Libri di E. Guagnini
Aghios. Quaderni di studi sveviani. Volume 10
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2017
Fascicolo speciale con gli atti della sessione L'archivio di Paul-Henri Michel e alcuni nuovi testimoni di commedie sveviane, interna al seminario "Carte d'autore online: archivi e biblioteche digitali della modernità letteraria" Prin 2010-2011 (Lecce, 14 dicembre 2015).
Venuti a galla. Scritti di metodo, di polemica, di critica
Boris Pahor
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2014
pagine: XVI-218
Una raccolta di pagine-saggi e interventi diversi, scritti da Pahor direttamente in italiano tra gli anni Sessanta e oggi - che testimoniano la tenace e intelligente attenzione di Boris Pahor alla questione dell'identità dei piccoli popoli, al valore della cultura delle comunità etnico-linguistiche anche minoritarie, alle prospettive poste dall'itinerario verso una federazione europea. Scritti che riguardano anche la cultura degli Sloveni, la letteratura slovena a Trieste, il dibattito sui rapporti tra cultura slovena e cultura italiana. Un discorso che si sviluppa pure attraverso note di polemica e riflessioni diverse e attraverso pagine narrative ricche di spunti autobiografici. Pagine che testimoniano la partecipazione civile di Boris Pahor a un dibattito complesso su una storia problematica, spesso oggetto di reticenze e di equivoci, con voce franca e pacata, ferma e rispettosa, tesa ai superamenti delle incomprensioni in nome del rispetto delle ragioni degli altri e dei propri diritti troppe volte conculcati. Un libro che illumina le ragioni che sottendono anche le pagine narrative di questo importante scrittore sloveno ed europeo.
La Trieste dei Wulz. Volti di una storia. Fotografie (1860-1980)
Libro: Copertina rigida
editore: Alinari IDEA
anno edizione: 2010
pagine: 192
Bestie de ogni qualità nostrane e estere
Arduino Berlam
Libro: Libro rilegato
editore: Lint Editoriale
anno edizione: 2008
pagine: 144
L'architetto triestino Arduino Berlam (1880-1946) raccolse e illustrò in un piccolo album brevi, giocose riflessioni sul mondo animale: era il 1930 e il taccuino, qui riprodotto integralmente, era un regalo insolito e affettuoso per divertire il proprio nipotino Romano. Come osserva Elvio Guagnini nella prefazione al volume, questo "bestiario" moderno, benché scritto per un bambino di appena quattro anni, "è un'opera raffinata e di grande gusto": per gli acquerelli che illustrano le diverse specie animali e per i brevi testi calligrafici che li accompagnano, tutti scritti in dialetto triestino e capaci, al pari delle immagini, di giocare su una vasta gamma di toni che va dal descrittivo al parodico, dall'umoristico al poetico. "Spesso scrivere e/o disegnare per bambini diventa uno stimolo molto forte - scrive Guagnini - a tirare fuori da sé (e a inventare) situazioni e figure originali, nelle quali possono trovarsi impegnata la fantasia, ma anche elementi della propria vita, esperienza e cultura". È il caso di Berlam, che sembra cogliere l'occasione di raccontare al nipotino il mondo degli animali, per accostare a osservazioni semplici e infantili, altri pensieri dall'umorismo senz'altro adulto, che il bambino avrebbe potuto comprendere solo molti anni dopo. Arduino Berlam probabilmente si dedicò a questa piccola opera privata con molto divertimento. Ma la sua fantasia e il suo spirito vivace rappresentano oggi per noi anche una testimonianza della cultura e dello spirito più autentico di Trieste.
La Falena. Leggenda in tre atti di Antonio Smareglia su libretto di Silvio Benco
Enrico Elia
Libro: Libro in brossura
editore: EUT
anno edizione: 2015
pagine: 87
Si pubblica qui il testo di Elia dedicato alla Falena di Antonio Smareglia su libretto di Silvio Benco. Si tratta di una tesina sottoposta all'attenzione di Guido Mazzoni, professore di Letteratura italiana nell'Istituto di Studi Superiori di Firenze: una testimonianza singolare delle curiosità culturali e del gusto musicale di Elia, polemico verso il dannunzianesimo, critico verso il libretto di Benco (del quale peraltro apprezzava la qualità di altri scritti), ammiratore dell'originalità di Smareglia nel panorama musicale contemporaneo italiano ed europeo. In appendice, il "Lento per flauto" e pianoforte. Piero Gobetti considerò Elia una figura "eccezionale", "uno dei più originali" fra "i giovani triestini che si avvicinarono prima della guerra alla letteratura italiana".
Fulvio Tomizza: destino di frontiera. Catalogo della mostra (Trieste, 31 luglio-15 settembre 2009)
Libro
editore: Civici Musei Storia ed Arte
anno edizione: 2009
pagine: 80
I peccati del corvo
Sergio Miniussi
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Librorum
anno edizione: 2011
pagine: 138
Una casa del vecchio Borgo Teresiano di Trieste, che diventa sede di misteri da dipanare come un gomitolo difficile da srotolare, perché ogni enigma ne genera altri collaterali e così via all'infinito...
Lettere familiari (1908-1954)
Biagio Marin
Libro
editore: Studio Bibliografico Volpato
anno edizione: 2010
pagine: 96
Maaagaala
Carolus L. Cergoly
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Librorum
anno edizione: 2009
pagine: 64
Nel centenario della nascita del futurismo viene pubblicata per la prima volta, l'esperimento poetico di un giovanissimo Carolus L. Cergoly che s'intitola "Maaagaala" (1928). Non è un caso che questi versi nascano nel contesto dell'attività letteraria del Circolo del Magalà, fondato nel 1925, di cui Cergoly era consigliere; e che ai "genialissimi" presidenti del Circolo (il conte Arrigo Rota, il barone Nino Scaramangà de Altomonte, il ragionier Aldo Peresson, i "sottilissimi amici" come il Cergoly li definisce) il libretto venga dedicato. Un ambiente di élite goliardica che, tra l'altro, prendeva il nome da un'espressione presente in un canto intonato da alcuni ufficiali alla mensa serale (nel giugno 1918) sul fronte della Val d'Astico. In sedici pagine troviamo poesie di Cergoly e disegni di Ferenzi dove vengono sbeffeggiati filosofi e professori accademici, situazioni che si vivono al cinematografo, versi d'amore e di congedo, il tutto giocato tipograficamente con arguzia e forte senso costruttivistico. Un testo, con introduzione di Elvio Guagnini, assai raro a trovarsi e che finalmente è reso disponibile ai curiosi, ai lettori, agli studiosi.
Opere poetiche. Poemetti, poesie liriche. Alessandro e Timoteo
C. Gastone Della Torre di Rezzonico
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 1977
pagine: 417
Questo volume propone una scelta di opere di Carlo Castone della Torre di Rezzonico (1742-1796), nobile parmense, viaggiatore, indagatore erudito, sperimentatore di generi letterari di moda ai suoi tempi, attento alla tematica scientifica e filosofica contemporanea, a ciò sollecitato dal clima vivace di Parma degli anni Sessanta e Settanta in cui avvenne la sua formazione e dove la politica del ministro Du Tillot aveva richiamato scienziati e filosofi di fama internazionale tra cui il Condillac. Le opere qui pubblicate testimoniano le sollecitazioni e le influenze che a questo letterato, ammiratore del Frugoni, vennero dalla tradizione classicistica come anche le diverse suggestioni recepite dalla cultura razionalistica, empiristica e soprattutto sensistica oltreché dalle tendenze della poesia sentimentale e dal gusto e sensibilità neoclassici. Sicché i poemetti di argomento scientifico, filosofico e storico, le poesie liriche, il dramma per musica Alessandro e Timoteo e il Ragionamento su la volgar poesia documentano non solo i diversi campi di impegno intellettuale e artistico di questo scrittore soprattutto nel periodo di maggiore sforzo di apertura alla nuova cultura ma anche le tensioni e le contraddizioni presenti in un'opera eclettica che tendeva a recepire il nuovo senza rinunciare ai connotati e all'eredità della tradizione.