Libri di E. Borgna
Dall'Egeo all'Adriatico. Organizzazioni sociali, modi di scambio e interazione in età postpalaziale (XII-XI sec. a.C.). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2009
pagine: 416
Il Decalogo. Volume Vol. 6
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2008
pagine: 52
Un dialogo intenso intorno a un divieto connesso alla sfera della sessualità. Protagonisti di questo incontro sono Umberto Galimberti ed Eugenio Borgna, due tra i più lucidi esperti delle cose dell'anima, che in questo caso riflettono intorno al comandamento che invita a "non commettere atti impuri". Filosofo il primo e psichiatra il secondo, i due intellettuali ci guidano lungo i meandri, intricati e spesso oscuri, della psiche umana, e ci aiutano a interpretare i paradossi di cui la sfera sessuale si fa da sempre custode, mostrandoci soprattutto come proprio nelle sue impurità si nasconda forse il senso originario della costitutiva sacralità dell'umana esistenza.
Melanconia e mania. Studi fenomenologici
Ludwig Binswanger
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 122
"Melanconia e mania" è un'opera di metodologia psichiatrica. Il metodo è l'applicazione in psichiatria della fenomenologia trascendentale di Husserl. Nel tentativo husserliano di fornire una dottrina che chiarisca le modalità di "costituzione del mondo" attraverso l'attività intenzionale dell'lo, Binswanger ravvisa "la scienza che permette alla psichiatria di identificare un disturbo psichico in quanto tale". L'intento dell'autore non è quindi descrivere i mondi già costituiti in cui vivono il melanconico e il maniacale, quanto piuttosto chiarire dove la "trama" e i "fili" delle funzioni trascendentali nel malato abbiano fallito, compromettendo la continuità o la consequenzialità dell'esperienza.
Il caso di Suzanne Urban. Storia di una schizofrenia
Ludwig Binswanger
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 200
"Il caso Suzanne Urban" rappresenta uno dei vertici di quel tenace corpo a corpo con il mondo della psicosi, che caratterizzò in maniera indelebile l'intero percorso umano e scientifico di Binswanger. La comprensione del delirio persecutorio di Suzanne rappresenta il luogo strategico di tutta l'analisi. Tale delirio si presenta come risultato di un apriori esistenziale che lo informa, che lo rende possibile: come in molte altre storie di schizofrenia, l'apriori esistenziale, nel caso di Suzanne, è il terrificante, l'orrore, il distruttivo. L'obiettivo del volume è quello di fornire al lettore, allo studioso, al terapeuta, uno strumento critico per la comprensione della schizofrenia.