Libri di E. Mannucci
Vichy 1940-1944. Il regime del disonore
Robert O. Paxton
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2013
pagine: 415
Per anni è stato un capitolo oscuro, da dimenticare in fretta, della storia francese. A lungo si è creduto che quello di Vichy fosse un governo fantoccio dei nazisti, non direttamente responsabile di atrocità come la persecuzione degli ebrei. Robert Paxton, tutt'ora il massimo esperto mondiale in materia, ha dimostrato invece la forte autonomia del regime, che si avvantaggiò dell'apatia della popolazione, ma anche di un notevole consenso, per perseguire un programma coerente e concreto. Una pietra miliare della storiografìa moderna, che ha scosso la coscienza dei francesi.
La maschera del comando
John Keegan
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2012
pagine: 384
Quali sono le qualità di un generale? Quale è il modo più efficiente di comandare? Come è cambiato nei secoli il ruolo del generale? Uno dei massimi storici militari racconta quattro condottieri che hanno incarnato modi diversi di esercitare il comando: Alessandro Magno, sempre in prima fila nei combattimenti; Adolf Hitler, impegnato a mitizzare la propria figura attraverso la propaganda; il duca di Wellington, che controllava l'andamento della battaglia avvicinandosi agli scontri e infine Ulysses Grant, in grado di sfruttare al meglio il suo stato maggiore e le innovazioni tecnologiche come il telegrafo. Nell'analisi di Keegan la cultura e le priorità di un popolo determinano le caratteristiche dei loro leader e la personalità di un condottiero è la chiave di lettura per la sua epoca.
Questione meridionale e Unità d'Italia
Leo Valiani
Libro
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2012
pagine: 124
Leo Valiani ed Henry Kissinger: un binomio a prima vista sconcertante, che invece animò un rapporto vivace nei primi anni Cinquanta, quando Kissinger, professore ad Harvard, creò una fitta rete di contatti internazionali, anche con larga parte degli intellettuali italiani. Nell'ambito di quel rapporto, Valiani scrisse un breve saggio sul sottosviluppo del Meridione e l'Unità d'Italia destinato alla rivista curata dal docente americano, "Confluence". L'articolo, per ragioni ignote, non venne pubblicato. Recuperato negli archivi di Harvard viene qui presentato come omaggio a una delle figure fondamentali della Repubblica italiana nonché autorevole fondista del "Corriere della Sera" in alcuni degli anni più difficili della nostra storia.
Montecassino 15 gennaio-18 maggio 1944. Storia e uomini di una grande battaglia
Matthew Parker
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 479
Lo sbarco degli alleati in Sicilia e la progressiva occupazione dell'Italia meridionale da parte delle truppe angloamericane fanno da sfondo alla ricostruzione del tragico e prolungato assedio della celebre abbazia benedettina. Fulcro di una lunga ed estenuante battaglia che raggiungerà il suo apice con un bombardamento massiccio che ne raderà al suolo gli edifici medievali, Montecassino può essere elevata a emblema di una guerra aspra e implacabile non priva di contraddizioni. Questo immane sforzo bellico, nato da una valutazione errata dell'importanza strategica di Montecassino, si rivelerà infatti un fallimento. E Cassino cadrà soltanto il 18 maggio, quando gli alleati avranno già liberato i territori circostanti.
Una febbre
Adele Natali
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Italiano Cultura Napoli
anno edizione: 2008
pagine: 32
Per ragioni di Stato. Ideologie coercitive e forze rivoluzionarie
Noam Chomsky
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2012
pagine: 496
Le guerre moderne sono avvolte nel mistero. All'opinione pubblica gli addetti alla propaganda danno in pasto versioni ufficiali quasi sempre diverse dallo svolgimento dei fatti. Le rare occasioni in cui trapelano documenti che rivelano come e perché una guerra è stata combattuta sono preziose per squarciare il velo dell'ideologia. È il caso dei cosiddetti Pentagon Papers, che permettono di capire come sia stata progettata e realizzata la guerra in Indocina. Noam Chomsky ne svolge un'analisi impietosa, mettendo in luce la spregiudicatezza dei vertici militari ma anche la loro ignoranza delle realtà della guerra. Affiancano questo case study riflessioni generali sull'uso della forza nelle controversie internazionali e sulle strategie più efficaci per contrastarlo. Prefazione di Arundhati Roy.
Gloria o morte. Crimea 1853-56
Robert Edgerton
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2001
pagine: 320
La Guerra di Crimea, combattuta da Gran Bretagna, Francia, Regno di Piemonte e Turchia contro l'impero russo, ebbe inizio nel 1853 e venne inizialmente vissuta come una grande avventura da soldati e ufficiali, ma presto si trasformò in una delle campagne più disastrose dell'era moderna, in uno scontro a distanza e impersonale, combattuto con l'artiglieria, che sembrò anticipare la guerra di trincea del primo conflitto mondiale. Ma furono soprattutto gli ufficiali e gli eserciti a dare il peggio di sé, commettendo gravissimi errori, costringendo i propri uomini a combattere in condizioni impossibili e mandandoli a morire inutilmente. Mentre i soldati semplici, le donne e i bambini furono protagonisti di episodi di grande coraggio.
L'ingranaggio siamo noi
Christophe Dejours
Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2000
pagine: 224
Il saggio si occupa della sofferenza causata dall'ingiustizia sociale che colpisce i disoccupati e i nuovi poveri, soggettività non garantite dell'economia di mercato neo-liberista. Analizza i comportamenti sociali che fanno crescere nella nostra società l'intolleranza, o addirittura l'indifferenza nei confronti di chi viene sistematicamente escluso dal mondo del lavoro. La novità dell'analisi di Dejours non sta nella scoperta di tale indifferenza, ma è piuttosto nella messa a nudo del processo che ci porta a separare sofferenza e ingiustizia sociale. L'assenza di solidarietà e l'aumento della tolleranza sociale al male sono imputati all'assenza di prospettiva e soprattutto ai sentimenti di paura e di vergogna.