Libri di Delfo Menicucci
La voce, d'altro canto. Etica ed estetica della voce nel canto
Delfo Menicucci
Libro
editore: Zecchini
anno edizione: 2015
pagine: VIII-228
Di cosa parla questo libro? Della voce umana, certo, ma è un testo rivolto a tutti: a quelli che già hanno a che fare con la voce; a quelli che vogliono aver a che fare con la voce; a quelli che non sono ancora sicuri di voler avere a che far con la voce. L'autore, continuatore e studioso della singolare (ma non irripetibile!) tecnica vocale di Mario del Monaco, non dà risposte, ma insinua domande riguardo al fenomeno "voce": sette capitoli che fotografano la voce cantata da sette angolature diverse, sette domande dalle quali scaturiscono proposte di riflessione di differente livello di comprensibilità, arricchite da abbondanti allegorie che rendono però accessibile a tutti l'argomento. Un esempio: cantare con o senza microfono. È un testo che separa con precisione chirurgica ciò che sta dalla parte dell'opinione sulla voce da ciò che sta dalla parte della certezza, tanto da funzionare anche come un "ti avevo avvisato!" dei padri pazienti e vigili che guidano l'adolescenza del figlio coltivando allo stesso tempo la riflessione sugli avvisi a loro tempo ricevuti.
Il mio Puccini. Viaggio nell’anima del teatro di Giacomo Puccini
Delfo Menicucci
Libro: Libro in brossura
editore: MdS Editore
anno edizione: 2024
pagine: 232
"Il mio Puccini" è un testo per tutti gli appassionati della musica di Puccini, personaggio scrutato e spiato, forse per la prima volta, dalla parte di chi ne è stato interprete. È un testo che scandaglia tutte le sensazioni che Puccini provoca nei suoi interpreti, siano essi cantanti, direttori d’orchestra, registi e quant’altro, sino a renderli capaci di realizzare le giuste dimensioni della sua ineguagliata genialità. Puccini non è solo un musicista geniale e un operista a tutt’oggi insuperato, ma un genio del teatro in ogni suo versante, in ogni sua piega, in ogni sua manifestazione. Il Maestro Lucchese ha segnato tutta la vita dell’autore e non solo quella professionale. L’amore che traspira dal testo di Menicucci non è solo un atto di riconoscenza, ma un vero e proprio tributo al Genio e un invito al lettore a riappropriarsi della bellezza della musica e del teatro di Giacomo Puccini.