Libri di Elisabetta Salvini
Giacomina. Dalla Resistenza alla diretta online
Lorena Carrara, Elisabetta Salvini
Libro: Libro rilegato
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2022
pagine: 160
Giacomina Castagnetti, nata a Roncolo di Quattro Castella (RE) l’11 novembre 1925, è intervenuta come testimone a numerose iniziative organizzate da Istoreco Reggio Emilia in Italia e in Germania a partire dagli anni Novanta. Il suo racconto di bambina cresciuta durante il regime fascista, di partigiana, di attivista UDI e di sindacalista ha sempre saputo emozionare le persone in ascolto, entrando in contatto con chiunque, a prescindere dai diversi contesti, dall’età e dall’idealità di ognuno. Così è nato questo libro. Il perché – come è giusto che sia – ve lo dice Giacomina: «Sfido tutti gli storici a mettere nei loro libri le emozioni che abbiamo vissuto durante quei terribili anni di guerra, di dittatura, di miseria nera. Può esserci una penna più fine o più grossa, ma non ci arriveranno nemmeno vicini. Ed è per questo che io ho deciso di raccontare».
Partigiani a tavola. Storie di cibo resistente e ricette di libertà
Lorena Carrara, Elisabetta Salvini
Libro: Libro in brossura
editore: Fausto Lupetti Editore
anno edizione: 2015
pagine: 274
Dai 380 chili di pasta al burro offerti dai fratelli Cervi a tutto il paese di Campegine per festeggiare la caduta del regime, passando per le lasagne della ricostruzione gustate da Teresa Noce di ritorno dai campi della morte, fino ai 35.000 bambini nutriti dalle donne emiliane nel duro inverno del '45: questa è l'inusuale prospettiva che adotteremo per parlare di Resistenza attraverso il cibo. L'Agnese della Vigano, il partigiano Johnny di Fenoglio, Pin di Calvino, Enne2 di Vittorini, i "piccoli maestri" di Meneghello e tanti altri personaggi della letteratura ci accompagneranno in una narrazione del tutto inedita, fatta di pasti consumati in fretta, di fame di libertà, del bisogno spasmodico di nutrirsi e delle tante, troppe difficoltà nell'organizzare l'approvvigionamento quotidiano delle risorse. Rispondendo all'interesse crescente che suscita il tema dell'alimentazione, abbiamo voluto metterlo al centro di una lettura obliqua della guerra di Liberazione, per recuperare il valore intimamente politico del partecipare alla stessa tavola e per riscoprire che, in fondo, l'etimo della parola "compagno" deriva dal più solidale dei gesti umani: condividere il pane.
Creatrici di storia. Il movimento delle donne reggiane degli anni Settanta nel ricordo di alcune protagoniste
Anna Appari, Elisabetta Salvini
Libro: Libro in brossura
editore: Fausto Lupetti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 254
Un libro voluto da donne, che parla di donne e raccontato da donne. Intrecciando i documenti con il racconto di alcune protagoniste "Creatrici di Storia" è un primo tentativo di scrivere la storia del movimento delle donne reggiane degli anni Settanta. Per farlo si è pensato di prendere in considerazione tre aspetti nei quali l'impegno e la creatività dell'altra metà del cielo si sono espressi in modo particolare. Il primo è il femminismo: quello dei collettivi, dell'autocoscienza, dell'autodeterminazione. Quello della scoperta di sé e del proprio corpo. Delle manifestazioni di piazza e della sorellanza. Il secondo è l'esperienza dei coordinamenti intercategoriali delle delegate: una piccola rivoluzione capace di creare, seppure per un solo decennio, un vero e proprio corto circuito nelle strategie e nelle politiche sindacali. Il terzo l'impegno all'interno dei consultori: uno strumento "formidabile" nelle mani delle donne che, partendo dal loro lavoro all'interno dei comitati di gestione, hanno cercato di cambiare il mondo. La ricerca si è basata essenzialmente sulle fonti documentarie e sulla memoria. Perché il movimento delle donne non sempre ha lasciato tracce scritte, anzi, l'autocoscienza non ha prodotto né volantini, né ciclostili. Perché spesso i ricordi sovvertono la storia raccontandone una più vera e più palpitante. E ancora perché se non avessimo scritto certe sensazioni, certe emozioni trasmesse dalle testimoni, sarebbero andate perse per sempre.