Libri di Domitilla Melloni
La musica dell'anima. Voce, canto, meditazione
Domitilla Melloni
Libro: Copertina morbida
editore: ED-Enrico Damiani Editore
anno edizione: 2022
pagine: 192
Viviamo immersi in un mare di voci, ma come si ascolta la propria voce? Come si ascoltano le voci altrui? Domitilla Melloni ci conduce in un viaggio dal silenzio al suono, guidandoci nella pratica della meditazione con la voce a partire da esercizi che dal respiro portano fino all'espressione di sé nel canto. Per scoprire, tra le mille che ci abitano, una voce nuova, mai sentita, che ha il compito di raccogliere a unità tutte le altre, di pronunciare il nome che abbraccia tutti i nostri nomi e che ci chiama a essere quello che siamo. Una via per tornare in contatto con il nostro corpo, un motivo di riflessione sul legame saldissimo che unisce ogni voce alla persona che ne è animata e un'opportunità di ricerca di nuova consapevolezza.
Vecchiaia
Domitilla Melloni
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2014
pagine: 120
La vecchiaia è diventata, per la prima volta nella storia dell'umanità, un fenomeno di massa. È una grande conquista, resa possibile dai progressi della medicina e dal miglioramento delle condizioni economiche e di vita. Dietro la conquista, però, sembra profilarsi la tragedia: siamo terrorizzati dal peso, economico ma anche più sottilmente simbolico, che i vecchi infliggono alla collettività. Ma è solo questo, la vecchiaia? Peso e perdita? Vivere di più e vivere meglio è possibile se riusciamo a elaborare gli strumenti culturali per considerare la vecchiaia a tutti gli effetti tempo di vita, di relazioni, di scambi tra generazioni e soprattutto tempo di riscatto e di trasformazione di sé. Questo libro propone un percorso interiore, attraverso esercizi di pratica filosofica, per giungere a vivere appieno questa stagione della vita.
Forte e sottile è il mio canto. Storia di una donna obesa
Domitilla Melloni
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 208
Un tema scottante. L'autrice ripercorre la propria storia alternando narrazione e pagine di diario: dalla descrizione della prima infanzia, trascorsa circondata dall'affetto premuroso e spartano dei genitori, anni felici ma non spensierati, perché vissuti all'ombra dei divieti paterni che impongono la mortificazione del corpo, il rigido controllo dell'alimentazione (nella famiglia materna ci sono casi di obesità), alla convinzione di essere grassa e alla goffaggine tipica della prima adolescenza, mentre il buon rendimento scolastico determina l'esclusione dell'autrice dal mondo dei suoi coetanei e il suo rapido avvicinamento a quello degli adulti. Durante il liceo Domitilla cambia atteggiamento: costruisce a tavolino una personalità modellata sulle caratteristiche degli adulti che frequenta. Poi intorno ai venti anni i primi consistenti aumenti di peso e, sostenuta dall'amore per (e di) Walter, compagno di vita, si trova di nuovo costretta ad affrontare il calvario delle diete. Dopo due gravidanze l'aumento costante del peso, la caduta dei capelli, l'irsutismo, i problemi respiratori contribuiscono ad aumentare la distanza tra la propria interiorità (Puella) e una corporeità nemica (Straniero). Sono anni di colpevolizzazioni e umiliazioni trascorsi a combattere una delle convinzioni più radicate nel senso comune: un obeso è obeso perché ingordo, pigro, senza autocontrollo. Grazie all'esperienza della psicoanalisi, Domitilla decide di sottoporsi ad alcuni esami clinici.

