Libri di E. A. Panaitescu
Il codice cosmico. La fisica moderna decifra la natura
Heinz R. Pagels
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2016
pagine: 342
L'universo non è una sorta di rompicapo infinito, né un gigantesco computer: più semplicemente, è un messaggio, certamente complesso, che spetta agli scienziati di leggere e spiegare, e il suo linguaggio, il suo "codice cosmico", si esprime con la fisica quantistica. In questo libro divenuto ormai un classico, Heinz Pagels esamina prima la struttura concettuale della teoria quantistica, la sua evoluzione e le sue diverse interpretazioni per poi addentrarsi nell'infinitamente piccolo. La teoria quantistica dei campi si rivela lo strumento più efficace per aprirsi un varco nella foresta delle particelle elementari, soggette a leggi che sfuggono all'intuizione della fisica classica. Senza ricorrere al gergo dei fisici, o a formule matematiche, con l'agilità di uno scienziato sicuro che è anche scrittore brillante, Pagels guida il lettore lungo un percorso che tocca tutti i punti significativi della fisica moderna.
Le parole e le cose. Un'archeologia delle scienze umane
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 436
Pubblicato per la prima volta in Francia nel 1966, ""Le parole e le cose"" costituisce uno spartiacque decisivo per la cultura e la filosofia del Novecento, una delle opere che più ha segnato il nostro modo di interpretare l’uomo e la società. In un percorso che parte dal Rinascimento per arrivare alla disarticolazione del sapere operata dalle scienze umane nel XX secolo, Michel Foucault si interroga sui codici fondamentali che definiscono la nostra concezione della realtà, sui criteri che governano i nostri schemi interpretativi, i nostri valori e le nostre azioni, su cosa è possibile o impossibile pensare in una certa fase storica e come si trasformano le forme del sapere nel passaggio da un’epoca alla successiva. Attraverso l’indagine di molteplici discipline – arte, storia naturale, grammatica, economia, biologia, filosofia, linguistica, antropologia, psicoanalisi – Foucault penetra i meccanismi che nel tempo determinano la struttura e i confini del modo di interrogarsi delle diverse società, mettendo ancora oggi alla prova il nostro modo di pensare. E fa emergere le implicazioni pratiche e filosofiche connesse all’inevitabile transitorietà dei nostri sistemi di inquadramento del mondo: “Tentando di riportare alla luce questo profondo dislivello della cultura occidentale, non facciamo altro che restituire al nostro suolo silenzioso e illusoriamente immobile, le sue rotture, la sua instabilità, le sue imperfezioni”.
Storia della psicologia
Robert Thomson
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 494
Lo sviluppo della psicologia non è stato lineare. È avvenuto per salti, sfasamenti e dibattiti, anche accesi, e ricostruirne le diramazioni può essere complesso. La "Storia della psicologia" di Robert Thomson ci viene in aiuto ripercorrendo, in una prospettiva storica, i più importanti contributi delle varie scuole che di volta in volta ne hanno rivendicato la primazia. Dalla nascita della psicologia nell'ambito dell'empirismo, dal terremoto provocato dalle teorie darwiniane, via via attraverso le acquisizioni della prima generazione di psicologi in Germania, Inghilterra, Francia e Stati Uniti, alle teorie di Freud e Jung, al comportamentismo, alla psicologia della forma, fino agli apporti della psichiatria, della psicologia infantile, sociale, industriale, della teoria dell'apprendimento, dei test d'intelligenza e di personalità, l'arco della trattazione è completo e compone un essenziale viatico allo studio e alla conoscenza della disciplina. Prefazione di Brian M. Foss.
La prosa del mondo
Michel Foucault
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 157
Foucault trasforma in un romanzo, e per di più in un romanzo giallo, la storia della cultura: come si è passati dalla somiglianza tra parole e cose nel Rinascimento alla disarticolazione del Novecento? Intorno a questo mistero si è organizzata la teoria della conoscenza e la stessa identità dell'Occidente; svelarlo vuol dire anche provare a immaginare il nostro futuro. Se l'uomo non è stato da sempre l'oggetto dei saperi, ma è nato tardi, insieme alle scienze umane, ciò vuol dire che come è venuto può anche andarsene, scomparire da un momento all'altro, dissolversi. Questi cambiamenti non sono decisi da nessuno: la storia non ha un vero senso e uno sviluppo, è soggetta a fratture e sismi di cui nessuno è davvero fautore e responsabile. Ma chi è a raccontare questa storia? Da dove ci parla l'autore di questo libro? Ci avverte Maurizio Ferraris: "Foucault diceva di non voler dire chi era... che voleva essere lasciato in pace quando si trattava di scrivere, perché i libri sono come tunnel in cui si scava per fuggire a se stessi". Eppure "Le parole e le cose", fin dalle prime battute qui proposte, è impensabile senza la forza della presenza di Foucault.