi e non si sono più separati. È così che funziona con le amicizie adolescenziali. Vivono nella casa lasciata dalla nonna di Chris e ogni sera li raggiunge Zoe Rivera, è stata la ragazza di Chris prima di decidere che fare la prostituta era la sua missione di vita. Ogni sera si ritrovano al pub di Dean Ward, il Lagher, una volta si chiamava Gallagher (nome del primo proprietario) prima che un cinese aprisse la lavanderia e con l'insegna coprisse parte di quella del pub. Chris lavora come commesso in un negozio di elettronica e ha sempre voluto scrivere un libro ma, essendo un inconcludente nato, non ci è ma riuscito ed è rimasto incastrato in quel lavoro da dieci anni. Danny Sullivan non si sa di preciso cosa faccia, avendo un aspetto attraente e magnetico si accompagna a benefattrici di ogni genere.

Chris è un ragazzo in sospeso, la sua vita è un limbo di non infanzia e non maturità, un'eterna fermata alla pensilina del bus, in attesa di un Greyhound che porti chissà dove. Il suo viaggio inizia da New York, dove da anni vive con gli amici Roberto e Diego: un medico paziente e rinomato che sa farsi rispettare, e un euforico broker dedito a ogni mezzo per sconfiggere il tempo e la noia, alcool, donne e droghe in primis. Ma per Chris quei ritmi forsennati e incoscienti sono solo lo specchio di un vuoto incolmabile, di un non sapere chi sei, e allora ecco che una labile traccia, come due occhi stranieri e una bottiglia di vino, dà l'avvio a un percorso lungo e indecifrabile, un girovagare per gli States fino alla rovente L.A., e poi la Francia, alla ricerca di lei. Ma il passato è come una mano di poker sbagliata, che si trascina a fatica per tutta la partita: "Le spiagge di Johnny" è un romanzo da superare e Asia è allo stesso tempo inferno e redenzione.