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Libri di Elena Guardigli

Il pegno

Il pegno

Vittorio Occorsio, Elena Guardigli

Libro: Libro rilegato

editore: Giuffrè

anno edizione: 2025

pagine: XXVIII-829

L'Opera si occupa di un tema classico, quello del pegno, che nella complessità – sociale, giuridica ed economica – del moderno ha trovato rinnovata vitalità e declinazioni inedite, poste al servizio di esigenze diffusamente avvertite nella dimensione degli affari. Senza trascurare le fondamentali basi teoriche, essenzialmente consegnate dal codice civile, la trattazione ricostruisce, nel costante dialogo con l'orizzonte dottrinale e giurisprudenziale, il fitto intreccio esistente fra diritto primo e diritti secondi, analizzando i molteplici rapporti che le disposizioni degli artt. 2784 ss. c.c. – apparentemente isolate ed immobili nel tempo – intrattengono con i settori più dinamici del contesto ordinamentale, interno e internazionale, dove chiaro emerge il superamento della massima, un tempo professata, per cui la vera ricchezza è solo quella immobiliare: operazioni finanziarie, contrattualistica di impresa e procedure concorsuali, con le loro discipline speciali, ne sono un esempio sicuro. Ampio spazio è dedicato, poi, all'insieme dei «pegni nuovi», maggiormente flessibili e rispondenti alle necessità manifestate dall'odierna realtà dei traffici commerciali, riconducendo a unità di sistema una serie di normative sparse, ma strettamente correlate fra loro, in quanto ispirate al modello delle garanzie non possessorie. La Collana si arricchisce, così, di un complemento importante, fedele alla sua impostazione di fondo, tipica del commentario, ma ben capace di distinguersi, per aggiornamento e ampiezza di indagine – oltre che per la presenza di un'apposita appendice dedicata al pegno mobiliare non possessorio, di cui al d.l. n. 59/2016 – dalla coralità dei contributi in materia.
85,00

Diritti patrimoniali, tutela dei terzi di buona fede e misure preventive antimafia

Diritti patrimoniali, tutela dei terzi di buona fede e misure preventive antimafia

Elena Guardigli

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Giuridica

anno edizione: 2020

pagine: 256

La pervasività delle misure preventive patrimoniali antimafia impone di guardare alle stesse con uno sguardo critico ma che, al contempo, ne salvaguardi la ratio ispiratrice. La ricerca di un equilibrio, tra l'interesse pubblicistico alla repressione del fenomeno mafioso e l'esigenza di tutela delle situazioni giuridiche soggettive dell'estraneo al reato, viene condotta in una duplice prospettiva: se, per un verso, si è inteso ordinare e qualificare (all'interno di definite categorie giuridiche di matrice prettamente civilistica) le realtà giuridico-patrimoniali (contaminate dal delitto), per altro verso, è apparso fondamentale tratteggiare i limiti applicativi delle misure patrimoniali e risolvere i conflitti tra lo Stato e i terzi, in un'ottica di salvaguardia delle fondamentali prerogative di diritto privato di cui questi ultimi sono titolari. Lungo tale itinerario, si procede a una ricognizione dell'impianto normativo volta ad approfondire i fondamentali concetti di “disponibilità” e di “titolarità”, nonché la natura dell'acquisto, da parte dello Stato, dei beni confiscati e il significato da attribuire alla buona fede nello specifico settore di riferimento, al fine di vagliare profili critici e soluzioni. Si enucleano, successivamente, alcune proposte (tanto de iure condito quanto de iure condendo) idonee a rendere la disciplina del Codice Antimafia, in fatto di “tutela dei terzi”, compatibile con i fondamentali interessi che emergono nel contesto del sistema civilistico, nonché con i principi costituzionali e con le fonti sovranazionali.
24,00

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