Libri di E. Morteo (cur.)
Programmare l'arte. Olivetti e le neoavanguardie cinetiche. Catalogo della mostra
Libro: Copertina morbida
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2012
pagine: 179
Il 15 maggio 7962 viene inaugurata nel Negozio Olivetti della galleria Vittorio Emanuele di Milano la mostra "Arte Programmata". Il nome si deve a Bruno Munari, ispiratore dell'iniziativa, mentre la teorizzazione di un'arte cinetica come paradigma di "opera aperta" è di Umberto Eco che firma il catalogo edito per l'occasione. Gli artisti sono giovani e giovanissimi: i milanesi del Gruppo T (Anceschi, Borioni, Colombo, Devecchi, Varisco), i padovani del Gruppo Enne (Biasi, Costa, Chiggio, Landi e Massironi), a cui si aggiungono Enzo Mari e lo stesso Munari. Altri arriveranno nel corso della lunga tournée [...] che la mostra compirà per più di due anni a venire. Imballate in casse dipinte di arancione, con il nome Olivetti in beila evidenza, le opere sono un piccolo ma importante simbolo dell'Italia degli anni del boom, del matrimonio virtuoso tra avanguardia artistica e ricerca industriale [...]. Olivetti infatti produce e sponsorizza la mostra - prima azienda in assoluto a porsi come committente - negli anni in cui la casa di Ivrea si lancia nell'avventura dell'elettronica, realizzando con l'Elea 9003 il primo grande computer transistorizzato al mondo. Cinquant'anni dopo non abbiamo soltanto voluto ricostruire la mostra attraverso le opere e i documenti che ne narrano la genesi (compresa la riproduzione anastatica dei catalogo originale), ma anche allargare lo sguardo all'avventura elettronica dell'Olivetti...
Disegno e design. Brevetti e creatività italiani. Catalogo della mostra (Milano, 27 novembre 2011-29 gennaio 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 223
Il volume presenta sotto una luce nuova il valore della creatività italiana applicata alla produzione industriale, e l'importanza che riveste una corretta tutela della proprietà industriale per mantenere la competitività del sistema paese nei mercati internazionali. Avvalendosi anche del supporto dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, dell'Archivio Centrale dello Stato e dell'Assessorato alla Cultura, Expo, Moda e Design del Comune di Milano, il catalogo presenta centinaia di brevetti, disegni, marchi, che testimoniano l'evoluzione e l'espansione della creatività italiana degli ultimi cento anni. Saranno dunque i documenti brevettuali ad accompagnare il lettore lungo questo viaggio, nel corso del quale sarà possibile anche vedere i prodotti che hanno preso forma dalle idee dei creatori e le modalità con le quali sono stati presentati sul mercato. Il percorso parte dall'inizio del '900 e arriva fino all'attualità, snodandosi attraverso i più importanti settori merceologici: arredamento, moda, agroalimentare e trasporti.
Roberto Sambonet. Designer, grafico, artista (1924-1995). Catalogo della mostra (Torino, 8 aprile-6 luglio 2008)
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2008
pagine: 287
Dalle sfilate di moda alla Rinascente, alle batterie di pentole e.g. Electrogas, dai manifesti per il colorificio Max Meyer o per la Pinacoteca di Brera ai vasi di cristallo per Baccarat, l'attività di grafico e designer di Roberto Sambonet costituisce parte fondante dello stile del quotidiano e delle emergenze culturali dell'Italia del boom. La mostra che Palazzo Madama gli dedica, con oltre 800 opere tra oggetti, disegni e dipinti provenienti dall'archivio di Roberto Sambonet e in parte inediti, mette a fuoco in un serrato percorso critico il metodo di Sambonet, che osserva, sceglie, trasforma e ricompone la natura per giungere all'essenzialità della forma. Le oltre 400 tavole a colori, frutto di una apposita campagna fotografica e di ricerche d'archivio, illustrano i temi nodali del percorso di Sambonet, che culmina nella ampie sezioni dedicate alla grafica e al design, commentate da testi di esemplare chiarezza. Completano il volume i contributi di Domenico De Maio, Gillo Dorfles, Flaminio Gualdoni, Franco Origoni, Benedetto Orsi e gli apparati di Elisa Camesasca.