Libri di E. Alberti Schatz
Meglio qui che in riunione
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 310
Dimenticate gli epitaffi che si stagliano sulle tombe marmoree dei grandi condottieri, letterati, sovrani: scritti dai posteri per dovere o con soggezione, sono sovente bugiardi, e sempre pomposi, roboanti. Inutili. Questo libro, ispirato da un gioco fra amici, raccoglie gli "autoepitaffi" che oltre duecento italiani illustri e non - ma perlopiù illustri - hanno scritto di proprio pugno. Bando quindi alle blandizie, alle reticenze, ai sensi di colpa. Scegliere la frase per la propria lapide è l'occasione per concentrare in una pillola una vita intera o per dare un saggio dello spirito che ci anima. E allora c'è chi lancia un messaggio in una bottiglia - "E bello non saper d'esser morto!" (Giuliano Spazzali) -, chi, invece, filosofeggia, chi rievoca il tanto o il poco che ha fatto, chi compone una poesia minima, chi prende in giro - "Ceci n'est pas un épitaphe" (Rocco Tanica) - e chi esorcizza con una battuta folgorante e paradossale - "Si farà viva lei" (Elena Loewenthal). Nient affatto cimiteriale, sfogliare questo volume è come raccogliere la confidenza più intima da ciascuno degli autori, entrare prepotentemente nella loro vita, vedere un film sull'Italia di oggi. E, insieme, è come scherzare con la Belva... non sia mai si riuscisse a eluderla.
Schiavi della comunicazione. Vita e nevrosi nella fabbrica dei media
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2000
pagine: 138
Il comunicatore è una figura multiforme e sfuggente. È il jolly dell'economia moderna. Migliora la performance aziendale, fa circolare l'informazione e crea valore aggiunto. Stiamo forse di fronte a un eroe del nostro tempo? O a una specie di nuovo "proletario mentale"? Un itinerario fra pubblicità, editoria cartacea, televisione e internet alla scoperta di un mondo che fa della velocità e della precarietà le sue caratteristiche principali: autori di programmi disposti a tutto, webmaster schiavizzati, pubblicitari sull'orlo di una crisi di nervi, stagisti sottopagati. Storie che svelano cosa si nasconde dietro le sfavillanti carriere nella fabbrica dei media.