Libri di Davide Pulici
Il cinema di Cthulhu. L'influenza di H. P. Lovecraft sull'immaginario filmico
Claudio Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Martin Eden
anno edizione: 2025
pagine: 744
Negli ultimi anni l'influenza di H. P. Lovecraft sull'immaginario collettivo ha avuto un'ascesa incredibile. Non si contano infatti i prodotti cinematografici, televisivi, ludici, fumettistici ispirati ad HPL. La sua concezione dell'universo, in cui l'uomo svolge un ruolo insignificante rispetto agli orrori cosmici che attendono appena dietro il pietoso velo della realtà, è traslata in un certo senso nel Mondo Reale. Guerre, pandemie, disastri climatici, terrorismo, nonché la perdita di identità e di senso a cui l'individuo comune è andato incontro nel corso del cosiddetto secolo breve, e ancor di più nel Ventunesimo, costituiscono un humus perfetto in cui la narrativa di HPL ha trovato terreno fertile. Sulla base di tali premesse questo volume vuole rendere conto di questa contaminazione psichica dell'immaginario, improntando maggiormente il saggio alle opere, cinematografiche e televisive, non dichiaratamente ispirate a Lovecraft, ma comunque influenzate dalla sua narrativa. Senza tralasciare chiaramente gli imprescindibili adattamenti ufficiali.
Milano calibro 9 di Fernando Di Leo
Davide Pulici
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2019
pagine: 128
Fernando Di Leo è stato un genere a sé stante, nel panorama del cinema popolare italiano a cavallo tra anni '60 e '70, e "Milano calibro 9" è il film che meglio rappresenta questa sua unicità. Al suo interno, infatti, le reminiscenze letterarie da Giorgio Scerbanenco e gli influssi cinematografici di Jean-Pierre Melville si sposano dando vita a qualcosa di nuovo, spiazzante, poco convenzionale. Qualcosa di straordinario. La lotta di Ugo Piazza contro il destino intreccia le matrici del noir e del poliziesco, del gangster movie e del melodramma, in una vorticosa discesa agli inferi dell'animo umano marchiata a fuoco dai dialoghi asciutti e incalzanti, dalle efficaci partiture musicali di Luis Enríquez Bacalov e dalle interpretazioni di un parterre d'attori magistralmente orchestrato. Da Gastone Moschin a Mario Adorf, da Philippe Leroy a Lionel Stander, ogni volto dà sembianze e sostanza a un personaggio irripetibile, mentre Barbara Bouchet danza ancora nella memoria degli spettatori italiani e internazionali, Quentin Tarantino in primis. Davide Pulici, che di Di Leo fu amico e intimo confidente, ripercorre la genesi, la lavorazione e le mille sfaccettature del film, in un libro-scrigno i cui piccoli tesori si susseguono in forma di fotografie, documentazioni inedite e preziose testimonianze. Prefazione di Manlio Gomarasca.
Luc Merenda. La mia vita a briglie sciolte
Libro: Libro rilegato
editore: Bloodbuster
anno edizione: 2017
Luc Merenda è stato uno dei commissari più amati del cinema poliziesco italiano degli anni '70. A differenza di altri "commissari di ferro", però, non è rimasto intrappolato nel personaggio e ha continuato la sua carriera nel cinema fino alla fine degli anni '80 frequentando con disinvoltura qualsiasi personaggio in qualsiasi genere gli venisse proposto, dal western alla commedia, dal dramma erotico al giallo. Ex modello, con una fisicità adeguata e una simpatia naturale, Luc non ha mai avuto nessun problema con nessun ruolo. L'ultima sua comparsata è nel film di Eli Roth «Hostel 2» (2007), in compagnia dei vecchi amici Edwige Fenech e Ruggero Deodato.