Libri di Dina Saponaro
Roma nell'opera di Luigi Pirandello
Dina Saponaro, Lucia Torsello
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2024
pagine: 300
Stracci sempre per favore le mie lettere. La corrispondenza tra Marta Abba e Luigi Pirandello (1926-1936) con testimonianze inedite
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2022
pagine: 548
Di quel rapporto unico e straordinario che legò Luigi Pirandello a Marta Abba è testimone la ricca corrispondenza tra loro intercorsa nell’arco di dieci anni, dal 1926 al 1936. Del loro dialogo epistolare riproduciamo qui integralmente quanto conservato negli archivi dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo. Dall’intreccio epistolare raccolto in queste pagine, ci auguriamo possa emergere una visione più nitida delle dinamiche di un rapporto troppo spesso morbosamente visto solo attraverso una lente deformante e che meriterebbe, invece, una visione più ampia e sfaccettata della sua intima essenza. Un rapporto vitale dove la scrittura non fissa la vita ma la racconta nei suoi continui mutamenti, nel suo flusso naturale.
Archivio Luigi Pirandello. La Reale Accademia d'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2020
pagine: 160
Luigi Pirandello nella casa museo di Roma
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2019
pagine: 79
Un luminoso salone, una sobria camera da letto, un terrazzo e un balcone. Questo l'ultimo appartamento di Luigi Pirandello, la casa in via Antonio Bosio, sulla via Nomentana, in cui visse gli ultimi tre anni della sua vita, dal 1933 al 1936. La Casa Museo Luigi Pirandello conserva intatti gli arredi originali, le opere d'arte, i volumi ed i manoscritti appartenuti al grande Inquilino. Qui nel 1934 Luigi Pirandello riceve la notizia del conferimento del Premio Nobel la cui bellissima targa è tuttora conservata in Archivio, visibile al pubblico. Il lettore viene accompagnato in un affascinante viaggio nell'arte e nella letteratura del Novecento sulle tracce di uno dei più grandi artisti mondiali. Nell'itinerario il piano umano e intellettuale si intersecano, il percorso si snoda tra effetti personali, abiti, attrezzi per la scrittura ed opere d'arte, tracce della vita privata e familiare, segni degli amici più intimi, artisti di primo piano della scena culturale internazionale. Presentazione di Annamaria Andreoli.
Luigi e Antonietta. Memorie di famiglia (1886-1919)
Andrea Pirandello
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2017
pagine: 312
Quello che ad Andrea Pirandello (1925-2016), nipote del grande scrittore e figlio di Stefano, sembrava “un libro infinito”, è ora in parte racchiuso in queste pagine dove si narrano le vicende della famiglia con particolare riguardo alle prime fasi del matrimonio di Luigi e Antonietta. La creatività di Luigi Pirandello si intreccia con i percorsi dolorosi dell’animo di sua moglie Antonietta, coinvolgendo i tre giovani figli in un modus vivendi del tutto originale. Quella singolare comunità di persone, guidata dall’inventiva amorevole ed incessante di Luigi Pirandello, riesce ad aggirare mille ostacoli per poter vivere ed abitare uno spazio fisico comune fino al 1919, anno dell’improcrastinabile ricovero di Antonietta in una clinica psichiatrica sulla Via Nomentana, a Roma. Frutto di una lunga e assidua conversazione con l’autore, Dina Saponaro e Lucia Torsello, hanno ricostruito una preziosa e inedita testimonianza “dall’interno” della famiglia Pirandello attraverso gli occhi di un partecipe osservatore che racconta, fin dagli anni dell’infanzia e via via nel tempo, la sua vicinanza affettuosa con il celebre nonno.
Indice della rivista «Ariel». 2003-2009
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2014
pagine: 120
Archivio Luigi Pirandello. Corrispondenza. Convegno Volta per il teatro drammatico 1934
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2018
pagine: 144
Il presente volume pubblica per la prima volta integralmente la consistenza della Raccolta Convegno Volta custodita presso l’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo, ovvero la corrispondenza (lettere manoscritte e dattiloscritte, originali o in copia) relativa all’organizzazione dell’importante avvenimento organizzato dalla Classe di Lettere della Reale Accademia d’Italia che vide protagonista Luigi Pirandello nell’ottobre del 1934, appena un mese prima che a lui e al mondo intero giungesse la notizia del conferimento del Premio Nobel. Il mondo teatrale si concentrò a Roma, simbolo vivente dell’Italia fascista e della sua grandezza; dall’8 al 14 ottobre Roma raccolse attorno a sé i maggiori esponenti della cultura e della vita teatrale europea e mondiale; il Convegno Volta fu occasione di incontro e di confronto, i paesi partecipanti relazionarono sulle proprie esperienze teatrali, sul rapporto teatro e stato, sulle più innovative esperienze sceniche e scenotecniche. Furono invitati drammaturghi, critici, scenografi, architetti, artisti, registi, attori, letterati di tutto il mondo, in particolare dei paesi europei, senza distinzione di nazionalità, idee politiche e ideologie. Il Convegno fu l’occasione per mettere al centro delle discussioni il Teatro, per spingere lo Stato, la politica, a riconoscere all’arte teatrale dignità e prestigio. Le relazioni del Convegno furono poi pubblicate nel 1935 in un corposo volume di Atti a cura della Reale Accademia d’Italia. La figura chiave di questo alto momento della storia culturale dell’Italia fascista fu Luigi Pirandello, incaricato dalla Reale Accademia d’Italia, di cui era membro dal 1929, di presiedere al IV Convegno Volta per il Teatro drammatico. Ma la partecipazione di Pirandello al Convegno va oltre il suo ruolo di Presidente, il suo nome è connesso ad un importante e simbolico fatto teatrale intrinsecamente legato alle manifestazioni del Convegno del 1934: la sera dell’11 ottobre al Teatro Jorio, la tragedia pastorale di Gabriele d’Annunzio principali Ruggero Ruggeri nel ruolo di Aligi e Marta Abba in quello di Mila di Codra. I due nomi della cultura italiana del tempo, d’Annunzio e Pirandello, si trovano eccezionalmente uniti sul palcoscenico di un teatro italiano, il messaggio che dovrà arrivare al mondo intero è quello della celebrazione dell’italianità, della grandezza politica e culturale del popolo italiano.