Libri di Elio Crifò
Augusto imperator-La catabasi-La discesa all'inferno-La battaglia di Tindari
Elio Crifò
Libro: Libro in brossura
editore: Ass. Terre Sommerse
anno edizione: 2025
pagine: 54
Autore, regista e attore, Elio Crifò nasce a Roma nel 1970. Si diploma nel 1996 all‘Accademia Nazionale d‘Arte Drammatica Silvio D‘Amico e segue seminari con Susan Strasberg, Federico Tiezzi, Agustì Humet. Nel 1998 si classifica primo al "Corso-concorso speciale di perfezionamento in recitazione per il cinema“ della Scuola Nazionale di Cinema. Come attore teatrale ha lavorato con Oreste Lionello, Gabriele Lavia, Lando Buzzanca, Pier Francesco Pingitore, Carlo Croccolo, Giancarlo Sepe, Giancarlo Cobelli, Ivana Monti, Giorgio Albertazzi. Numerose sono le parti sia nel cinema che nelle fiction televisive. Ha scritto numerosi testi per il teatro tra cui Tutto è male quel che finisce bene nel 2001 e Ciano per il Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Per il teatro ha diretto: due opere di Eschilo, Agamennone nel 2004 (vincitore del premio „Carola Fornasini“) e Le Coefore nel 2005 (vincitore a Helsinki dello scambio cultura internazionale promosso dall‘accademia della cultura in Finlandia), Orestea con Oreste Lionello nel 2007 e Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare (in coregia con Emilio Bonucci) nel 2003. Negli anni 2013, 14, e 15 ha messo in scena la Classe Digerente 1
Roma esoterica
Elio Crifò
Libro
editore: Ass. Terre Sommerse
anno edizione: 2020
pagine: 207
Un percorso nella Roma Esoterica, dal Foro Italico al VIttoriano, guidato dall‘autore Elio Crifò per svelare il simbolismo della Roma imperiale e di quella moderna, attraverso anche le parole di Cicerone e di Marco Aurelio.
Gli imperi della mente. La leggerezza dell'essere
Elio Crifò
Libro
editore: Ass. Terre Sommerse
anno edizione: 2019
pagine: 87
"Ormai vedo solo persone con la mente in frantumi. È come se la nostra epoca stesse disintegrando la psiche dell’uomo del terzo millennio. È come se tutto cambiasse più rapidamente delle nostre mutazioni naturali e così inseguiamo affannosamente il nostro presente. Correre, correre, correre... bisogna correre per mantenersi in forma, ma noi facciamo tutto correndo, non solo la corsa, perché bisogna stare sempre al passo... con le notizie, col lavoro, con la palestra, con gli amici. Bisogna correre seguendo il tabellino di marcia personale, il tabellino degli obiettivi da raggiungere. Correre, correre, bisogna correre ma rimaniamo sempre indietro. Non riusciamo a sdraiarci comodi nella poltrona del nostro tempo."
La classe dirigente 2.0
Elio Crifò
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Ass. Terre Sommerse
anno edizione: 2018
«Ho paura di questa democrazia. Ho paura di questo regime democratico. Ho paura della ferocia sorridente dei nuovi strumenti del potere. Ho paura della civiltà dell’immagine e del consumo perché l’unico valore condiviso da tutti è il denaro. Il denaro giustifica tutto. Ho paura di questa democrazia che sacrifica sull'altare del potere la propria umanità. Ho paura di questo sistema dei consumi che pensa per te, sogna per te. Ho paura perché non manca la libertà, mancano uomini liberi. Spesso è più duro lottare non contro la violenza dei padroni ma contro l’accondiscendenza a essere servi. Io... di questo ho paura!». "La classe digerente 2.0" è il seguito della "Classe digerente", l'evoluzione naturale. Il testo di uno spettacolo in continua evoluzione con i tempi. Elio Crifò ci racconta i giorni nostri, gli ultimi vissuti, quelli attuali. Dallo scandalo di Roma Capitale al disastro della Concordia fino ad arrivare a calciopoli e oltre.
EsotericArte. I misteri nell'arte italiana medievale. Un viaggio tra esoterismo, simbologia, numerologia
Elio Crifò
Libro: Libro in brossura
editore: Ass. Terre Sommerse
anno edizione: 2017
pagine: 112
"L'arte, la bellezza e il pensiero sono le naturali droghe dell'uomo, quelle sostanze stupefacenti che ci fanno approdare in mondi sconosciuti, in emozioni psichedeliche, in sballi che non finiscono mai!" Perché abbiamo Cattedrali con la filosofia del tre? O palazzi con giochi geometrici, proporzione auree e disposizioni astrali e cosmologiche? Perché abbiamo una grande quantità di opere, ricoperte da simboli alchemici, gnostici, cabalistici che ancor oggi risultano incomprensibili e misteriosi? Eppure è strano! In un Paese come il nostro che pullula di fratelli, di fratelli massoni, grandi studiosi di esoterismo, simbolismo, numerologia, cabala… e nessuno che riesca a decifrare quasi nulla? È strano! Come nelle stragi, esistono depistaggi anche nella storia dell’Arte. "EsotericArte" è un viaggio “pulp” nell’arte, che parte dai mosaici di Ravenna e si conclude sulla tomba di Dante… a Ravenna, compiendo così una narrazione esoterica circolare!
La classe digerente 3. La rivoluzione
Elio Crifò
Libro
editore: Ass. Terre Sommerse
anno edizione: 2016
pagine: 113
Ho paura di questa democrazia. Ho paura di questo regime democratico. Ho paura della ferocia sorridente dei nuovi strumenti di potere. Ho paura della civiltà dell'immagine e del consumo perché l'unico valore condiviso da tutti è il denaro. Il denaro giustifica tutto. Ho paura di questa democrazia che sacrifica sull'altare del potere la propria umanità.
La classe digerente dello spettacolo teatrale
Elio Crifò
Libro
editore: Ass. Terre Sommerse
anno edizione: 2014
pagine: 44
"La storia d'un uomo innamorato della politica, che segue tutte le manifestazioni, i cortei e i congressi di tutti i partiti e di tutti i movimenti! Li segue perché con la politica si diverte, e vuole far divertire anche chi l'ascolta. Ma il divertimento non scaturisce da esilaranti imitazioni dei politici attuali, bensì dall'ironica e disperata consapevolezza che nessuno sembra aver capito niente di Edward Snowden, di Assange e del suo WikiLeaks e dello sversamento dei rifiuti nella Terra dei Fuochi. Dal divertimento si passa alla consapevolezza, dalla consapevolezza alla tattica di sopravvivenza: un appello ai più importanti clan d'Italia, e soprattutto a Matteo Messina Denaro, la star dei latitanti. I criminali vengono chiamati in causa perché in Italia, senza di loro, non si può discutere, seriamente, di politica. A conclusione dell'appello, e anche dello spettacolo, giunge 'il monologo riconciliatore dello Stato'. Nove minuti di scuse per tutte le 'ombre di Stato'".