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Libri di Eliana Reccia

«Se dichiarato in liquidazione giudiziale»

«Se dichiarato in liquidazione giudiziale»

Eliana Reccia

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2025

pagine: 160

Il legislatore del 2019-2022, con il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, è intervenuto per conferire un nuovo volto alle c.d. procedure concorsuali; i relativi reati, invece, presentano la medesima disciplina dal 1942. L’unica modifica riscontrabile è con riferimento a termini quali fallimento, dichiarazione di fallimento e fallito; il primo sostituito dalla liquidazione giudiziale, la seconda dalla dichiarazione di liquidazione giudiziale e il termine fallito con quello di debitore. Ne è così conseguita una diversa nomenclatura dei reati fallimentari, oggi qualificabili come reati nelle procedure concorsuali, ma anche un importante divario ideologico intercorrente tra la disciplina penale e il rispettivo comparto civile, che rende attuali i problemi di compatibilità costituzionale da sempre connotanti le ipotesi di bancarotta preliquidazione. La presente indagine ha, in particolare, focalizzato l’attenzione sul «se dichiarato in liquidazione giudiziale», che, pertanto, ancora oggi, non può definirsi un problema risolto. Su simili presupposti si è così sentita l’esigenza di approfondire la disciplina relativa vigente nei sistemi di Common law quali Inghilterra e Stati Uniti, ordinamenti selezionati in quanto ispiratori per il nostro legislatore nell’adozione del Codice della crisi d’impresa, sì da poter approfondire le scelte ivi intraprese, che risultano molto diverse da quelle per cui ha optato il nostro legislatore.
25,00

Il valore del precedente e il carattere vincolante delle pronunce delle Sezioni Unite

Il valore del precedente e il carattere vincolante delle pronunce delle Sezioni Unite

Eliana Reccia

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2021

pagine: VII-143

Il presente lavoro si prefigge lo scopo di analizzare le difficoltà che oggi, più che mai, la giurisprudenza di legittimità incontra nell’esercizio interpretativo, in presenza di una legislazione ormai assente, quanto a chiarezza e precisione, e alla necessità di fare fronte alle quotidiane esigenze ermeneutiche, con precipuo riferimento all’utilizzo di “fonti normative alternative” di “natura giurisprudenziale”. L’approfondimento avrà, in particolare, a oggetto lo specifico ambito delle sentenze emesse dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite e il relativo carattere vincolante nei confronti delle sezioni semplici e delle sezioni di merito, anche con riferimento all’utilizzo, ormai nella prassi sedimentato, del c.d. “precedente giudiziario”. In un’ottica de lege ferenda, poi, si cercherà di prospettare soluzioni tese a sintetizzare le esigenze di garanzia con la necessità di una interpretazione dinamica e pragmaticamente orientata.
20,00

La sentenza dichiarativa di fallimento nella bancarotta prefallimentare. Spunti di riflessione

La sentenza dichiarativa di fallimento nella bancarotta prefallimentare. Spunti di riflessione

Eliana Reccia

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2018

pagine: 176

Il presente contributo dal titolo: "La sentenza dichiarativa di fallimento nella bancarotta prefallimentare. Spunti di riflessione", costituisce una monografia scientifica in cui vengono condivisi degli spunti di riflessione sulla declaratoria fallimentare in seno alle ipotesi di bancarotta fraudolenta prefallimentare. La locuzione "se dichiarato fallito", tipizzata in seno alle fattispecie di bancarotta prefallimentare, infatti, da più di mezzo secolo costituisce l'oggetto di un'accesa, intensa e sempre più attuale querelle interpretativa, insorta tra una giurisprudenza granitica e una dottrina altrettanto monolitica, che sebbene in netta contrapposizione sul punto, appaiono entrambe lontane dal rispetto degli standard costituzionali. Il ruolo svolto dalla sentenza dichiarativa di fallimento nelle ipotesi di bancarotta prefallimentare, infatti, costituisce, a oggi, un dilemma tutt'altro che risolto. Lo scopo del presente contributo è da identificarsi nel tentativo di ricostruire l'iter storico e logico-argomentativo dei due indirizzi elaborati in proposito, così da addivenire, laddove possibile, alla proposta di istanze che quanto meno possano prospettare un ritorno alla necessaria sussistenza del nesso di causalità e del giudizio di rimproverabilità a titolo personale anche per le fattispecie in materia fallimentare. È la Costituzione, d'altronde, a imporlo.
22,00

La criminalità stradale. Alterazione da sostanze alcoliche e principio di colpevolezza
23,00

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